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Il Tar contro i limiti ai bus in Costiera Amalfitana? No, la sentenza dice l’opposto

Ultimo aggiornamento venerdì, 31 Maggio, 2019   23:49

Chi vuole il caos di pullman Gran turismo sulla Statale 163? E perché?

Sono le domande che si pongono le 8 associazioni culturali e ambientaliste della Costiera Amalfitana – e non solo loro – dopo il comunicato-choc arrivato dal presidente della Commissione trasporti alla Regione Campania, Luca Cascone. Che il 13 marzo scorso ha sorprendentemente polemizzato su una interrogazione parlamentare di Forza Italia a sostegno della petizione popolare, lanciata dalle onlus sulla piattaforma Change.org. Nella quale (ad oggi) oltre 6.500 firmatari chiedono una soluzione rapida al problema delle vie di fuga, intasate dall’invasione dei bus turistici.

Il consigliere regionale Pd, ritenuto braccio destro del governatore Vincenzo De Luca, ha affermato che “sulla mobilità in Costiera ben vengano le proposte, ma da quanti conoscono lo stato dell’arte” .

A riprova di questa lamentata “ignoranza”, scrive: “Non so se si è a conoscenza del contenzioso perso dall’Anas sulla precedente ordinanza che limitava solo ad alcune tipologie di autobus, perché lesiva della concorrenza”. Una formulazione alquanto “suggestiva” sugli effettivi contenuti di quella sentenza, che sostanzialmente affibbia al Tar una bocciatura delle proposte contenute nella petizione.

Le Associazioni no-profit della Costiera, infatti,  chiedono dimensione ridotte e numero chiuso per i torpedoni durante il periodo turistico.

Evidenziando che intasamenti e incidenti causati dall’afflusso incontrollato, sono “criticità che integrano gli estremi per configurare la sussistenza di violazioni delle normative vigenti, in materia di Sicurezza e di Protezione Civile”.

E’ mai possibile che in nome della libertà di “concorrenza” stabilita dall’Europa, un giudice amministrativo bocci un’ordinanza che regola il traffico proprio per tutelare la sicurezza della popolazione? In base all’ordinamento vigente in Italia non è possibile, e infatti non lo fa.

Anzi, il Tar è molto chiaro sui limiti della libera concorrenza.Lo stesso diritto comunitario, tuttavia, ammette deroghe a tali principi solo allorquando le misure limitative siano funzionali alla tutela di un interesse pubblico ritenuto prevalente”, scrive la sezione staccata di Salerno, nella sentenza citata da Cascone. Aggiungendo che “in tali casi, si ammette che possano essere introdotte limitazioni, che devono però basarsi su esigenze di carattere oggettivo e devono comunque risultare proporzionate rispetto allo scopo da perseguire e non devono avere carattere discriminatorio”.

L’ordinanza impugnata dalle compagnie di bus “residenti” fuori Costiera è stata bocciata dalla magistratura amministrativa proprio per il carattere di “irragionevolezza” che riguardava le deroghe al divieto.

Non contestava il divieto in sè: respingeva solo le eccezioni, concesse con criteri ritenuti poco logici sotto il profilo giuridico. Anzi, riguardo le ordinanze che limitano la concorrenza, i giudici specificano che “tali limitazioni possono basarsi su esigenze di ordine pubblico, di sicurezza, di salvaguardia dell’ambiente, di contenimento della circolazione per evitare ingorghi o paralisi”.

Il Tar di Salerno osserva che “le esigenze di contenimento della circolazione e la pubblica incolumità” sono “particolarmente rilevanti per l’utilizzo di una strada di per sé nota in tutto il mondo, ma dalla larghezza particolarmente limitata”.

La sentenza, anche ai più digiuni di diritto, non lascia dubbi. Cita espressamente “ingorghi” e “paralisi” fra quelle “esigenze di rilievo pubblicistico” di fronte alle quali il business di alcuni deve cedere il passo ai diritti di molti.

Che questo concetto sia sfuggito al consigliere di un partito di tradizione socialdemocratica e anti-liberista come il Pd, è davvero strano. Oppure no?

PER FIRMARE LA PETIZIONE STOP ALL’INVASIONE DEI PULLMAN GRAN TURISMO LUNGO LA STATALE 163 AMALFITANA 

Parte la petizione internazionale per dire stop ai pullman Gran Turismo lungo la Statale Amalfitana 163

Cascone stronca la petizione contro i mega bus sulla Statale Amalfitana

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