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Un viaggio tra bussole e portolani. La Mostra nell’antico Arsenale di Amalfi

Quali sono gli oggetti che aiutano ancora oggi nella navigazione? Nell’antichità e nell’era contemporanea ci si è affidati a bussole, bussole giroscopiche, peripli, manuali per la navigazione (i portolani), e in epoca odierna: ai GPS. E quante sono le storie di mare intorno a questi oggetti. Ad Amalfi, dal 28 maggio fino al 26 settembre sarà possibile vedere tutti questi oggetti in mostra in Costiera amalfitana presso l’antico Arsenale di Amalfi.
Il Comune di Amalfi e MetaMorfosi in collaborazione con la Marina Militare Italiana, promuovono e organizzano l’esposizione: DALLA BUSSOLA ALLA GIROBUSSOLA. Il fascino della navigazione attraverso gli oggetti che hanno guidato nei secoli l’uomo sul mare, che raccoglie un inedito percorso tra gli oggetti simbolo della navigazione.
La mostra racconta i protagonisti della storia straordinaria dell’uomo che cerca di varcare i confini dell’infinito: Flavio Gioia, inventore secondo la tradizione della bussola magnetica, Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci, Ferdinando Magellano, Vasco da Gama e Giovanni Caboto.

Amalfi, la mostra dalla Bussola alla Girobussola

Ma le storie coinvolgeranno anche le quattro repubbliche marinare italiane, Amalfi, Pisa, Genova e Venezia, che si contesero il dominio del Mediterraneo.
La Marina Militare Italiana ha messo a disposizione del progetto espositivo pezzi pregiati di grande valore storico e artistico. Presenti in mostra, dalla collezione del Museo Storico Navale di Venezia, una bussola cinese su piatto in legno, un ottante e un cannocchiale di fabbricazione inglese del XIX secolo, un planisfero celeste arabo del XVI secolo e una clessidra quadrupla del XV secolo. Arrivano dalla collezione dell’Istituto Idrogeografico della Marina Militare il sestante a rullo Salmoiraghi, lo sferoscopio del Pino, l’ecoscandaglio DESO 20 e il cronometro B.P.Ulysse Nardin. Arrivano infine dalla collezione dello Stato Maggiore della Marina il modello in scala del Bucintoro, galea di stato dei Dogi di Venezia, e il modello in scala della Nave idro-oceanografica delll’Ammiraglio Magnaghi.
La mostra conclude il suo percorso espositivo con un’installazione di collage realizzata dall’artista italiano Lamberto Pignotti che, partendo dalle immagini delle navi scuola a vela della Marina Militare, le rielabora in una tecnica che rimanda sia alla tradizione pittorica iconografico-cristiana sia alla rosa dei venti.
Al vernissage di domenica 28 maggio, interverranno il Sindaco di Amalfi Daniele Milano, l’Assessore alla Cultura del Comune di Amalfi Enza Cobalto, il presidente dell’associazione MetaMorfosi Pietro Folena, la consigliera del Ministro della Difesa Teresa Armato e l’Ammiraglio di Squadra M.M. Raffaele Caruso.

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