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2020 anno horribilis, Peter Hoogstaden: crolla il turismo in Costiera amalfitana

Ultimo aggiornamento mercoledì, 20 Maggio, 2020   16:22

Sarà un anno horribilis quello del 2020 anche per il turismo della Costiera amalfitana. E non è solo una sensazione dovuta all’avanzare in tutto il mondo del tremendo virus Covid-19. Sono dati di fatto che arrivano quotidianamente attraverso centinaia di disdette. Se prima fioccavano prenotazioni, ora sono cancellazioni.

A confermarle è Peter Hoogstaden, ingegnere olandese, che da più di venti anni, e prima di ogni altro ha scommesso sui sentieri della Costiera amalfitana, sulle zone meno note del Cilento, portando con la sua organizzazione di tour operators, Genius Loci, viaggiatori soprattutto del Nord Europa, amanti del trekking e della bicicletta, a conoscere luoghi e tradizioni di posti incontaminati. Ai microfoni di Radio Divina FM (intervistato da Maria Rosaria Sannino) parla senza peli sulla lingua, come d’altronde lo fa da anni. 

Peter Hoogstaden della Genius Loci

Il dopo Coronavirus sarà drammatico anche per il settore turistico e per una località come la Costa d’Amalfi, che negli ultimi anni ha registrato un enorme boom, tanto da aver creato anche problemi di sovraffollamento. 

Quando finirà tutto questo – spiega l’ingegnere che ha fatto diventare la sua passione, fonte di reddito anche per decine di persone che lavorano nel suo tour operator specializzato in “turismo sostenibile” soprattutto nel centro e sud Italia – non arriveranno subito di nuovo le prenotazioni degli stranieri (soprattutto americani, australiani, ecc.) perché prenotano almeno un anno in anticipo, sarà difficile vederli per il 2020. Forse arriverà qualcosa dall’Italia, ma noi abbiamo puntato sulla destagionalizzazione con un turismo diverso. E così sarà per quest’anno difficile recuperare. Tutti i confini sono chiusi, non ci sono neanche voli”. 

A pagarne subito le conseguenze saranno anche i dipendenti: “Sarà difficile per noi mantenere una struttura di più di 12 dipendenti fissi, più occasionali, e le guide turistiche in tutta Italia – racconta rammaricato Hoogstadendovremo fare ricorso anche noi alla cassa integrazione, perché praticamente le entrate sono zero, e sperare di ricominciare a recuperare qualcosa per l’autunno, per il resto si spera per il 2021. Le prenotazioni erano veramente tante. Ora invece il 90% di ciò che era prenotato ora è cancellato”.

L’ingegnere olandese che da sempre ha amato l’Italia e soprattutto le sue aree interne e meno note, ha sempre avuto uno sguardo critico su quello che era diventato il turismo in Costiera amalfitana soprattutto negli ultimi anni: senza alcuna programmazione e con un approccio verso l’ambiente non idoneo per la sensibilità di una fascia specifica di viaggiatori (il segmento a cui la Genius Loci si è sempre rivolto) e che guardano alla sostenibilità ambientale, alla cura del territorio, al racconto delle produzioni locali. “Forse gli amministratori locali e gli imprenditori capiranno che è ora di cambiare la visione globale e di fare programmazione, non ci si può improvvisare di continuo. Così come la sentieristica: non c’è una politica che pianifichi questo segmento. Spero che ora si capisca che il turismo di massa non è la tipologia ideale per la Costiera, ma solo quello di qualità e sostenibile”. Forse sarà un’occasione per rivedere tutto. Forse. Si spera.

ASCOLTA L’INTERVISTA AUDIO A PETER HOOGSTADEN PER RADIO DIVINA FM

L’INTERVISTA A RADIO DIVINA FM


Redazione
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