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Twitter, shitstorm su Amalfi: alberghi e parcheggi troppo cari

Ultimo aggiornamento venerdì, 18 Settembre, 2020   09:07

Per una giornata intera Amalfi è stata tra i trending topic di Twitter. Per le sue bellezze? Per il suo paesaggio? Per un fatto di cronaca? Perché è una meta che molti stanno visitando in questi giorni di agosto di un’estate atipica segnata dal Covid-19, dove i turisti stranieri sono diventati una chimera? No, perché è “bella e impossibile” secondo la gran parte dei commenti che si sono letti nella timeline, soprattutto per gli alti costi di pernottamento che ha “la meta Costiera amalfitana”, oltre ai parcheggi, e a tante altre cose troppo care. A scatenare la reazione dei 1800 tweet ed oltre, nella giornata del 10 agosto, è stato un video che in altri tempi avrebbe magari suscitato molti “cuoricini”. 

Questa piscina è di un hotel ad Amalfi – scrive Medioman- Ma mi raccomando, andate in Grecia, Croazia e altre mete a riempire le tasche degli altri”. In realtà il video mostra un hotel di lusso a cinque stelle che si trova nel comune di Conca dei Marini. Una infinity pool che sembra toccare il costone roccioso, una ragazza che nuota e che dà l’illusione di sfiorare il cielo e il mare. In una sospensione quasi onirica, un sogno che però non può essere certo “condiviso” con un turismo di massa. 

Di certo però il social media non si aspettava l’impatto (un po’ catastrofico) che ha avuto questo “messaggio”. 

Una valanga di giudizi negativi e incontrollati, diventati in poco tempo tra gli argomenti più popolari (su Twitter) in Italia. Uno shitstorm (letteralmente shit, cioè merda, e storm, tempesta) che può diventare anche una perdita di immagine. E i social media che fanno questo mestiere, conoscono bene quanto un fenomeno incontrollato può causare danni.  Un malcontento (a volte legato anche a certi luoghi comuni e ai sentito dire) che corre su un social network popolare come Twitter e che a differenza di Facebook, è un influente microblogging usato molto da chi vuole informarsi andando oltre i media, scambiando opinioni e relazioni.

Lo shitstorm su tutta la Costiera amalfitana 

E così se si scorre la timeline, tra i commenti più ricorrenti c’è il tema prezzi troppo alti degli alberghi e dei parcheggi: “Conoscendo i prezzi di Amalfi, mi sa che ci vuole un bonus vacanze a notte qui”, ironizzano in molti. 

Io sono di Napoli – scrive Iuluriant – e ho vicino tanti di questi paradisi che citate voi. Ho 22 anni e sono stata ad Amalfi solo quest’anno e per qualche ora, con l’orologio alla mano perché il parcheggio costava una cifra spropositata all’ora, figuriamoci a dormirci in un hotel del genere”.

Io in Croazia con quello che spenderei in un Hotel ad Amalfitwitta un altro utente – mi faccio 3 mesi di vacanza con pranzo e cena fuori tutti i giorni”.

Forse perché ad Amalfi paghi anche l’aria che respiri? E lo dico da persona che abita in Costiera amalfitana. Non tutti possono permetterselo, è costosa”, sentenzia Maary.

Eddai, che al modico prezzo di sedicimilaeuri e rotti porti una settimana la famigliola a Amalfi e fai il patriota” scrive ironicamente Paul Olden.

Amalfi: un albergo in media costa 300 euro a notte (ho guardato a metà settembre, non agosto). Santorini: fine luglio, albergo 4 stelle con piscina, colazione inclusa, 2 minuti dal mare 500 euro in 2 per una settimana” scrive Winchester.

Perché Amalfi in tendenza su Twitter

Scusa se preferisco andare in Grecia una settimana e pagare quello che pagherei per stare una sola notte ad Amalfi…” twitta Federacab. 

Ma poi, Amalfi per carità è bellissima  ma io non ci farei una vacanza, al massimo una visita… Come del resto ho sempre fatto”, commenta Speranza.

Guarda che Amalfi è costosissima sia per quanto riguarda gli alberghi che i lidi (Piadina)”. Immancabili poi i commenti sul caro parcheggi, sugli autobus sempre pieni e pochi, sui costi troppo alti, rispetto ad altre località, anche di una bottiglia d’acqua. 

In tutti i manuali di marketing e di comunicazione viene spiegato che “Se un’azienda subisce la furia di una di queste tempeste, spesso deve pagarne le conseguenze per anni”. Speriamo non sia così anche per la Costiera amalfitana, che già sta vivendo una profonda crisi turistica anche per mancanza di arrivi dall’estero, soprattutto dagli Stati Uniti e Germania. Una “lapidazione digitale” così estemporanea (legata anche da qualche ovvio “luogo comune”) intanto non si era mai vista.  

Redazione
Articoli redatti dalla redazione di e'Costiera
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