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Augusta: con chi state alle regionali? Di Mare chiude la conferenza stampa

AUGUSTA –Mi si permetta di rappresentare ai simpatici amministratori ‘civici’ di Augusta che per governare una città ci vogliono collegamenti politici regionali e nazionali”. Arriva dal forzista Corrado Amato la sintesi più logica del vicolo stretto in cui si è infilata l’amministrazione Peppe Di Mare, dopo l’allargamento della giunta ai movimenti federati con la Lega. Per tenere in piedi la narrazione di un “civismo” ormai sacrificato alla realtà dei numeri in consiglio, il sindaco ha cercato di rilanciare le tre liste elettorali che lo hanno portato a Palazzo di città esattamente un anno fa. Ma il restyling nelle dirigenze di Cambiaugusta, Destinazione futuro e 100 per Augusta, presentato in grande spolvero a Palazzo San Biagio la sera del 26 novembre, è andato a impattare con la ineludibilità delle necessità politiche evidenziate il giorno dopo dal consigliere di Forza italia. Il quale ha fatto pesare il fatto che “quando ci sono problemi si alza la cornetta e si telefona alla nostra deputata” del collegio, Daniela Ternullo. Il riferimento è all’intervento risolutivo della berlusconiana in sede di Assemblea regionale, quando la città è stata sorprendentemente esclusa dagli aiuti ai Comuni colpiti dall’uragano.

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Amato, Fi: giochino dei movimenti civici senza steccati finisce quando si chiede aiuto ai partiti.

Corrado Amato e Daniela Ternullo.

“Il giochino del ‘non abbiamo steccati ideologici’, del ‘siamo un movimento civico’, del ‘alle prossime regionali ognuno voterà chi vuole’ può essere anche divertente, se non fosse che” – fa notare causticamente Amato – al momento del bisogno si bussa alle porte dei partiti. Il consigliere d’opposizione affonda il dito in una piaga che la stessa sindacatura ha aperto, quando ha deciso di puntare su un’immagine di trasversalità non più sostenibile alla vigilia delle regionali. La neutralità di facciata è crollata alla prevedibile interrogazione su quale coalizione avrebbero appoggiato nella imminente corsa alla presidenza della Regione. “Quando qualche signor giornalista pone la domanda sulla collocazione politica, viene zittito/censurato, non gli viene permesso di fare ulteriori domande e si chiudono i lavori immediatamente”, polemizza il forzista. Facendo riferimento alla conferenza stampa in streaming interrotta bruscamente, appena si fanno più incalzanti i rilievi sulle contraddizioni fra le dichiarazioni più recenti, e i precedenti legami a filo doppio con la deputata Fdi Rossana Cannata.

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Lombardo: Rossana Cannata? Apprezziamo impegno ma ai nostri tavoli presente solo amministrazione.

Andrea Lombardo, confermato al coordinamento di Destinazione futuro insieme a Federica Giangrande, comunque fa in tempo a spiegare che “oggi apprezziamo l’impegno dell’onorevole Cannata, come di tutti gli altri onorevoli che svolgono il loro lavoro nel rispetto del ruolo di Augusta“. Il consigliere puntualizza però che “nei tavoli dei movimenti civici non ci sarà la presenza di nessuno, se non quella della nostra amministrazione“. D’altronde, aggiunge il collega di maggioranza Paolo Trigilio, “se si analizza la storia politica che ha portato Di Mare al governo della città, si vede che le liste risultavano già essere trasversali”. Come aveva già fatto nell’aula consiliare quando si erano presentati gli assessori filo-leghisti, il nuovo coordinatore dei 100 per Augusta batte sul tema “rispetto delle nostre diversità”. Tenute insieme da un “comune riferimento nella figura del sindaco“, che tuttavia funziona per un’elezione comunale. Alle regionali invece è tutta un’altra storia, visto che nessuna amministrazione avveduta può sopravvivere senza aiuti da Palermo.

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Laboratorio Stella: Elena Cimino in controtendenza, da direttivo Fdi a coordinamento Cambiaugusta.

Elena Cimino e Andrea Lombardo.

Anche se si presenta uno e trino per non far sfaldare la coalizione, il partito del sindaco è obbligato a schierarsi per l’Ars almeno nella sostanza dei fatti. Considerato fra l’altro che a gennaio ci sono le elezioni di secondo grado per l’ex Provincia di Siracusa, e Di Mare è in pole position per la presidenza del Libero consorzio. Il fatto è che il rimpasto della giunta ha destabilizzato le sue liste delle comunali, provocando qualche mal di pancia eccellente. Da qui la necessità di rilanciarsi come forza politica contenitore, ancora in grado di “consigliare” i 4 mila elettori che l’hanno scelta al primo turno. Tuttavia la corsa verso il carro del vincitore non deve aver dato i frutti sperati, considerato che l’amministrazione ricorre a due fidati consiglieri per dirigere altrettanti movimenti. Affiancando a Trigilio persino un’ex compagna di scuola del primo cittadino, Aurelia Lo Giudice. Cambiaugusta, invece, continua a confermarsi laboratorio politico. Dopo aver inventato la sindacatura outsider, Marco Stella ha dovuto passare la mano per non indebolire il ruolo di presidente del consiglio. Prima però ha strappato Elena Cimino alla dirigenza di Fratelli d’italia, in un momento in cui il partito di Giorgia Meloni viaggia con i sondaggi in poppa.

