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Costiera amalfitana, a Praiano giovani Erasmus valorizzano prodotti locali

Si chiama Make it local il progetto Erasmus del comune di Praiano (con la collaborazione di Acarbio) che ha portato in Costiera amalfitana trenta giovani provenienti dalla Moldavia, Spagna, Romania, Ucraina, Bielorussia e Italia, in uno scambio culturale che ha per oggetto le tradizioni legate alle produzioni.

Il fitto programma prevede vari aspetti: dalla presentazione dei prodotti locali di ogni nazionalità, alla strategia, comunicazione, sviluppo del mercato. 

Perché non è semplice fare in modo che le piccole produzioni locali, anche quelle di qualità, trovino spazio nel grande mercato della commercializzazione  diventato ormai globale e soprattutto industriale.

E così bisogna raccontare le differenze da un prodotto all’altro, cercando di far capire al consumatore cosa c’è dietro ad ogni singola produzione agricola o prodotto artigianale: la storia, la ricerca, la specificità. 

Make it Local: a Praiano fino al 15 aprile

Salvaguardando così il valore di ogni tradizione e promuovendo questi concetti in modo particolare tra i giovani. Interessanti, ed aperti al pubblico, i workshop dei prodotti che arrivano dall’est dell’Europa, alla Spagna, a quelli tipici della costiera.

Il Chimney Cake cucinato durante Make it Local

E così i partecipanti si stanno cimentando anche sul migliaccio di Praiano, il sapone naturale della  Spagna, il “Chimney cake”( un dolce della Transilvania) il “Varenyki” (piatto tipico della Ucraina) e i “Draniki” (piatto tradizionale della Bielorussia a base di patate), e i tappeti intrecciati moldavi in una versione di carta. 

Interessanti le “notti culturali” dedicate alle diverse nazionalità, dove ogni team presenta la propria terra, con alcuni dei piatti più diffusi, con un misto di orgoglio e appartenenza. 

Questa iniziativa sta particolarmente a cuore alla nostra Amministrazione – dichiara il sindaco di Praiano, Giovanni Di Martino Una importante opportunità di scambio di esperienze con nuove possibilità di sinergie progettuali in grado di rafforzare i rapporti tra paesi e culture diverse, attraverso il  contatto diretto con nuovi stili di vita e abitudini. Il nostro sforzo consiste nel mettere a sistema quanto di buono esiste già, creando una strategia di inclusione che passi attraverso le nuove generazioni. È questo uno dei terreni principali della nuova sfida per un’Europa integrata. Sicuramente quando questi ragazzi rientreranno nei loro paesi, avranno negli occhi e nel cuore il sorriso e l’ospitalità della nostra gente, il loro sapere, i loro sapori. Ma, soprattutto, avranno più forte e chiara la visione di un futuro dove non ci potrà essere spazio per l’intolleranza”. 

Alla fine del progetto, sarà realizzata una brochure che riassumerà tutto il lavoro fatto con ricette e foto.


Ecco le organizzazioni partecipanti: Asociacion Viaje a la Sostenibilidad (Spagna); Asociatia de Teneri Din Ardeal (Romania); Institutul De Instruire In Dezvoltare Millenium (Moldavia); Ml Sumy specialized school (Ucraina); Zditovo secondari school (Bielorussia); Comune di Praiano e Associazione Acarbio (Italia).


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