La Cesta della Biodiversità in esposizione al Museo della Dieta Mediterranea LA CESTA DELLA BIODIVERSITA TERRITORI di E'costiera Scritto venerdì, 28 Giugno, 2019 09:15 Ultimo aggiornamento mercoledì, 6 Novembre, 2019 10:24 Sono tre donne cilentane ad aver portato anche fisicamente “La Cesta della biodiversità” presso il Museo della Dieta Mediterranea che si trova a Pioppi, comune di Pollica. Le tre donne cilentane: (da sinistra) Vienna Cammarota, Rosa Pepe e Stefanina Marotta Con i suoi prodotti tipici di qualità dell’area del Cilento e della Costiera amalfitana, la Cesta è stata posta sul capo (così come si faceva una volta) di Stefanina Marotta, 91 anni, simbolo di “longevità ed antichi sapori”; di Rosa Pepe agronoma del Crea Of Pontecagnano, anima e anche volto di questa iniziativa che dà fiducia nei piccoli produttori che hanno difficoltà a far conoscere i propri prodotti di nicchia e di qualità, e Vienna Cammarota, eclettica guida escursionista Agae che con i suoi “cammini di cooperazione” avvicina i luoghi e con esso anche i sapori. E così da un Protocollo d’intesa siglato dal Comitato dei Distretti Integrati Rurali ed in Rete e Legambiente, si è passati, tra tante altre iniziative realizzate, anche all’espositore in bella mostra nel luogo dove il cibo e lo stile di vita mediterraneo, sono il manifesto per vivere sani. La Cesta della Biodiversità in esposizione al Museo della Dieta Mediterranea a Pioppi. Nella foto: Valerio Calabrese direttore del museo, e Rosa Pepe, agronoma del Crea Of Pontecagnano La consegna ufficiale é avvenuta così anche simbolicamente: “Nei miei cammini, al di fuori dello sforzo fisico, do’ molta importanza al cibo – ha dichiarato Vienna Cammarota – oltre ad essere senza pesticidi, deve fornirmi energia a livello muscolare per un maggiore rendimento. Ed ho aderito volentieri alla “cesta della biodiversità” per dare importanza a tutti quei piccoli e qualificati produttori che credono in un cibo sano”. Il protocollo operativo rappresenta solo uno delle diverse intese già sottoscritte all’ interno del futuro Distretto del Cibo delle Aree Interne e protette in Campania. Si ‘cammina’ così spediti verso la filiera integrata e trasversale, che oltre a mettere in rete i prodotti della biodiversità locale, ne mette insieme le competenze ed i campi d’ azione legati al turismo “rigenerativo“, base anche della dieta Mediterranea. Autore E'costiera La redazione di eCostiera si compone di un team di giornalisti professionisti che si occupano di diffondere notizie e approfondimenti legati al territorio ma non solo. Visualizza tutti gli articoli