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Costiera amalfitana, Premio per l’ambiente: gli studenti diventano archeologi

Ultimo aggiornamento martedì, 27 Giugno, 2023   16:29

Gli studenti della Costiera amalfitana diventeranno provetti archeologi. E grazie al Premio per l’Ambiente che li metterà alla prova sulla valorizzazione di un patrimonio culturale che magari ancora neanche conoscono.

ALLA MEMORIA DI FRANCESCA

Il Premio è dedicato alla memoria di Francesca Mansi, la ragazza universitaria che ad Atrani, mentre era al lavoro presso un bar della piazzetta, venne travolta dal torrente Dragone il 9 settembre 2010. Oggi Francesca avrebbe avuto 38 anni (giorno del suo compleanno è il 26 febbraio).

Francesca Mansi oggi avrebbe avuto 38 anni

LE VILLE ROMANE DELLA COSTIERA AMALFITANA

La settima edizione del Premio (fermatosi due anni a causa delle restrizioni Covid) organizzato dalle associazioni Italia Nostra Salerno, Club per l’Unesco di Amalfi e Acarbio, vuole questa volta puntare l’attenzione dei ragazzi sulle vestigia romane presenti sul territorio: le ville di Positano, Minori e quella rustica di Tramonti. Quest’ultima è ancora in attesa di uno scavo archeologico e diventerà ancora più interessante il lavoro atteso, così come sarà entusiasmante veder nascere nuove prospettive intorno ai lavori che saranno presentati.
“Andar per Ville (…piccoli Indiana Jones crescono”), il titolo del bando è già di per se un invito rivolto ai giovani studenti nell’andare oltre. A spingersi in una ricerca storico-archeologica che possa avere l’entusiasmo della scoperta e della conoscenza, anche oltre i libri di testo. “L’esperienza ci insegna che spesso trascuriamo di visitare i monumenti e i luoghi d’arte che ci sono più vicini perché essi sono talmente a portata di mano, che ci sembra di poterlo fare quando vogliamo e, invece, trascorrono gli anni o un’intera vita, e i monumenti restano là, quasi ignorati”. E’ con questa premessa che gli organizzatori spiegano il motivo di questa scelta.

DALLE SCALINATELLE ALLE ANTICHE VESTIGIA

Dopo “Le scalinatelle”; I terrazzamenti; I borghi; “La Gaia Costiera con il suo paesaggio vegetale e la diversità biologica”; i riconoscimenti a chi si occupa attivamente della salvaguardia del territorio; questa settima edizione punta tutto sulla valorizzazione del patrimonio archeologico, guardando anche a possibili sviluppi in questo settore, come la speranza di vedere presto un progetto di scavo archeologico.

L’abbandono in cui versa la villa rustica romana di Tramonti

È in nome di Francesca – ha dichiarato Michela Manzoni, presidente del Premio – che invitiamo le scuole di ogni ordine e grado della Costiera amalfitana a dedicare un congruo numero di ore di studio e di gioiosa esplorazione all’aperto, alla conoscenza, alla comprensione ed alla difesa di un paesaggio già riconosciuto “Patrimonio dell’umanità” e che tale tutti desideriamo che rimanga: per la gioia dei nostri occhi e per la decisiva ricaduta sul benessere anche economico dei suoi abitanti. Quest’anno invitiamo professori e alunni ad esplorare e conoscere meglio le vestigia romane di Positano, Minori e Tramonti – ma, in alternativa, anche uno dei tanti, meno noti casali tradizionali disseminati sul territorio – per portare in superficie le complesse relazioni che esistono ovunque in Italia tra caratteri di natura fisica e processi di natura storica; tra ambiente, cultura e sviluppo economico”. Si vogliono così coinvolgere i ragazzi in “un’avventura della conoscenza”, in grado magari di far attivare Soprintendenza di Salerno e Comune affinché possano dare vita ad una campagna di scavo e di valorizzazione della villa romana di Tramonti, solo avviata e mai conclusa.

Gli alunni delle scuole di Positano tra i vincitori del Premio Francesca Mansi per l’Ambiente V edizione

La preside Anna Scimone: “Solo la Cultura potrà salvare questi luoghi incantanti”

Il premio intitolato alla memoria di Francesca Mansi è di per sé un gesto d’amore che sottende la necessità di ricordare un evento doloroso – sottolinea Anna Scimone, preside dell’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli di Tramonti Quest’anno lo spirito dell’iniziativa ha il valore aggiunto di promuovere negli studenti la volontà di cimentarsi con la “riscoperta analitica” del territorio. Viviamo spazi di universale bellezza e sussidiaria ignoranza – riflette la dirigente scolastica, capofila della rete delle scuole – di notoria eccellenza e di pratica mediocrità, di straordinaria fama e di colpevole dimenticanza: sappiamo di aver ricevuto in dono un ambiente naturale di inequivocabile perfezione, ma siamo assuefatti a liquidarne superficialmente la complessità. Solo la Cultura potrà salvare questi luoghi incantati, solo la promozione di uno studio divertente e proficuo potrà far misurare le capacità dei nostri ragazzi di porsi nuove domande, intraprendere viaggi didattici per rintracciare soluzioni praticabili. Questa, credo, sia la vera essenza di un premio che nutre la sana ambizione di invitare gli studenti della Costiera amalfitana a trasformarsi in archeologi ed esploratori dei loro splendidi borghi”. Gli istituti scolastici potranno avvalersi anche della consulenza di esperti messi a disposizione dagli organizzatori. Un modo anche per approfondire un tema che potrà riservare piacevoli sorprese. La scadenza del bando è fissata per il 10 maggio 2023.

Anno 2019, VI edizione : la Classe VA Istituto comprensivo di Tramonti. In primo piano la presidente Michela Manzoni

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