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Costiera amalfitana, a Tramonti ragazzi a scuola di volontariato

Tramonti, campo scuola sul volontariato

Ultimo aggiornamento venerdì, 13 Settembre, 2019   17:29

Dopo la fine dell’ anno scolastico, ecco un campo scuola che introduce gli adolescenti al mondo del volontariato e li fa partecipi di tutto un settore. Quest’anno sono ventuno i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Tramonti che fino al 16 giugno partecipano alla terza edizione del campo scuola (iniziato giovedì 13 giugno) dedicato al mondo del volontariato.

Il progetto è promosso dal Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Salerno Sodalis e organizzato dalle associazioni Club per l’Unesco di Amalfi, Pubblica Assistenza I Colibrì e Acarbio.

Il volontariato è il tema principale anche di questa terza edizione che vede impegnati adolescenti in un’età dove le passioni possono essere determinanti anche per scelte future. 

L’obiettivo è quello di aiutare i ragazzi a comprendere l’importanza di dedicare un po’ del loro tempo anche alla comunità, venendo così in contatto con chi opera sul territorio, coinvolgendoli in esperienze dirette e in attività formative ed educative.

Un momento del campo scuola con Alfredo Orientale del CSV di Salerno

Presso la sede di Acarbio, circondata dal verde, i ragazzi nel corso di quattro giorni (di cui tre notti passate in tende), vivono un’esperienza incentrata sul ruolo del volontariato, focus principale dove ruotano tutti gli altri temi. Come i vari aspetti che riguardano l’emergenza, il dissesto idrogeologico e il ruolo della Protezione Civile, la difesa dell’ambiente e di un territorio Patrimonio Unesco, com’è la Costiera amalfitana. I ragazzi si cimentano così dal montaggio delle tende, alla redazione di contenuti per la “web Radio Verde dove ogni partecipante racconterà la sua esperienza. 

La Web Radio “Rete Verde” del campo scuola

E ne avranno da raccontare tra le tecniche antincendio che apprenderanno e di primo soccorso, a come affrontare le calamità naturali. Con l’ausilio di alcuni momenti interattivi e puzzle culturali, i ragazzi si immergeranno nel mondo di un’organizzazione internazionale come l’Unesco comprendendo meglio cosa significa “Patrimonio dell’Umanità”.

E poi le escursioni naturalistiche e i tanti momenti dedicati all’ambiente grazie alla presenza di geologi e forestali. Quest’anno i terrazzamenti, diventati Patrimonio dell’Umanità, saranno oggetto da parte dei ragazzi di particolare attenzione: si cimenteranno anche loro nella “mappatura collettiva”, geolocalizzando alcune aree del territorio che rischiano l’abbandono.

Tante le attività e la vita di campo, dove il rispetto degli spazi e delle regole – tra cui il non usare il cellulare, non utilizzare plastica, rifiuti 0 – diventano elementi formativi, insieme alla conoscenza del mondo dell’associazionismo.  Un modo così anche per avvicinare i genitori al mondo del volontariato e capirne da vicino sia l’impegno che l’importanza per un territorio. 

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