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Caos bus in Costiera, sindacati verso lo sciopero preavvisano il Prefetto

Ultimo aggiornamento venerdì, 31 Maggio, 2019   23:47

Potrebbe essere una Pasqua amara per il trasporto pubblico della Costiera amalfitana. Proprio con l’inizio della stagione estiva si materializza lo spettro dello sciopero della Sita.

I sindacati FIT-Cisl, Filt Cgil e Uilt, hanno avvisato la Prefettura di Salerno di aver iniziato le “procedure di raffreddamento”, destinate a sfociare in una astensione dal lavoro, se non troverà soluzione rapida la problematica degli intasamenti sulla Statale 163 causata dall’assalto dei pullman Gran Turismo.

Nella lettera protocollata il 25 marzo, e indirizzata al Prefetto di Salerno, alla Regione Campania Commissione Trasporti, all’Anas sezione Salerno, ai comuni della Costiera amalfitana, “a tutte le aziende TPL interessate”, alla Commissione Garanzia, oltre a chiedere un incontro urgente, i sindacati evidenziano ancora una volta come “Da anni si vedono spuntare autorizzazioni, spesse volte a varie ditte di trasporto per viaggiare sulla S.S.163 con addirittura la possibilità di fermate lungo il tragitto per la discesa e la risalita dei passeggeri, quasi a sostituirsi al trasporto pubblico con tutte le relative conseguenze”. 

Una denuncia grave, di chi da anni sta cercando di far sentire le proprie ragioni. Un “trasporto pubblico locale” che in realtà non è così, perché per la maggior parte dei casi sono i cosiddetti  “sightseeing” che fanno “giri turistici” avanti e indietro lungo la Statale e che inevitabilmente creano altri ingorghi, perché si sommano ai tantissimi pullman Gran Turismo che arrivano senza neanche una programmazione. 

Le organizzazioni di categoria hanno subito appoggiato e condiviso la petizione in corso, lanciata dal Coordinamento delle associazioni sulla piattaforma change.org 

Gli autisti della Sita, scrivono esplicitamente Cgil-Cisl-Uil sono “oltre i limiti della sopportazione”, perché devono “ingegnarsi per evitare il blocco dei mezzi”. La lettera evidenzia anche come le “varie soluzioni individuali dei Comuni” rischiano di “far bloccare il trasporto pubblico locale, con conseguenze drammatiche sulla vita dei cittadini e dei turisti”

Con l’avvio della nuova stagione turistica, e con le prime avvisaglie di ingorghi lungo la strada, i sindacati chiedono di nuovo “un tavolo di confronto per giungere finalmente ad una soluzione definitiva della vicenda”. E intanto, hanno attivato ufficialmente tutte le procedure per arrivare allo sciopero.

Questa volta, se non ci sarà davvero un reale cambiamento della ordinanza dell’Anas (29/2013), la Costiera amalfitana sarà nel caos più totale. E come sempre saranno i cittadini a pagarla cara.

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