Italia Nostra: petizione per riaprire ai senza dimora l’Albergo dei Poveri di Napoli GLOBAL LOCAL di Redazione Scritto venerdì, 27 Marzo, 2020 21:19 Ultimo aggiornamento mercoledì, 20 Maggio, 2020 16:21 Il Real Albergo dei poveri, il poderoso “monumento” nel cuore della Napoli antica, si chiama così proprio perché, voluto da Carlo III di Borbone, fu costruito per ospitare i poveri del Regno delle Due Sicilie. Ora una parte dell’immenso edificio, potrebbe essere di nuovo destinato a chi ne ha bisogno, soprattutto in questo momento di emergenza Coronavirus. Per i clochard sta diventando ancora più dura la vita, perché molte strutture sono chiuse al pubblico e i volontari sono in enorme difficoltà. L’appello rivolto al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, arriva tramite una petizione su Change.org ed è stata lanciata da Italia Nostra, sezione A.Iannello, perché “voglia assumere l’impegno di riaprire immediatamente l’Albergo dei poveri all’accoglienza dei senza fissa dimora, adoperandosi anche per garantire tutte le norme igieniche pretese dal grave momento in cui versa la comunità”. “A pagare saranno poveri e indifesi”, ha dichiarato padre Alex Zanotelli, che da sempre vive in mezzo ai poveri e dedica parte della sua vita agli altri, conducendo anche diverse battaglie civili che lo vedono in primo piano. Padre Alex Zanotelli I senza fissa dimora avevano ottenuto l’apertura di una parte dell’Albergo dei poveri, con docce e servizi. Ora il Comune l’ha chiusa, nessuno più li assiste e nemmeno più possono lavarsi. E sta diventando un grande dramma sociale. Aggiungiamoci poi anche il fatto che i volontari in questo periodo di quarantena sono altamente a rischio, costretti a lavorare per strada e ad essere fermati dalle Forze dell’ordine. In questi momenti, occorre mettere in campo ogni forma di aiuto per chi è ancora più debole. Proprio recentemente è circolata la notizia che il Comune di Napoli intende realizzare un mega-tendone per accogliere i 1700 senzatetto della città e trovare una struttura dove ospitare tutti i casi positivi di Covid-19 che ad oggi sono in isolamento domiciliare a casa e non necessitano di ricovero. “A stretto giro – ha affermato il sindaco Luigi de Magistris, intervenuto a radio Crc – allestiremo una o due tensostrutture h24 per fornire assistenza sanitaria, riparo e pasti a chi è in difficoltà“. Tra le ipotesi circolate c’è anche quella del Real Albergo dei Poveri di piazza Carlo III. FIRMA LA PETIZIONE LANCIATA DA Italia Nostra NAPOLI Amalfi, quando gli ex conventi portarono il Grand Tour La carenza di alloggi ad Amalfi ha preceduto la nascita… La Juta a Montevergine, un inno alla diversità In Campania per la candelora la tradizionale “Juta a Montevergine” E proprio sulla cima di questa montagna calcarea – il santuario si trova a oltre 1200metri di altezza -, è custodita l’immagine della Madonna Nera, una delle sette sorelle. Sortino Diruta: il borgo medievale che ricorda il “Grande Terremoto”Tra i ruderi di Sortino Diruta, distrutta dal Grande Terremoto che colpì la Sicilia orientale Palermo Liberty: come i chioschi sono un museo a cielo apertoAncora oggi sono una testimonianza visiva di un’epoca in cui estetica e funzionalità si fondevano in modo armonioso: i chioschi in stile Liberty di Palermo rappresentano un capitolo importante della storia urbana e architettonica della città siciliana Bacoli: il Tar libera le spiagge, la vittoria del sindaco “fuori dal coro”Bacoli avrà più spiagge libere: il Comune ottiene una storica sentenza del TAR Campania per la tutela delle aree demaniali. Autore Redazione Articoli redatti dalla redazione di e'Costiera Visualizza tutti gli articoli