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C’è +Europa ad Augusta: la battezza Ferrandelli con l’occhio alle regionali

AUGUSTA – Si chiama “+Europa“, ma non significa meno “Bella storia“, né tantomeno collateralismo con Italia viva. L’ultima forza politica nata ad Augusta sarebbe un oggetto enigmatico e poco interessante, se non fosse che sono tutti giovanissimi. E che, una volta tanto, costituiscono il coordinamento provinciale di un partito. Perché sarà proprio dalle sponde del golfo Megarese, che la formazione dell’ex radicale Benedetto Della Vedova vuole partire alla conquista del Siracusano. Il primo obiettivo del coordinatore, l’augustano Ruben Aparo, è infatti la nascita di un circolo nel capoluogo. Magari con l’aiuto dei due componenti del direttivo che attualmente risiedono lì, e devono sobbarcarsi il viaggio fuori Siracusa per mettere in moto la macchina elettorale messa a punto da Fabrizio Ferrandelli. Perché non c’è dubbio che il referente siciliano, consigliere comunale a Palermo e sfidante del sindaco Leoluca Orlando alle ultime amministrative di lì, sta lavorando per un suo ritorno alla Regione. Dove entrò come deputato nella precedente legislatura con la lista del Pd, salvo poi dirottarsi verso posizioni di centrodestra. Ora magari accarezza la possibilità di correre per governatore, ovviamente per la galassia moderata in cerca di un’alternativa all’uscente filo leghista Nello Musumeci. Mancano due anni per quell’appuntamento con le urne, ma già ora iniziano a collocarsi le pedine nella scacchiera.

Presentazione nella sede di Mangano e Bella storia.

Di tutta la “dietrologia” giornalistica sulla prossime regionali, però, ai ragazzi augustani sembra importare poco o nulla. “Il giovane gruppo ha espresso l’esigenza di potersi porre come punto di riferimento, nei confronti di tutti coloro i quali si rispecchiano nelle politiche liberali ed europeiste“, scrive il loro comunicato. Diffuso il 2 dicembre, dopo la presentazione ufficiale avvenuta il giorno prima in quella che è stata la sede elettorale di Manuel Mangano. Ed è proprio la posizione del neo-eletto consigliere – iscritto a Iv ma che in aula rappresenta al momento solo la civica Augusta coraggiosa – la prima curiosità che solleva la nascita di +Europa. “Sono percorsi politici diversi“, affermano sia Mangano che Aparo, interpellati sull’argomento separatamente. Ed entrambi confermano che proseguiranno con Bella storia, alla quale affibbiano una mera attività di “natura culturale”, anche se finora è spesso sfociata nell’attivismo politico. L’associazione, protagonista di riuscite iniziative per riportare i giovani alla politica, sembra destinata a diventare una camera di compensazione. Dove il primo banco di prova sarà proprio la posizione da tenere nei confronti della nuova amministrazione comunale del moderato Peppe Di Mare.

Aparo: noi moderati. Il consigliere: io di centrosinistra.

sopra, da sinistra: Chiara Guglielmino (coordinamento regionale); Maria Saeli (direttivo nazionale); Carmelo Ciacchella; Ruben Aparo e Fabrizio Ferrandelli (insieme in copertina), Giuseppe Zanti (in piedi), Paola Luppino (tesoriere del gruppo).

“Anche se sono contrario a ogni opposizione preconcetta, resto comunque legato alla mia estrazione di centrosinistra“, spiega Mangano. Che alla prima seduta consiliare ha votato con la neonata maggioranza trasversale, mentre un paio di “compagni” col Pd nel dna disertavano lo scrutinio insieme al coordinatore forzista in pectore. Questa posizione, che sembra più un’apertura di credito che un’adesione, si ritrova pure nel dichiarato percorso centrista” indicato da Aparo. Che riguardo la sindacatura Di Mare auspica “l’instaurarsi di un dialogo nell’interesse generale”. Intendendo quest’ultimo come “una più forte e attenta cooperazione con l’Europa, per affrontare i grandi problemi irrisolti della nostra attualità: ambiente, migrazione e diritti“. Tutte tematiche di grande respiro – per le quali la nuova amministrazione ha istituito apposite deleghe assessoriali – che tuttavia non affrontano il nodo su quale sarà il concreto apporto di +Europa nel dibattito politico cittadino. Magari se ne parlerà più avanti, quando i tesserati augustani saranno più degli attuali 10, e il ventenne coordinatore provinciale potrà toccare con mano quanto attecchirà fra i coetanei quel progetto di Margherita 2.0” indicato da Ferrandelli. Intanto sono partiti, mettendo “l’accento sull’esigenza di andare oltre lo stop posto, da populisti e sovranisti, alla naturale strada dei diritti che oggi penalizza intere categorie di cittadini”. Il resto si vedrà a ridosso delle regionali.

Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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