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Costiera amalfitana, i terrazzamenti patrimonio Umanità tema del Premio Francesca Mansi

Ultimo aggiornamento lunedì, 1 Marzo, 2021   13:44

Dopo le scalinatelle è la volta dei terrazzamenti della Costiera amalfitana “un Patrimonio dell’Umanità”.

Il Premio ambientale dedicato alla memoria di Francesca Mansi, la giovane studentessa che perse la vita durante l’alluvione di Atrani del 9 settembre del 2010 è arrivato alla sesta edizione. 

Durante questi anni centinaia i ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo alle varie edizioni, riportando nei loro lavori, la ricerca, la storia, la conoscenza che hanno del territorio dove vivono, oltre che il loro sguardo innocente sulla realtà.

E quest’anno dopo il riconoscimento dell’arte dei terrazzamenti come Patrimonio dell’Umanità per tutte le conoscenze collegate alla costruzione di queste strutture (in Italia, Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e Svizzera) realizzate mettendo pietre una sull’altra, secondo una tecnica millenaria e garantendo stabilità ai territori contro il dissesto idrogeologico, Italia Nostra Salerno, Acarbio, il Club per l’Unesco di Amalfi, hanno voluto che gli studenti focalizzassero così la loro attenzione su questo argomento.  

Dopo le scalinatele, i terrazzamenti della Costiera amalfitana, un patrimonio dell'Umanità nel bando della sesta edizione Premio Francesca Mansi
Gli alunni delle scuole di Positano tra i vincitori del Premio Francesca Mansi per l’Ambiente V edizione

Ai ragazzi si chiede di approfondire il tema su diversi elementi: dalle finalità e alle tecniche esecutive dei muretti a secco, ai rapporti con analoghe strutture in Italia e nel mondo, dalla storia dei terrazzamenti dalla prime origini nel Medioevo alla coltivazione degli agrumi nel tempo, all’età dei bastimenti fino ad arrivare alla crisi e alla perdita dell’antica sapienza manuale con il rischio dell’abbandono e della distruzione dell’habitat caratterizzante la Costiera amalfitana.

Ogni genere di lavoro –  si legge nel bando – deve procedere dalla consapevolezza del significato dell’inserimento nel patrimonio UNESCO di un “monumentum” del paesaggio ambientale, artistico, storico. L’approfondimento di dette tematiche può essere liberamente espresso in tutte le forme ritenute idonee: disegno, fotografia, poesie, testo scritto, reportage giornalistico, interviste sul campo a contadini e artigiani del settore”. 

Questo premio lega il ricordo di Francesca Mansi “ad ogni azione positiva di conoscenza e di tutela del paesaggio vegetale, storico e culturale della Costiera amalfitana”.

Il termine di presentazione dei lavori è l’11 maggio. 

Redazione
Articoli redatti dalla redazione di e'Costiera
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