
Ultimo aggiornamento Wednesday, 20 May, 2020 16:22
“I problemi che la Costiera amalfitana aveva prima, purtroppo rimarranno anche dopo il Coronavirus”. Non dà molte speranze Daniele Esposito, il presidente dell’associazione Macchia Mediterranea di Positano, durante l’intervista radiofonica rilasciata per Divina FM nello speciale sul Coronavirus in onda tutti i giorni sulle frequenze della storica radio che trasmette da quarant’anni.

Daniele da anni è impegnato in un’attività di sensibilizzazione sull’ambiente e sulla qualità turistica, e conosce bene la realtà delle amministrazioni locali. E’ stato tra i promotori di varie iniziative come la petizione per impedire l’accesso di mega autobus lungo la Statale amalfitana, così come la richiesta di un semplice presidio medico semi permanente per l’intero periodo estivo, di giornate dedicate alla pulizia dell’ambiente, e della “sponsorizzazione” della Carta di Lanzarote per un turismo più sostenibile, soprattutto in Costiera amalfitana e in Penisola Sorrentina.
“Bisogna che tutti i politici, esperti ed operatori del settore comprendano una volta e per tutte che in qualunque forma si ha a che fare con delle persone, l’aspetto umano deve prevalere su ogni altra cosa – sottolinea Daniele che anche dal suo profilo Facebook, continua ad evidenziare la bellezza della nostra natura e la violenza che spesse volte gli uomini le riservano – quindi maggior tutela e vivibilità di un territorio vuol dire miglior vita delle persone che vi ci abitano, soggiornano o che lo visitano. Ed è per questo che noi dell’associazione Macchia Mediterranea e non solo, sono anni che stiamo sponsorizzando la famosa Carta di Lanzarote per un Turismo più sostenibile. Ed è assurdo che un’associazione si deve vedere costretta a fare una petizione per manifestare la preoccupazione di centinaia di cittadini nel non poter contare su di un semplice presidio medico semi permanente per l’intero periodo estivo in uno dei luoghi più affollati dell’intera Costiera amalfitana, come Positano. Com’è assurdo sentirsi dire da uno dei Comuni più ricchi d’Italia (sempre Positano, ndr) che non ci sono i soldi, oppure da molti imprenditori benestanti: la cosa non ci interessa, ma per fortuna non sono tutti così. E questa è la situazione della stragrande maggioranza dei Comuni della Costiera”.

E sull’attuale stato di emergenza, evidenzia come “In molti comuni, a volte si fa fatica a curarsi da un raffreddore, figuriamoci una pandemia. E’ il caso di ringraziare pubblicamente – sottolinea Daniele – tutti quelli impegnati in prima linea a cominciare dai medici ed infermieri, il 118, la croce Rossa Italiana e i tanti volontari sparsi sulla Costiera che oggi sono gli unici veri nostri angeli custodi e che ogni anno, soprattutto durante il periodo estivo sono sottoposti a grandi sforzi per adempire il loro compito al meglio”.
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