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Italia Nostra: addio a Peppe Tarallo, difensore legalità del Cilento

La notizia della scomparsa di Peppe Tarallo, già presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, arriva improvvisa, come uno schiaffo che non ti aspetti. Un “interventino” chirurgico come lui stesso l’aveva definito, tanto da tranquillizzare gli amici dal suo profilo Facebook, è stato invece fatale. Era ricoverato presso l’ospedale Ruggi di Salerno per la rimozione di un versamento liquido nello spazio pericardico, ma dopo giorni il suo cuore non ha retto. E’ stato professore, bibliotecario, avrebbe compiuto 73 anni nel mese di maggio.

Peppe Tarallo: instancabile difensore della bellezza del Cilento

Il mondo dell’ambientalismo perde così un’altra importante figura, come ha ricordato in un toccante messaggio, la presidente di Italia Nostra sezione Salerno, Raffaella Di Leo, amica di lungo corso: “Abbiamo appreso con profondo dolore la notizia della morte di Peppe Tarallo, l’instancabile difensore della bellezza del Cilento e della legalità, contro tutte le forme di abusi e contro la camorra – ha scritto Di Leo – Senza cedimenti, senza compromessi, con grande generosità e coerenza, nelle istituzioni come docente, come sindaco, come presidente del Parco nazionale del Cilento, ma anche nelle aule dei tribunali per denunciare le violazioni di leggi e per difendersi dalle denunce, forte della sua onestà, della paziente raccolta di dati e norme, del profondo amore e rispetto per i luoghi e le persone, ha rappresentato per decenni un sicuro e affidabile punto di riferimento per tutti coloro che condividono i suoi valori; per Italia Nostra un imprescindibile alleato e un amico. Tutto il mondo della difesa dell’ambiente, del paesaggio, della storia e delle tradizioni perde una voce insostituibile”.

Ed è così. Tutto il Cilento e gran parte di quel settore che si riconosce nella difesa dei territori, contro l’abusivismo e a favore della legalità, ha perso un altro punto di riferimento. Peppe Tarallo non a caso è stato il primo sindaco “verde” d’Italia (eletto a Montecorice nel 1993), promotore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano di cui è stato presidente dal 2001 al 2008, segnando la sua attività con tutta una serie di iniziative e battaglie come ad esempio l’abbattimento degli ecomostri sulle Ripe Rosse (a Montecorice) e quello di Castelsandra.

Peppe Tarallo sarà sempre simbolo di vero ecologista integerrimo e efficace – è Alfonso Pecoraro Scanio a ricordarlo così – Sono davvero affranto per la scomparsa di un vero simbolo dell’amore per il proprio territorio e per l’ambiente. Sono convinto che la sua lezione guiderà l’impegno di tutti noi per l’ambiente e in particolare per il Cilento di cui è stato un valoroso presidente di parco”. L’ultimo evento in presenza fu fatto a Contursi Terme lo scorso agosto, una giornata dedicata alla tutela del fiume Sele. Ancora un’altra sua battaglia per l’ambiente. L’ultimo suo post è dedicato proprio al tema “Verdi”, per lui una vera passione: “In tutta Europa si vola, in Italia si continua a stentare…”. In queste parole tutto il suo rammarico per una forza politica praticamente scomparsa, ma in lui sempre viva. La difesa dell’ambiente è stata la sua vera grande passione e il segno distintivo di ogni sua azione. Il Cilento avrebbe potuto essere completamente sfigurato dal cemento, negli anni soprattutto in cui c’erano “appetiti incontenibili”, ma grazie anche alle sue battaglie, le future generazioni potranno ancora godere delle sue naturali bellezze. 

Peppe Tarallo intervistato sul film dedicato ad Angelo Vassallo (sindaco pescatore ucciso in un agguato)

Redazione
Articoli redatti dalla redazione di e'Costiera
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