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Positano e Vali Myers, a 8 anni dalla scomparsa il Comune prima la celebra e poi le chiede il permesso di soggiorno

Ultimo aggiornamento sabato, 1 Aprile, 2017   19:51

La famosa artista australiana ha vissuto a Positano fino al 2002 ed è morta a Melbourne nel 2003. Una settimana dopo la scomparsa la città della Costiera l’ha ufficialmente commemorata. Adesso l’amministrazione comunale le ha chiesto il permesso di soggiorno. La “pirandelliana” vicenda raccontata dal poeta e pittore Gianni Menichetti, suo compagno di una vita nell’eden tutelato del Vallone Porto.

Grazie al cielo, non c’è bisogno di un permesso di soggiorno per i Campi Elisi. Eppure, la celebre artista australiana Vali Myers, che a Positano, o più precisamente nel “Canyon selvaggio” il Vallone Porto (Costiera amalfitana), ha soggiornato dal 1958 al 2002, ha ricevuto dal comune di Positano un’ingiunzione a rinnovare tale permesso, pena la cancellazione dall’anagrafe. Nella sala consiliare di Positano ‘Città romantica’ il 19 febbraio 2003, ha avuto luogo una commemorazione della sua figura artistica e personalità una settimana dopo la sua scomparsa, e circa un mese dopo le è stata dedicata una pergamena onoraria.

Nel 2007 è stato pubblicato negli Stati Uniti un libro sulla sua vita dal titolo: ‘Vali Myers, a Memoir’, autore Gianni Menichetti, edito da Golda Foundation, California.La lettera-ingiunzione del Comune di Positano

Nel novembre 2010 si è aperta a Melbourne, Australia, la prima mostra postuma delle sue opere. Un mese prima, Vogue, rivista a diffusione internazionale, ha pubblicato un lungo ed eccellente articolo sulla sua arte, vita e straordinaria personalità.

In una ‘Città Romantica’ come Positano la memoria storica dura così poco?

*Gianni Menichetti, il Porto 2011

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