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Ad Atrani il traffico si regola con un’app. Mentre sulla Statale amalfitana il caos

Ultimo aggiornamento venerdì, 31 Maggio, 2019   23:47

A parlare delle problematiche della viabilità lungo la Statale 163, negli ultimi giorni con la innegabile spinta della petizione lanciata dal Coordinamento delle associazioni della Costiera amalfitana, che vede sempre più cittadini aderirvi convintamente – attualmente sono più di 9000 le firme –  è stato tra gli altri, anche il vice sindaco di Atrani, Michele Siravo.

Il vice sindaco, anche assessore alla viabilità, ha proposto una Ztl con un ticket d’ingresso, con una regolamentazione del traffico prendendo come modello la “congestion charge londinese”. Spiegando come ad Atrani attualmente viene regolato il traffico grazie ad un’app.

Si chiama K-city (connected city) ed è un’applicazione creata da ingegneri napoletani, e che permette di conoscere in tempo reale se c’è possibilità di parcheggiare, e ai vigili urbani, di identificare subito se c’è qualche automobilista che non ha pagato la sosta. A Napoli ad esempio è stata presentata come la soluzione per scoraggiare i” parcheggi abusivi”.

K-city – Atrani, in tempo reale la conoscenza dei posti auto disponibili

Si scarica sul proprio smartphone e anche visivamente si ha la possibilità di rendersi conto dell’eventuale caos che c’è. Dall’app, geolocalizzandosi, si può vedere come lo stesso sistema sia stato adottato anche dal comune di Minori. Peccato però che sia poco pubblicizzato e che nel resto degli altri comuni, non c’è traccia di adozione di questa stessa app. A che serve quindi una Conferenza dei Sindaci se anche in questi casi non si sceglie insieme un unico sistema per la gestione delle aree di sosta?

Un sistema di gestione degli stalli di sosta a pagamento attraverso i sensori 

L’Amministrazione di Atrani, per evitare la mole di auto che si riversa nel centro del paese in cerca di un “fortunato” posto auto e per tutelare maggiormente i residenti del posto che si vedono occupare i posti auto a loro riservati, da circa un anno ha installato un sistema di gestione degli stalli di sosta a pagamento, integrato alla zona a traffico limitato, attraverso l’impiego di sensori su ogni singolo stallo – ha spiegato il vicesindaco Siravo-. I sensori permettono di conoscere in tempo reale la disponibilità di spazi di sosta liberi nel centro cittadino. Oltre ai cartelli a messaggio variabile situati nelle strade di acceso al Comune, gli utenti possono verificare la disponibilità degli stalli anche attraverso una specifica applicazione denominata k-city disponibile gratuitamente sugli store Android ed IOS. Il Comune di Atrani per poter attuare in pieno la funzionalità del sistema, che in sintesi si può paragonare al sistema ZTL da implementare sulla Statale 163, ha impiegato circa un anno”

Il traffico nella galleria di Atrani

E così ad Atrani si è autorizzati a raggiungere il centro del paese, dalla Statale 163, solo se si è in possesso di un regolare permesso rilasciato dal Comune (come i residenti) e per raggiungere il parcheggio a pagamento solo quando i pannelli indicano che vi è la disponibilità di posti auto. 

Un piccolo esempio di ciò che dovrebbe essere fatto lungo tutto la Statale 163 e in tutti i comuni della Costiera, tramite un unico portale

Ma il problema principale rimane come sempre la mancanza di coesione dei sindaci. Ognuno pensa alla sua piccola “realtà”, senza tenere bene in mente che prima di ogni cosa sono gli interessi di un’intera comunità che dovrebbe spingere tutti in ogni singola azione. E così i fatti raccontano ben altro. 

E capita che anche in una giornata di pioggia, una fila incontrollata di autobus attraversa la Statale 163 ed è subito caos. Perché senza una regolamentazione del traffico, così come chiede la petizione – non c’è brutto tempo che tenga. 

La regolamentazione del traffico serve proprio a far sì che non ci sia improvvisazione – perché ne risente anche la qualità del turismo e non solo la vivibilità di chi ci abita – e che tramite un unico portale web dedicato, si sappia subito in tempo reale se c’è spazio per poter parcheggiare anche un’auto

Una "misura costiera": quello che chiede la petizione 

E la “misura costiera” per i mezzi di trasporto, così come chiesto sempre nella petizione, dovrebbe così autorizzare la circolazione solo agli autobus “dalla lunghezza di metri 8, così come di metri 8 per gli autocarri (max 100 q.li) nonché di contingentarne gli arrivi attraverso autorizzazioni a numero chiuso entro l’inizio della stagione turistica 2020”.

Così come di adottare una “ ZTL territoriale lungo la Costiera amalfitana da Vietri sul mare a Positano, dotandosi di video sorveglianza adeguata al controllo di tutto il territorio e di un portale unico con sistema tecnologicamente avanzato per il controllo dei varchi (Positano, Agerola, Valico di Chiunzi e Vietri sul mare) con informazioni in tempo reale su disponibilità parcheggi e condizioni del traffico, individuando anche le aree di interscambio dove consentire il trasbordo dai mezzi di lunghezza eccedentaria a quelli di lunghezza consentita”.

Intanto ad inizio aprile, con i primi alberghi aperti, non si conosce ancora quale sarà “l’ordinanza” prefettizia per la stagione turista 2019. Sarà il solito “copia e incolla”?

Per firmare la petizione che chiede la regolamentazione del traffico lungo la Statale 163


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