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Gruppi di acquisto e lievito madre per “sopravvivere” alla quarantena

Ultimo aggiornamento mercoledì, 20 Maggio, 2020   16:20

In questi giorni di “quarantenaIl Forno sociale di Vincenzo ad Eboli ha lanciato l’iniziativa di regalare la sua Pasta Madre ed è stata proprio questa l’ulteriore molla per ordinare farine locali, costituendo una sorta di Gruppo di acquisto solidale.

In questi giorni del tempo sospeso, ogni nostro pensiero vive in un limbo. Pensiamo già con nostalgia al passato riscoprendo il valore di piccoli gesti che facevamo con grande leggerezza, come andare a fare la spesa, incontrarci con le persone, scambiarci una stretta di mano, un abbraccio. Oggi per tutto questo subiamo delle misure di restrizione e in questa negazione ne scopriamo la grande bellezza delle piccole e semplici cose.

Antonella Dell’Orto in un campo di grano

E così con un gruppo di amiche abbiamo costituito una sorta di Gruppo di acquisto solidale attraverso il quale cerchiamo produzioni locali. In questo periodo noi Italiani non possiamo rinunciare alla pizza e alla pasta e al pane.

Gli scaffali dei supermercati sono senza lievito e le farine, quelle buone sono introvabili.

Grazie così al Forno sociale di Vincenzo che ha lanciato l’iniziativa di regalare la sua Pasta Madre, abbiamo avuto la spinta per ordinare anche le farine. 

Abbiamo già parlato (nell’articolo dedicato al Forno di Vincenzo) di come esiste una Rete di produttori che afferisce al Monte Frumentario e alla Cooperativa Terra di Resilienza.  

I grani vengono coltivati nella provincia di Salerno e abbracciano un territorio che va dalle colline di Calvanico, passando dai Picentini, incontrando Eboli per poi scendere nel Vallo di DianoAtena Lucana e giungere infine a Caselle in Pittari dove troviamo  la sede della cooperativa e dove ogni estate si tiene Il palio del Grano.

La cooperativa, accorciando la filiera riesce a riconoscere un prezzo congruo al piccolo produttore. Quest’anno chi scrive ha prodotto la Saragolla e l’ha consegnato anche alla cooperativa. 

E’ un modo per rendere sostenibile le piccole produzioni considerando che la grande distribuzione ha livellato verso il basso il prezzo riconosciuto ai produttori.

Vi ricordate? Lo scorso anno per una tazzina di caffè ci volevano 5 kg di grano, a voi le considerazioni.

Così raccolti gli ordini in pochi giorni è arrivato il corriere con un carico della preziosa farina: Semola di grano duro Saragolla, Farina di grano tenero tipo1, farina di mais, farina di Farro, farina di ceci e ceci della varietà Pascià, sempre prodotti dalla cooperativa.

Rosaria Belmonte mentre riceve il lievito madre

Poi si è provveduto alla consegna (attenendoci al decreto-legge del 25 marzo 2020, n.19 secondo le misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19) delle farine e del Lievito Madre di Vincenzo. Mi sono sentita una partigiana: sostenere i produttori locali ha assunto oggi un valore inestimabile.

Consegnare ad ognuna il vasetto di lievito Madre è stato un gesto che mi ha procurato una grande emozione. E’ come avere portato una luce di speranza in ogni casa.

La signora Tinuccia mentre riceve il suo lievito madre

Adesso ognuna di noi rinnoverà il lievito ricevuto e così si avvierà un processo di continuità, il levito Madre è una creatura vivente ed ha bisogno delle nostre attenzioni, lo potremmo rinnovare per anni e lasciarlo in eredità ai nostri figli, si racconta di lieviti che hanno più di cento anni.

Oggi più di sempre abbiamo bisogno di speranza e di credere nel futuro.

La nostra Madre Terra si sta rigenerando e noi uomini ci stiamo rendendo conto di quanto sia pesante la nostra impronta ecologica. Dobbiamo assolutamente alleggerire la nostra presenza su questo Pianeta e uno dei modi è proprio quello di fare delle scelte di sostenibilità e di consapevolezza. Misuriamo i nostri piccoli gesti e diamo un valore a ciò che facciamo. Se tutti facciamo la nostra piccola parte di sicuro il risultato ci sarà, e sarà importante per noi stessi e per coloro che ci seguiranno.

Mi auguro che questa emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci faccia veramente riflettere. Abbiamo tutto il tempo per prepararci ad una rinascita.

Buon Rinnovo a tutti.

Antonella Dell’Orto*

*Biologa, contadina e Partigiana

ASCOLTA ANCHE L’INTERVISTA RADIO SU DIVINA FM

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