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Il sindaco avvisa i suoi: non aver paura di quello che può succedere anche nel percorso politico.

La nuova arrivata al vertice di Cambiaugusta divide con Aldo Cimino, oltre alla mera omonimia del cognome, pure la direzione della casa madre. Una responsabilità pienamente trasparita dal suo intervento, l’unico della serata con un senso politico compiuto. La “quota rosa” del coordinamento sottolinea come la sua nuova casa sia da anni “il movimento politico più vitale in città“, ricordando il mercatino dell’usato e le edizioni di “Ricostruiamola“, kermesse del centrodestra che si è sostituita alla scomparsa Festa dell’Unità. Con abilità evidenzia “il forte segnale di apertura da parte dell’amministrazione, che ha allargato la sua base programmatica: come a dire, non c’è solo un cambio di poltrone in giunta ma si avvia un nuovo corso. D’altronde lo stesso Di Mare ha esortato in avvio lavori “a non aver paura del cambiamento, di quello che può succedere anche nel percorso politico“. Se questo sia il preavviso di un’ulteriore svolta all’orizzonte, la direzione al momento non sembra intellegibile.

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La federazione dei movimenti: via presidenza di Meloni, arriva il portavoce unico ma senza idee chiare.

Giovanni Camardo.

I 3 movimenti del sindaco erano federati sotto un’unica presidenza, occupata da una figura politicamente forte come Roberto Meloni. Ora invece lo hanno sostituito con un semplice “portavoce”, Giovanni Camardo, fra l’altro parecchio spaesato proprio all’esordio. Quando gli è stata chiesta la direzione del dibattito interno per le regionali 2022, ha subito passato la palla al giovane Lombardo. Mettendolo nella scomoda posizione di spiegare perché nel 2017 presentavano l’allora forzista Cannata come madrina del debuttante Destinazione futuro, e ora invece nicchiavano sul suo probabile bis con la lista Fdi all’Ars. “Una vicinanza personale e di rapporti umani”, tenta di spiegare l’ex promessa della “sezione giovanile” ora diventato consigliere. Nemmeno il successivo soccorso di Trigilio, messo a presidiare l’anima di centrosinistra in forte sofferenza dentro i 100 per Augusta, è riuscito a rendere plausibile un “partito del sindaco” che già ora lascia i suoi liberi di votare chi vogliono alla Regione. Ma forse il presidente di commissione consiliare stava ancora elaborando la delusione alle elezioni in consiglio d’istituto, dove non è riuscito a presentare una lista nonostante le credenziali politiche con l’amministrazione. Segnale chiaro che la luna di miele con gli elettori sta volgendo al fisiologico tramonto.

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Sala semivuota e insolenze al cronista che chiede sulle contraddizioni, Di Mare: chiudiamola qui.

Lo stesso Marco Niciforo, capogruppo consiliare dell’alleato Augusta2020, nel suo saluto augurale aveva avvertito i coordinatori di stare attenti ai passi falsi quando “il consenso inizia a calare”. Davanti a un pubblico zeppo di ospiti e poco euforico, il tavolo presidenziale si è sforzato di presentare la federazione Di Mare come impermeabile alla questione regionali. Ma su questo deve esserci qualche nervo scoperto. Perché quando dalla stampa sono fatte rilevare le contraddizioni di una trasversalità neutrale arrivata al punto critico del civismo di facciata, dal pubblico si alza una insolente protesta verso il cronista:“Ma lei chi è? Io faccio parte della trasversalità e quando andrò a votare non lo dico a lei”. Su indicazione del sindaco, “chiudiamola qui”, la conferenza stampa viene sbrigativamente conclusa lasciando in sospeso qualche altra domanda. Anche se la sala Liggeri inaspettatamente semivuota, considerato che ben 3 movimenti organici all’amministrazione puntavano sulla serata in diretta social per rilanciarsi, già da sola è una risposta.

Comunicato stampa

Solidarietà al giornalista Massimo Ciccarello ed a tutta la stampa per “l’aggressione” verbale ricevuta e per l’impossibilità di svolgere la professione durante la conferenza stampa dei movimenti Cambiaugusta, Destinazione futuro e 100 per Augusta. La stampa é libera e non può essere oggetto di deliberati attacchi e silenziata perché svolge un ruolo fondamentale per la democrazia. Se i movimenti che sostengono il sindaco Di Mare e la maggioranza consiliare pensano che il ruolo  della stampa sia solo un contorno al loro show o sia utile solo per i propri interessi e che al contrario si vuole azzittire quando legittimamente fa le sue domande si rischia una deriva pericolosa. Ci spiace vedere dei giovani che si  professano e si presentano alla città come volto nuovo utilizzare questi metodi appartenenti ad altre epoche archiviate dalla democrazia. É bastata una domanda sul loro schieramento alle prossime elezioni regionali, scaturita dalla nuova composizione della giunta che vede  esponenti della Lega e addirittura con deleghe fondamentali, che ha fatto scattare un aggressione verbale e la chiusura frettolosa della conferenza stampa rendendo impossibile ogni altra domanda. Auspichiamo che quello che é successo ieri durante la suddetta conferenza stampa non si ripeti più affinché ognuno svolga il proprio lavoro e ruolo senza ledere la propria professionalità e libertà di pensiero.
Augusta 27/11/2021
I consiglieri comunali
Giancarlo Triberio
Corrado Amato
Milena Contento
Mariangela Birritteri
Manuel Mangano

Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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