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Youth Climate Meeting di Legambiente: l’attivismo di ogni età 

Ultimo aggiornamento martedì, 27 Giugno, 2023   16:28

PaestumCon i miei capelli bianchi mi sono intrufolata nel raduno più giovane che Legambiente organizza da 5 anni a questa parte: lo Youth Climate Meeting che si è svolto a Paestum dal 24 al 27 maggio 2023.

Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo, così diceva Mahatma Gandhi. Questa è la massima che ho fatto mia e che mi spinge in ogni azione che svolgo. 

Cambiamento

E’ questa la parola che più penso sia parte della vita. Tutto scorre.Tutto si trasforma.

Non c’è epoca e filosofia che non ci insegni come è sempre tutto in movimento e che opporsi a tale divenire sia inutile e sfiancante rischiando di trovarsi a combattere da soli come Don Chisciotte contro i mulini al vento. 

D’altra parte ogni essere umano è in continuo cambiamento e se non è quello mentale, troppi restano ancorati e ingabbiati in schemi, almeno quello fisico è inevitabile, anche se c’è chi si oppone con rimedi di interventi di estetica tra lifting e tinture varie.

Antonella Dell’Orto, volontaria del circolo Silaris di Legambiente

Ebbene, con i miei capelli bianchi mi sono intrufolata nel raduno più giovane che l’associazione Legambiente organizza da 5 anni a questa parte: lo Youth Climate Meeting che si è svolto a Paestum dal 24 al 27 maggio 2023. E qui di capelli ne ho trovati di tutti colori in quel caleidoscopio che solo i giovani sanno creare.

In questi tre giorni di workshop, tavoli tematici, momenti formativi, ecoaperitivi, flash mob su tutti gli argomenti che ci stanno a cuore: cambiamenti climatici, energie alternative, fast fashion, ecotrans femminismo (ci ho partecipato ma giuro ancora non ci ho capito niente), eco/ansia, antispecismo, impatto ambientale alimentazione, comunità energetiche, pacifismo, aperiquiz, giustizia climatica, economia circolare.

Un mare di giovani, più di trecento,(eran giovani e forti e sono ben vivi) provenienti da tutte le Regioni, si sono dati appuntamento per conoscersi, confrontarsi, capire, crescere.

Quale opportunità, quale privilegio essere accolta  e sentirsi parte di questa marea in movimento, in cambiamento. L’inclusività la si pratica, nessuno si sente escluso ed è un grande esercizio di comunità. La mia spinta a partecipare è stata proprio l’esigenza di scoprire un nuovo linguaggio fatto di nuovi termini da apprendere ma anche imparare nuovi strumenti, acquisire nuove competenze per poter avere una chiave in più per aprire quelle porte che molto spesso troviamo chiuse tra una generazione e l’altra. Che bella gioventù ho visto in questi giorni, con le tecniche non formali, tanti “giochini” ci hanno permesso di conoscerci e ogni incontro un mondo, una scoperta, una risorsa.

Un momento di attività durante lo Youth Climate Change che si è svolto a Paestum

Ci sono tanti modi di stare al mondo, e il mondo stesso ti appare diverso a seconda della lente attraverso la quale lo vedi. Questo mondo maltrattato e che ti genera eco ansia. Questo mondo che ci lancia segnali di allarme ma che continua a sorprenderci con la sua infinita bellezza. Questo mondo che è l’unico mondo che abbiamo e che insieme possiamo difendere, e più saremo, più la possibilità di cambiare sarà alta e noi continueremo a provarci perché solo così sappiamo stare a questo mondo.

*Antonella Dell’Orto (biologa/ambientalista/ giovane dentro /volontaria circolo Silaris Legambiente Eboli/Salerno/Campania/Italia/Europa/Mondo

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