Il Premio Francesca Mansi ai giovani che guardano al futuro della Costiera amalfitana GLOBAL LOCAL PRIMO PIANO di E'costiera Scritto sabato, 5 Ottobre, 2019 08:15 Ultimo aggiornamento sabato, 9 Novembre, 2019 00:23 Il giorno prima del Premio Francesca Mansi, ad Atrani si è temuto di nuovo di rivivere quei momenti drammatici dell’alluvione del 2010, dove perse la vita Francesca. Perché basta un’allerta meteo, il fiume che ingrossa, le briglie di contenimento strapiene di materiali, un tombino che scoppia, per far venire i brividi. Terzo premio ai bambini di Tramonti (Mattia Gaeta, Ciro Ingenito e Angelo Spierto) Cessata la paura, è tempo però di rivedere ciò che si fa per la prevenzione: “A voi ragazzi dico che non dobbiamo essere spettatori – sferza i presenti il consigliere comunale Gustavo Lauritano, che la sera prima si era allertato per i troppi segnali che arrivavano dal fiume Dragone – dobbiamo agire e non stare più a guardare”. Inizia così (venerdì 4 ottobre) la giornata dedicata alla premiazione degli alunni vincitori del bando dell’anno scolastico 2018-2019. Il tema indicato: i terrazzamenti della Costiera amalfitana, un patrimonio dell’Umanità. Il ruolo delle donne nei terrazzamenti, la commercializzazione dei limoni ad inizio novecento, i metodi tradizionali di costruzione delle macere, tra i temi principali dei quattro riconoscimenti. Primo premio ex aequo agli Istituti scolastici di Cetara e Positano Un primo premio ex aequo all’Istituto Comprensivo Vietri sul Mare – Cetara (III E secondaria) e Positano (III A secondaria); un secondo premio alla classe I A del Liceo Scientifico di Amalfi e un terzo premio alla classe IV A della scuola primaria di Tramonti. Ed una menzione speciale all’intero Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Tramonti. Dopo le scalinatelle (tema della scorsa edizione), i terrazzamenti sono un altro chiaro elemento caratterizzante che “obbliga” una comunità a prendersi cura della sua fragilità e bellezza, se non vuole correre il rischio di vedere cambiare un po’ alla volta anche il paesaggio per colpa dell’abbandono. E lo hanno raccontato bene, con le varie sfaccettature – dalla storia all’arte; dalla quotidianità al ruolo avuto dalle donne – tutti gli elaborati arrivati. E tanti i messaggi lanciati, come il grido di allarme di Andrea Di Riso che ha ricevuto il secondo premio insieme a Gaspare Argento del liceo Scientifico Marini Gioia: “I limoni in Costa d’Amalfi si lasciano marcire e si prendono limoni altrove – dice con fermezza il giovane studente – Stiamo valorizzando il nome del limone Costa d’ Amalfi, ma non il prodotto, e dobbiamo fare qualcosa perché i nostri limoni non vengano più fatti marcire”. Secondo premio ai ragazzi del Liceo scientifico di Amalfi Nella storica cornice della Chiesa di S.Salvatore de Birecto le associazioni organizzatrici: Italia Nostra Salerno, Club per l’Unesco di Amalfi e Acarbio, con la preside Michela Manzoni, la storica dell’arte Angela Ruocco, la giornalista Maria Rosaria Sannino, in collaborazione con il Comune di Atrani, hanno così voluto evidenziare impegno e passione dei ragazzi, premiando i lavori di gruppo che creano gioco di squadra e forse aiuteranno a rendere il loro futuro meno individualista. Intanto ci sono giovani che risvegliano i grandi su temi importanti. “Un premio come questo – ha evidenziato Solange Hutter, preside dell’Istituto Marini Gioia di Amalfi – è significante per tutti noi, perché ci fa impegnare ancora di più sui temi legati a questo territorio, spronando i ragazzi anche a guardare al futuro della loro terra”. Anche il sindaco di Atrani, Luciano de Rosa Laderchi, ha incoraggiato i ragazzi ad occuparsi di più ai temi ambientali ricordando una frase di Greta Thunberg, la giovane attivista svedese che sta scuotendo le coscienze: “Dobbiamo cambiare adesso perché domani potrebbe essere già tardi”. Così come don Carmine Satriano, vicino al murales dedicato a Francesca ha voluto rimarcare i vari messaggi dell’enciclica “Laudado si” di papa Francesco. Lello Rispoli del bar La Risacca dove lavorava Francesca, ha voluto anche quest’anno accogliere in piazzetta i ragazzi: “Sarò sempre vicino a chi contribuisce a non far dimenticare ciò che è accaduto e a chi dà una mano affinché i giovani possano avere più attenzione verso questa nostra terra”. L’accoglienza in piazzetta ad Atrani dei ragazzi premiati Questa è stata sicuramente una premiazione anche dalle forti emozioni e dai grandi messaggi lanciati. Al ricordo di Francesca, la giovane vittima dell’alluvione di Atrani del 9 settembre 2010, a cui è dedicato il Premio, si è aggiunta la memoria di Pietro Villani, il liceale che ha perso la vita in un drammatico incidente stradale a Praiano, il 18 agosto scorso. E sono stati i suoi compagni di classe, vincitori del secondo premio, a volerlo ricordare, con la presenza della mamma che commossa ha ascoltato silenziosa le parole toccanti dei ragazzi: “Pietro, ricorderemo ogni volta che tu dicevi: questa è la classe dei miei sogni. Ci sei entrato nel cuore, e non ne uscirai mai”. E quel mai è più di una promessa. La menzione speciale all’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli di Tramonti I VINCITORI DELLA