A Cava de’Tirreni da più di un secolo si “fuma” sigaro toscano PRIMO PIANO TERRITORI di Marta Manzoni Scritto giovedì, 13 Febbraio, 2020 08:00 Dal 1912 Cava de’ Tirreni “fuma” toscano. Nella cittadina salernitana esiste infatti da più di un secolo una delle sedi principali di produzione dei sigari a marchio Toscano. Le Manifatture Sigaro Toscano hanno segnato anche la storia dell’economia cavese, facendo conoscere la città oltre confine anche grazie a questa produzione. A Cava lavorano attualmente 114 addetti, che contribuiscono alla produzione di oltre 100 milioni di sigari annui. Nello stabilimento, che ha una superficie di 22 mila metri quadri coperti complessivi, sono presenti un impianto moderno di cogenerazione a metano di ultima generazione e un impianto fotovoltaico. Oltre 100 milioni annui sono poi i sigari prodotti, di cui circa il 25% venduti nel mondo. Il sigaro toscano dedicato a Puccini Il suo rapporto con il territorio è anche legato al tipo di tabacco usato. Il Kentucky ad esempio, è una varietà coltivata principalmente nell’area del beneventano. In Campania le prime coltivazioni di tabacco risalgano a Gioacchino Murat ai tempi del Regno di Napoli e da allora continua ad essere elemento importante dell’economia cavese. A partire dai primi anni 2000 lo stabilimento cavese si è ritagliato uno spazio importante: il segmento dei cosiddetti “aromatizzati”, un sigaro di fumata meno impegnativa, che grazie alla sua aromatizzazione viene apprezzato non solo dai fumatori abituali. Un altro elemento che fanno di questa azienda un fiore all’occhiello sono anche i suoi laboratori di ricerca per “indagini fisiche, chimiche e microbiologiche relative al fumo e al tabacco.” Insomma qui si fa anche ricerca. Il futuro è possibile solo guardando anche alla tradizione. Un dato innegabile è che il toscano è il sigaro più antico al mondo. E tanti sono i suoi celebri appassionati anche nella storia. Come ad esempio Giacomo Puccini. Ed è ad esempio per celebrare il genio di questo importante compositore lucchese, la sua toscanità e la sua passione per lo Stortignaccolo, che Manifatture Sigaro Toscano ha voluto renderne omaggio, battezzando il nuovo sigaro d’autore (prodotto però negli stabilimenti di Lucca) con il nome di “Puccini”. E poi Marcello Mastroianni, Clint Eastwood, tanti politici della Prima Repubblica. Ma Totò rimane la vera icona con il suo sigaro toscano immortalato nel film “Miseria e Nobiltà”. Libri, passa da Napoli “Il Mondo Capovolto” di Vincenza TomaselliSIRACUSA – Qualche critico l’ha chiamata “scrittura surrealista“, e fondamentalmente… Costiera amalfitana, Premio per l’ambiente: gli studenti diventano archeologiGli studenti della Costiera amalfitana diventeranno provetti archeologi. E grazie… Amalfi history, foto della guerra nel tesoro bibliotecario canadese In redazione arriva una mail firmata da Pete Hindy. Chiede… Francese, il coraggio delle parole quando i corleonesi non erano tvSIRACUSA – Ci sono voluti 44 anni, sicuramente troppi, ma… Al Moa di Eboli trenta artisti nel ricordo di Pippa BaccaTrenta artisti dedicano le loro opere al ricordo di Pippa… 1693-2023: 330 anni dal terremoto che colpì la Sicilia orientale Il terremoto del 9 e 11 gennaio 1693 che colpì… ..