Avvistata a Lampedusa specie invasiva: appello dell’Ispra GLOBAL LOCAL PRIMO PIANO TERRITORI di E'costiera Scritto mercoledì, 27 Novembre, 2019 00:10 Questa volta a Lampedusa non sono i poveri barconi ad approdare ma una nuova specie invasiva: Portunus segnis. Il nome scientifico indica il “granchio blu” del Mar Rosso apparso recentemente nell’Area Marina Protetta delle Isole Pelagie e all’interno del porto dell’isola siciliana. A lanciare l’allarme è l’Ispra (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Il granchio blu sembra sia arrivato nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez. E’ altamente invasivo, aggressivo e vorace predatore di pesci, molluschi e crostacei. Questa specie invasiva riesce a diventare molto grande, colonizzando intere aree marine sino a 60 metri di profondità. Granchi blu sull’isola di Lampedusa “E’ da tenere sott’occhio – afferma l’Ispra in una nota – recentemente è esploso demograficamente nel sud della Tunisia, con ingenti impatti sulle risorse ittiche e sulle attività di pesca locali. Unico aspetto positivo è quello alimentare: la specie ha carni molto apprezzate e costituisce una nuova risorsa di elevato valore commerciale“. La presenza del granchio è stata accertata dal personale dell’Area Marina Protetta Isole Pelagie, in collaborazione con alcuni pescatori di Lampedusa. Ispra ha ricevuto le immagini dei granchi blu e ha validato l’identificazione. Questa specie aliena era stata già segnalata in Sicilia e a Malta, ma mai prima d’ora nelle isole Pelagie. Nuove segnalazioni sono arrivate anche da subacquei – intervistati nell’ambito del progetto europeo Interreg Italia-Malta HARMONY – e da Legambiente. ISPRA CHIAMA A COLLABORARE Ispra rivolge un appello a pescatori professionali e sportivi, subacquei, consumatori e chiunque catturi o avvisti un granchio blu: occorre fotografarlo e segnalare la sua presenza all’indirizzo alien@isprambiente.it o tramite il gruppo Facebook ‘Oddfish’.