Italia Nostra Salerno e Comitato No Crescent: il Fusandola va rinaturalizzato TERRITORI di E'costiera Scritto venerdì, 15 Settembre, 2017 15:18 Ultimo aggiornamento giovedì, 21 Dicembre, 2017 21:40 Via le opere che ostacolano il torrente. A Salerno la foce del Fusandola non poteva essere deviato nella costruzione della piazza della Libertà ed ora va rinaturalizzato. A chiederlo è l’associazione Italia Nostra e il Comitato No Crescent che in occasione della scadenza della concessione quadriennale rilasciata dal Comune di Salerno ribadiscono come: “Alla luce delle risultanze urbanistiche, paesaggistiche e demaniali non v’è dubbio alcuno che il comparto Cps1 di Santa Teresa è illegittimo ed insanabile – dichiara durante la conferenza stampa Raffaella Di Leo, presidente di Italia Nostra Salerno – Il nostro intento è quello di risolvere la problematica idrogeologico-ambientale dell’area di S. Teresa, causata da uno scellerato utilizzo del territorio con la deviazione del torrente Fusandola e la completa cementificazione della linea di costa per far spazio a strutture inamovibili”. La richiesta protocollata è indirizzata all’amministrazione comunale, alla Regione Campania, al Ministero dell’Ambiente e dei Beni Culturali ed a tutti gli altri enti competenti. Raffaella Di Leo (presidente Italia Nostra Salerno) con l’avvocato Oreste Agosto “Non è concepibile affermare che un torrente plurivincolato, che purtroppo ha provocato la disastrosa alluvione del 1954 – sottolineano il Comitato No Crescent e Italia Nostra – possa essere motivo ostativo alla inopportuna e non consentita cementificazione dell’area. L’uomo ha il dovere di rispettare la libertà dei corsi d’acqua. In ogni caso, prescindendo da queste scelte illogiche e dalle connesse responsabilità, nel solo interesse della sicurezza pubblica e dell’ambiente si rende necessaria, senza alcuna altra soluzione alternativa, la rinaturalizzazione della foce del torrente Fusandola”. Ma ora, a lavori fatti, cosa si potrà fare? Secondo i tecnici che hanno individuato delle linee guida andrebbero sospesi immediatamente i lavori prima della ricostruzione della porzione di piazza (settore 2) oggetto di crollo che interessa il tratto originario e vincolato del torrente Fusandola; ripristinare il tratto originario del Fusandola con l’eliminazione delle opere in calcestruzzo armato, attraverso la ricostruzione degli argini e delle sponde con elementi naturali; rinaturalizzare la foce originaria. I lavori in Piazza della Libertà andrebbero immediatamente sospesi prima che con l’arrivo delle grandi piogge ci sia un’altra catastrofe. Autore E'costiera La redazione di eCostiera si compone di un team di giornalisti professionisti che si occupano di diffondere notizie e approfondimenti legati al territorio ma non solo. Visualizza tutti gli articoli