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Reggia di Portici, in mostra oggetti in legno seppelliti dall’eruzione del 79 d.C.

Ultimo aggiornamento venerdì, 26 Maggio, 2023   14:26

Più di 120 oggetti in legno recuperati da Ercolano e in mostra negli Appartamenti Reali della Reggia di Portici fino al 31 dicembre 2023. Un anno intero dove si avrà l’opportunità di vedere con i propri occhi, come scriveva Plinio il Vecchio in Naturalis Historia (XII,2) come “Mille sono gli usi degli alberi, in mancanza dei quali non sarebbe possibile vivere. Con l’albero solchiamo i mari e avviciniamo le terre l’una all’altra, con l’albero costruiamo le case”.

Ad Ercolano, ancora oggi nella sua area archeologica, è possibile vedere l’elevato delle case sino al secondo piano, ma anche il legno come materiale di costruzione. E tutto questo grazie al particolare tipo di seppellimento, causato dalle ondate di fango vulcanico dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

Gli archeologici hanno potuto constatare come la coltre piroclastica di circa 20 metri di spessore abbia inglobato anche materiali, utensili, elementi architettonici, arredi in legno che si sono carbonizzati ma non bruciati. La loro conservazione si deve proprio al lavoro portato avanti a partire dagli scavi Maiuri e poi nel corso di ben nove decenni. 

Si è riuscito miracolosamente a conservare un patrimonio di reperti in legno, davvero unico, che va dai serramenti come porte, finestre, tramezzi, fino agli arredi, ad esempio armadi, casse, tabernacoli, letti e tavolini in legno, frutto di un lavoro artigianale realizzato con grande maestria. Il restauro ha consentito il recupero di molti preziosi oggetti che, pur presentandosi, nella maggior parte dei casi, come legno carbonizzato, conservano, tuttavia, la loro forma originale e la raffinatezza delle decorazioni intagliate. Tutti gli oggetti in legno di Ercolano danno uno straordinario riscontro a quanto si conosce dalle fonti scritte, dagli affreschi e dai rilievi antichi e costituiscono una rarissima opportunità di ricostruire le antiche tecniche di falegnameria ed ebanisteria.

La mostra “Materia. Il legno che non bruciò ad Ercolano” è curata dal direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano e dall’archeologa Stefania Siano. Inaugurata il 14 dicembre nella settecentesca Reggia di Portici, residenza estiva della famiglia reale borbonica e sede del Herculanense Museum, meta dei viaggiatori del Grand Tour, nell’Ottocento anche residenza di Murat e poi sede della Real Scuola di Agricoltura di Portici.

Un particolare di un pannello in mostra

Protagonista della mostra è un legno che normalmente non si sarebbe dovuto trovare – ha dichiarato Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano – o almeno la nostra esperienza ci diceva che dopo un’eruzione così distruttiva non si sarebbe dovuto recuperare; invece è stato trovato e restaurato certosinamente da generazioni di archeologi. Non potevamo continuare a tenerlo all’interno dei depositi e abbiamo scelto di condividerlo sul territorio, non nell’Antiquarium del Parco, ma nella splendida sede della Reggia di Portici lungo quel Miglio d’oro che è nato e si è sviluppato a partire dalle scoperte di Ercolano e di Pompei”.

INFO

Biglietto mostra € 5,00

Biglietto integrato € 15,00 (comprende visita a mostra, Reggia di Portici, Herculanense Museum, Orto botanico, Parco Archeologico di Ercolano).

Giorno di chiusura: Lunedì

Orario invernale ore 9:30 – 17:30 (ultimo ingresso ore 15:30)

Orario estivo ore 9:30 – 19:00 (ultimo ingresso ore 17:30)

Indirizzo Reggia di Portici, Via Università 100, Portici

Parcheggio gratuito

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Redazione
Articoli redatti dalla redazione di e'Costiera
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