SESTA EDIZIONE DEL PREMIO FRANCESCA MANSI PER L’AMBIENTE – MOTIVAZIONI PRIMO PREMIO EX AEQUO III E – (SECONDARIA DI PRIMO GRADO) ISTITUTO COMPRENSIVO VIETRI SUL MARE – CETARA III A – (SECONDARIA DI PRIMO GRADO) ISTITUTO COMPRENSIVO DI POSITANO Anche quest’anno c’è un primo premio “ex aequo” agli alunni di due istituti diversi: l’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare – classe secondaria di primo grado III E di Cetara- e l’Istituto Comprensivo di Positano – con un piccolo gruppo di alunne sempre della classe secondaria III A. Nel primo caso si tratta di una ‘nuova’ adesione e quindi di una gradita sorpresa mentre, nel secondo, di una collaborazione per così dire ‘storica’ e quindi di un’attesa riconferma. E’ stato molto interessante anche constatare come due approcci organizzativi diversi – l’intera classe o il piccolo team di lavoro – abbiano prodotto entrambi risultati molto validi. Così, la Prof.ssa Celeste D’Alessio della III E ha quasi esaurito tutti i percorsi suggeriti nel bando, abilmente coordinando ricerche praticamente individuali sulla tecnica esecutiva dei muri a secco, la coltivazione tipica dei limoni e quant’altro, utilizzando ‘linguaggi’ diversi: il testo scritto, i disegni, le foto, il video amatoriale. Abbiamo così immaginato una classe tutta animata da fervore e spirito di emulazione, piena di curiosità, attraversata da commenti e risate: un caos creativo che ha coinvolto tutti gli alunni e prodotto risultati sempre interessanti e validi. Dall’altro capo della Costiera, la Prof.ssa Concetta Fusco ha creato e coordinato un piccolo gruppo di lavoro della III A dell’Istituto Comprensivo Lucantonio Porzio di Positano, fatto di tre ragazze (Amendola Viola, Cafiero Rossella e Fusco Maria Eleonora). Il lavoro è essenziale – perché si è avuto il tempo e l’affiatamento per scegliere e selezionare gli argomenti e i materiali – la ricerca è accurata e pertinente, con un tocco di originalità particolarmente apprezzato: l’attenzione al ruolo delle donne nell’economia dei terrazzamenti, l’omaggio alle cosiddette “femmene e viaggio” (conosciute anche come “formichelle”); l’intervista a un’anziana trasportatrice di limoni e perfino la documentazione di un canto di lavoro (“La cantata della trasportatrice di limoni”), ovvero un prodotto ‘immateriale’ di sicuro interesse antropologico. SECONDO PREMIO Classe I A del Liceo Scientifico di Amalfi (Istituto Marini Gioia) Il lavoro di due alunni (Argento Gaspare e Di Riso Andrea) coordinati dalla Prof.ssa Giuseppina Apicella è di chiaro stampo interdisciplinare. Ben scritto e documentato, focalizza la sua attenzione su di un aspetto poco frequentato nelle ricerche sulla Costiera: la commercializzazione e l’esportazione dello sfusato amalfitano verso gli Stati Uniti e la città di New York in particolare. Ciò tira in ballo la storia del Novecento, il fenomeno dell’emigrazione italiana all’estero ed il fatto che i migranti di turno portano sempre con sé saperi, memorie, nostalgie che diventano occasioni di scambio di saperi e merci, fattori di crescita economica a vantaggio sia del paese d’origine che di quello di espatrio. Che la storia non sia una mera elencazione di fatti e di date, ma lo sfondo per i vissuti e le più svariate sensibilità degli uomini che la attraversano, è confermato dalla bella citazione di una poesia di Pablo Neruda “Ode al limone”, cui segue un’appendice dedicata al pittore maiorese Gaetano Capone, della scuola dei Costaioli: come a dire, la bellezza del paesaggio nutre anche l’anima. Raffaella Di Leo, presidente Italia Nostra Salerno TERZO PREMIO Classe IV A scuola primaria, Istituto Comprensivo di Tramonti Come sempre l’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Tramonti ci regala momenti di pura gioia e ammirazione: per la vivacità dei colori, i disegni festosi – quali ordinatissimi, quali spontanei ed ingenui – per la fantasia e la varietà dei linguaggi, delle tecniche e dei materiali utilizzati. Ne scegliamo uno per tutti, a mo’ di ‘exemplum’: il lavoro svolto da due gruppi di alunni della classe IV A scuola primaria (Nives Anastasio e Rabesco Martina per la riproduzionein plastico dei terrazzamenti tipici di Tramonti e la coltivazione dei vitigni) e in modo particolare la divertente video drammatizzazione sulla storia dei terrazzamenti. I bambini (Gaeta Mattia, Ingenito Ciro e Spierto Angelo) una volta ideata la sceneggiatura, diventano attori, mimano gli adulti e la trasmissione di un sapere antico che è possibile solo attraverso l’apprendistato, la pratica, la supervisione costante dell’anziano, quasi un antico maestro “di bottega”, garante di continuità e osmosi tra passato e presente. Alla fine, il riconoscimento dell’ Unesco più che una sorpresa, appare quasi un atto dovuto… I partecipanti al Premio Francesca Mansi per l’Ambiente, sesta edizione MENZIONE SPECIALE Una menzione speciale va all’intero Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Tramonti per l’interesse costante che tutte le classi, le insegnanti, e la dirigente, prof.ssa Patrizia Luisa Milo, rivolgono al Premio dedicato a Francesca Mansi. E per la qualità dei lavori e l’attenzione che da sempre l’istituto scolastico ha verso i temi ambientali.