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Le Città Creative Unesco in Italia: a Carrara il Creativity Forum

Carrara sentiero trekking

Cosa significa essere una “Creative Cities” Unesco? Per prima cosa è fare della creatività, dell’industria culturale (ma anche gastronomica), l’obiettivo dello sviluppo urbano sostenibile, e costruire così una rete con altre realtà simili e complementari. E’ a Carrara, città che con l’artigianato legato al suo prezioso marmo è nota in tutto il mondo, che ha preso forma – dal 24 al 26 settembre 2021 – la prima edizione del CREATIVITY FORUM. Carrara for the Creative Cities portando nella città toscana esperti nei settori dell’arte, dell’artigianato, dell’architettura, dell’economia e della comunicazione.

Sono 11 le Città Creative Unesco in Italia: Alba, Bergamo e Parma per la Gastronomia, Torino per il Design, Biella, Carrara e Fabriano per l’Artigianato, Bologna e Pesaro per la Musica, Roma per il Cinema, Milano per la Letteratura.

Nessuna città del sud e delle isole (stranamente) per ora fa parte della “Rete delle Città Creative dell’Unesco” creata nel 2004 per promuovere città che puntano la propria economia su settori culturali come la musica, la letteratura, l’artigianato, l’arte popolare, il design, i media arts, la gastronomia e il cinema. 

Carrara panorama
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Foto credit: @MicheleAmbrog

Sarà presentata la Carta di Carrara per lo Sviluppo Sostenibile attraverso Arte e Artigianato e la Dichiarazione di Carrara sul ruolo dell’Artista e dell’Artigiano. Un format di buona pratica di “contaminazione tra i saperi e come modello per la rigenerazione urbana”.

La Carta nasce con l’obiettivo di tracciare una road map sullo sviluppo sostenibile dei centri storici. Un esempio per ogni città che voglia intraprendere questo percorso.

Come si diventa Città Creative?

Le città interessate a candidarsi devono rispondere al bando pubblicato sul sito dell’Unesco, sottoponendo l’Application Form ufficiale accompagnate da una lettera di sostegno della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. La designazione delle città creative spetta poi al Direttore Generale dell’Unesco a seguito di un processo di valutazione che prevede consultazioni interne ed esterne con esperti indipendenti e le città membri della rete.

La Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO provvede a diffondere sul proprio sito e sui social la notizia della pubblicazione del bando, comunicando al contempo il termine entro il quale le candidature possono essere presentate alla Commissione al fine di consentire la selezione delle candidature da sostenere.

Per maggiori dettagli potete scrivere a  comm.unesco@esteri.it

Le Creative Cities nel mondo 

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