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Al Moa di Eboli trenta artisti nel ricordo di Pippa Bacca

Trenta artisti dedicano le loro opere al ricordo di Pippa Bacca nell’edizione 2023 di Women, visitabile presso il museo Moa di Eboli. La collettiva si chiama “Purificazione” e nasce da un’idea di Loredana Nobile (in collaborazione con il Moa, il Circolo culturale Mò Art, Monochrome Art, Associazione Sophis e comune di Eboli) che ha voluto così rendere omaggio a Giuseppina Pasqualino di Marineo, conosciuta come Pippa Bacca, che voleva portare un messaggio di pace nelle zone di guerra, attraverso la sua performance “Spose in viaggio”, e che invece il 31 marzo 2008 trovò la morte in Turchia, dove venne assassinata brutalmente. 

Così per non far dimenticare il suo messaggio, più che mai attuale, trenta artisti hanno risposto all’appello dedicando la propria ispirazione, ad una donna che credeva nel valore dei simboli. E in un’arte in grado di essere “riconoscibile” con il suo messaggio di speranza, ovunque si andasse. 

Il catalogo della Mostra: “Purificazione Pippa Bacca Women 2023”

Un ricordo anche all’artista Chiara Pepe 

Nel corso della serata (sabato 21 gennaio 2023) è stata commemorata anche la figura di Chiara Pepe artista scomparsa da pochi anni. La famiglia ha premiato il video “Pippa Bacca A/R” realizzato da Francesca Cianiello e Valentina Iodice.

Pippa Bacca e il suo insegnamento

Attraverso la ricerca, la lettura, lo studio di questa splendida artista che è stata Pippa Bacca, ogni artista ha trovato così spunti di riflessione e ispirazione per la creazione che è stata poi immediata. Pippa esprimeva, attraverso le sue opere, quella necessità di dare il proprio contributo nel divulgare la cultura della pace, della fratellanza tra le persone e i popoli.  Un esempio ed un insegnamento che continua a vivere rendendola immortale. 

E così il messaggio che arriva da tutte le opere esposte è universale: Pace, Amore, Speranza

Alcune delle opere in mostra

121 donne vittime di femminicidio

Un mausoleo per le 120 donne vittime di femminicidio del 2022.

Rinchiusa in una gabbia, imprigionata  dai pregiudizi, dalle convenzioni, dagli amori tossici. Una cesoia ed ho reciso la rete, ormai arrugginita. Dietro di me una scia di sangue. 120 papaveri, le donne vittime di femminicidio nel 2022”.

Ho trovato la forza

“Non sarò la prossima vittima”. Un’opera corale che ha visto la partecipazione di Antonella Caruccio. Su foglie di edera, il nome delle vittime. 

Dell’orto-Alaimo-Nobile

Per queste foto ci si è recati nel cuore del territorio di Eboli, l’Ermice. La seconda opera è un trittico di fotografie. Tre foto che ripercorrono il viaggio di Pippa Bacca.

In una fredda giornata di dicembre, vestita degli 11 petali di giglio che componevano il vestito da sposa di Pippa Bacca, disegnato da Byblos.

4 petali

Tanti erano gli stati che Pippa Bacca aveva attraversato. Lei lavava il vestito bianco da sposa, nei fiumi. Il fiume è ricorrente nelle sue opere. 

11 petali sarebbero stati gli Stati attraversati

Gli artisti hanno compiuto il viaggio accompagnando Pippa al passaggio attraverso la Porta Celeste. 

La purificazione

È così che abbiamo accompagnato Pippa a compiere il suo viaggio brutalmente  interrotto. “Il viaggio è da sempre un mezzo ed un fine, è una scelta di vita o per alcuni l’unico modo possibile di vivere, e la metafora della vita stessa” (dal comunicato stampa diffuso da Pippa e Silvia in partenza l’8 marzo 2008).

La storia dell’artista Pippa Bacca

Moa, quando il museo diventa centro della vita culturale di Eboli

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