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Italia Nostra Salerno e Comitato No Crescent: il Fusandola va rinaturalizzato

Ultimo aggiornamento giovedì, 21 Dicembre, 2017   21:40

Via le opere che ostacolano il torrente. A Salerno la foce del Fusandola non poteva essere deviato nella costruzione della piazza della Libertà ed ora va rinaturalizzato. A chiederlo è l’associazione Italia Nostra e il Comitato No Crescent che in occasione della scadenza della concessione quadriennale rilasciata dal Comune di Salerno ribadiscono come: “Alla luce delle risultanze urbanistiche, paesaggistiche e demaniali non v’è dubbio alcuno che il comparto Cps1 di Santa Teresa è illegittimo ed insanabile – dichiara durante la conferenza stampa Raffaella Di Leo, presidente di Italia Nostra Salerno – Il nostro intento è quello di risolvere la problematica idrogeologico-ambientale dell’area di S. Teresa, causata da uno scellerato utilizzo del territorio con la deviazione del torrente Fusandola e la completa cementificazione della linea di costa per far spazio a strutture inamovibili”. La richiesta protocollata è indirizzata all’amministrazione comunale, alla Regione Campania, al Ministero dell’Ambiente e dei Beni Culturali ed a tutti gli altri enti competenti.

Raffaella Di Leo (presidente Italia Nostra Salerno) con l’avvocato Oreste Agosto

Non è concepibile affermare che un torrente plurivincolato, che purtroppo ha provocato la disastrosa alluvione del 1954 – sottolineano il Comitato No Crescent e Italia Nostrapossa essere motivo ostativo alla inopportuna e non consentita cementificazione dell’area. L’uomo ha il dovere di rispettare la libertà dei corsi d’acqua.
In ogni caso, prescindendo da queste scelte illogiche e dalle connesse responsabilità, nel solo interesse della sicurezza pubblica e dell’ambiente si rende necessaria, senza alcuna altra soluzione alternativa, la rinaturalizzazione della foce del torrente Fusandola”. Ma ora, a lavori fatti, cosa si potrà fare?

Secondo i tecnici che hanno individuato delle linee guida andrebbero sospesi immediatamente i lavori prima della ricostruzione della porzione di piazza (settore 2) oggetto di crollo che interessa il tratto originario e vincolato del torrente Fusandola; ripristinare il tratto originario del Fusandola con l’eliminazione delle opere in calcestruzzo armato, attraverso la ricostruzione degli argini e delle sponde con elementi naturali; rinaturalizzare la foce originaria. I lavori in Piazza della Libertà andrebbero immediatamente sospesi prima che con l’arrivo delle grandi piogge ci sia un’altra catastrofe.

E'costiera
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