Costiera amalfitana, nel decennale di Make it Green, ragazzi di Tramonti con volontari internazionali per tutela area rurale COPERTINA GLOBAL LOCAL PRIMO PIANO di Redazione Scritto sabato, 27 Luglio, 2024 10:00 Sono passati dieci anni da quando in Costiera amalfitana un gruppo di ragazzi che arrivavano da tutto il mondo iniziarono il primo campo estivo di volontariato, grazie ad un progetto dell’associazione Acarbio che intuì la potenzialità oltre che l’utilità di fare qualcosa di concreto per la comunità locale anche durante l’estate. Quest’edizione 2024 che si svolge come sempre a Tramonti, ha una particolarità: insieme a tredici giovani di Paesi europei ed extra europei: Grecia, Spagna, Germania, Turchia, Georgia, Danimarca, Francia, Repubblica Ceca, si sono uniti anche giovani della stessa Tramonti, interagendo e facendo gruppo, contribuendo sia nella conoscenza del territorio che delle diverse problematiche. “E’ un’esperienza entusiasmante – ci racconta Francesco Giordano, coordinatore del progetto – perché ci siamo attivamente anche noi ragazzi del posto, e l’approccio alla visione delle cose che riguardano la nostra comunità diventano così anche globali. Ci si confronta, si discute, si mettono in risalto non solo le negatività ma anche tutto ciò che di positivo abbiamo qui. Ed è per tutti un vero arricchimento culturale, non solo linguistico”. I volontari a lezioni di arte con Arman, giovane artista armeno da un anno a Tramonti con il progetto di Acarbio Make it Green edizione 2024 è in collaborazione anche con Progetto Zattera Blu, grazie al programma Corpo Europeo di Solidarietà, tramite l’Agenzia Italiana per la Gioventù. Il Comune di Tramonti ha messo a disposizione i locali che ospitano l’intero team, l’edificio delle scuole materne in frazione Gete, e ciò che occorre per alcune attività, come quelle che riguardano la raccolta di rifiuti abbandonati lungo sentieri e valloni delle varie frazioni. Un messaggio di responsabilità civica I volontari di Make it Green 2024 durante la pulizia e la sistemazione di un sentiero di Tramonti “Per noi è un onore ospitare questi giovani – ha dichiarato il sindaco di Tramonti, Domenico Amatruda – la loro presenza ci permette così anche di lanciare un messaggio di responsabilità civica. Questi progetti di volontariato sono fondamentali perché ci ricordano l’importanza della collaborazione e del rispetto per il territorio. La presenza di questi giovani volontari ci ispira e ci motiva a fare di più per la nostra comunità. Siamo profondamente grati per il loro contributo e speriamo che questa esperienza sia arricchente anche per loro, offrendo l’opportunità di crescere e apprendere”. Tra le variegate attività, i volontari impareranno in questo periodo anche elementi base dell’italiano grazie a lezioni tenute dai ragazzi di Tramonti, in un felice interscambio tra italiano e inglese, insieme ai fondamenti della cucina mediterranea. C’è chi da Ankara è ritornato come volontario “L’atteggiamento amichevole della gente di Tramonti qui mi ha fatto sentire come se appartenessi alla loro famiglia”. Ce lo confida Olgun, 22 anni, che arriva da Ankara, Turchia. “Mi hanno messo in contatto con le loro culture, amo la cultura e la lingua italiana. Ho imparato cose importanti dall’organizzazione Acarbio che influenzeranno la mia vita e so che posso imparare ancora molto. L’organizzazione mi ha permesso di conoscere culture diverse da prospettive diverse e acquisire conoscenze che mi migliorerà. In questo modo ho capito che ero più utile al mio ambiente. Ha significato molto per me e mi ha fatto sentire ancora più prezioso. L’anno scorso ho trascorso un’estate che non dimenticherò mai, stringendo amicizie che mi porteranno benefici per il resto della mia vita. Avendo già partecipato a progetti di volontariato, penso che il progetto “Make It Green” sia stato finora il migliore della mia vita. Ecco perché sono di nuovo qui”. I volontari di Make it Green 2024 diventano figuranti durante il corteo storico di Tramonti Laboratori teorici e pratici Lo spreco alimentare è poi tra gli argomenti sempre più discussi: facendo vita di comunità si impara ad essere più responsabili anche nei confronti del cibo. Il programma delle attività prevede così tutta una serie di laboratori ambientali teorici e pratici; creazione di murales artistici in luoghi di interesse collettivo (come nelle passate edizioni); collaborazione ad eventi culturali, come è avvenuto in occasione del recente corteo storico in onore di Re Ferrante, dove i volontari sono stati parte integrante della popolazione, tanto da essere diventati anche figuranti; rinnovamento di spazi pubblici. “Gli incontri interculturali di volontari e residenti, sono un’altra parte integrante di Make it Green che quest’anno compie ben 10 anni – spiega Vincenzo Sannino, presidente di Acarbio – che insieme a Make it Blue, focalizzato sulla tutela della fascia costiera, e che si sta svolgendo nel comune di Maiori, costituiscono la base per fare in modo che il volontariato internazionale e il mondo dei giovani locali, diventino oggetto di interesse da parte di tutti. La crescita e lo sviluppo di una comunità parte da qui, dal suo senso di ospitalità ed accoglienza, oltre che al rispetto per la natura”. Già alcuni sentieri che attraversano borghi, con la collaborazione di alcune guide escursionistiche, sono stati ripuliti in poco tempo da erbacce e rifiuti abbandonati. Si stanno predisponendo bozzetti d’arte per abbellire alcune aree pubbliche; e per chi ha bisogno di un aiuto, loro ci saranno. E’ il senso vero del volontariato legato alla conoscenza dei luoghi, in contatto stretto con chi ci vive quotidianamente. The Green We Make, a Minori un campus internazionale sulla sostenibilità ambientale Costiera amalfitana, a Minori si rivoluziona la spiaggia libera