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Costiera amalfitana, sanificare le strade con candeggina è dannoso e inutile. Perché farlo?

Ultimo aggiornamento lunedì, 23 Marzo, 2020   18:46

Ormai si registrano un po’ ovunque in tutta Italia le attività di disinfezione delle strade per cercare di fronteggiare l’emergenza Coronavirus, attraverso l’uso di ipoclorito di sodio, e non è da meno la Costiera amalfitana, così come tutta l’area provinciale.

Nonostante gli appelli di esperti, e le agenzie regionali per la protezione ambientale, molti comuni continuano in questa attività. Le analisi rigorose di alcune pubblicazioni scientifiche in tema evidenziano come l’uso di prodotti detergenti e disinfettanti su larga scala provoca un inquinamento e un danno ambientale pesanti e senza vantaggi per la salute pubblica. Quindi perché ostinarsi in una “apparente” azione positiva per la collettività? 

Un post di Dario Bressanini, divulgatore scientifico

Sarà forse proprio come sostiene il divulgatore scientifico Dario Bressanini che “i sindaci di notte fanno spruzzare in giro per il paese della candeggina, ma non c’è nessuna prova scientifica che serve anzi ci sono prove che evidenziano la pericolosità, e allora perché lo fanno? per far vedere ai cittadini che si fa qualcosa e forse si è più sicuri, ma non serve assolutamente a nulla…”.

E così si spendono soldi inutili per un’attività che mette a rischio l’ambiente. Pensare così a un posto come Tramonti, dove la natura è parte integrante del luogo, e dove non c’è strada che non confini con terrazzamenti coltivati, questo uso di ipoclorito di sodio (cioè candeggina), può essere solo dannoso, anche se è “consentito” per legge.

Valeria Fattoruso, entomologa originaria di Tramonti

A denunciare quanto sta avvenendo in alcuni comuni della Costiera amalfitana sono stati alcuni cittadini, con richieste di chiarimenti. A farlo pubblicamente sul suo profilo facebook (e durante un’intervista per lo speciale Coronavirus di Radio Divina FM), ci ha pensato Valeria Fattoruso, laureata in Biodiversità ed Evoluzione che lavora attualmente come assegnista di ricerca all’università di Trento: “Sanificare gli ambienti pubblici è solo un costoso specchietto per le allodole – scrive Fattoruso, originaria di Tramonti, si occupa di metodi innovativi ed ecologici per combattere gli insetti dannosi in agricoltura – serve a tranquillizzare la popolazione ma non ha nessuna efficacia scientificamente dimostrata, ma ciò che è dimostrato è solo il danno ambientale”.

E rivolgendosi ai primi cittadini di Tramonti ed Amalfi, rivolge loro un appello: “Molti sindaci di altri comuni si sono informati e hanno deciso di non attuare questa pratica, fatelo anche voi!”. 

E’ da sottolineare così, come lo ha fatto anche Nicola Mammato, veterinario da sempre impegnato nel sociale, in un suo intervento sempre per Radio Divina Fm, che l’ipoclorito di sodio, componente principale della candeggina, è sostanza inquinante che potrà nel tempo contaminare le acque di falda, direttamente o attraverso i suoi prodotti di degradazione.

Alcuni momenti dell’operazione di sanificazione strade di Tramonti (foto tratte da pagina FB Comune di Tramonti)

Si invitano pertanto i Sindaci a tenere conto di queste indicazioni scrive l’Arpa Piemonteconcentrando gli sforzi nella direzione di maggior efficacia degli interventi di lotta al COVID-19”.

Intanto il calendario del “trattamento disinfezione straordinaria Covid-19” continua imperterrito in tutta la Provincia di Salerno. L’avviso è come sempre di tenere porte e finestre chiuse al passaggio degli operatori. Non lasciare panni stesi o alimenti all’esterno delle abitazioni durante il trattamento di irrorazione. Non sostare in prossimità dei mezzi di irrorazione. E questo è tutto. 

In foto Valeria Fattoruso

Redazione
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