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I borghi della Costiera amalfitana al Premio Francesca Mansi per l’Ambiente

Ultimo aggiornamento lunedì, 10 Luglio, 2017   15:19

Presso il Convento San Francesco a Tramonti si è svolta la premiazione della IV edizione, durante la giornata mondiale dedicata all’ambiente

I borghi della Costiera amalfitana visti dagli occhi degli alunni che hanno partecipato alla IV edizione del Premio Francesca Mansi. “Paese mio: itinerari naturalistici e culturali per la conoscenza e la valorizzazione delle piccole frazioni, dei borghi e dei casali del territorio ‘minore’ della Costiera”: è stato il tema del bando organizzato da Italia Nostra, Acarbio, Club per l’Unesco di Amalfi con la collaborazione del Comune di Tramonti.

Ventisette i lavori presentati dagli Istituti Comprensivi di Tramonti, Scala-Ravello, Amalfi e Praiano-Positano che hanno partecipato con elaborati creativi, poesie, spot promozionali, dipinti, interviste, e anche alcune denunce sull’incuria in cui versano alcune zone dei vari comuni della Costiera amalfitana.

La memoria di Francesca Mansi, la giovane venticinquenne che perse la vita durante l’alluvione di Atrani il 9 settembre del 2010, rivive anche grazie ai lavori dei ragazzi che durante l’anno scolastico hanno avuto modo di ricordare ciò che è accaduto in quella notte, stimolati dal Premio e dalle insegnanti. A fine anno si fa una grande festa, ed è stato questo lo spirito della premiazione che si è svolta lunedì 5 giugno nell’antico Convento San Francesco di Tramonti, proprio in occasione della giornata mondiale dell’ambiente.

La presidente della commissione del Premio Francesca Mansi, Michela Manzoni, già preside e profonda conoscitrice del mondo scolastico ha ricordato come: “Quest’anno l’ispirazione del tema del concorso ci è venuta dalla deliziosa poesia che la bambina Sonia della scuola elementare di Tramonti ci mandò in occasione della scorsa edizione del premio – ha ricordato Manzoni – a testimonianza del fatto che il territorio in cui viviamo è soprattutto scenario di vita e di affetti, e se la conoscenza richiede impegno e studio, il sentimento nasce spontaneo e cresce liberamente”. 

Le motivazioni del Premio: non dimenticare Francesca Mansi e legare il suo ricordo ad ogni azione positiva di conoscenza e di tutela del paesaggio vegetale, storico e culturale della Costiera.

E questo significa porre l’accento sulla relazione armoniosa dell’uomo con il suo habitat – così come fecero le generazioni del passato – e fare della sostenibilità ambientale la chiave di volta per assicurare alle generazioni future un benessere economico diffuso ed il permanere di una straordinaria bellezza: che scaturisce dalle varietà della geomorfologia, del clima, della vegetazione, e dal singolare intreccio tra forme naturali ed elementi inseriti dall’uomo. E tutto ciò è emerso dai vari lavori.

Quattro i premi assegnati: primo premio alla V A dell’Istituto Comprensivo di Tramonti (insegnante Vanda Carretta); secondo premio (ex aequo): IV primaria Istituto Comprensivo di Ravello (insegnante Adele Cernicchiaro) e II A e II B dell’Istituto Comprensivo Porzio di Positano (insegnante Concetta Fusco); terzo premio alla pluriclasse I e II di Pogerola dell’Istituto Comprensivo Gerardo Sasso di Amalfi (insegnante Lucia Ruocco). In dono oltre ad una pergamena in carta a mano di Amalfi, anche un quadro in ceramica realizzato dell’artista Vittorio Ruocco di Minori.

“E’ un momento di festa, ed è bello ricordare così Francesca – ha dichiarato emozionato il papà Raffaele Mansi – come è importante occuparci di ciò che ci circonda per fare in modo che non succedano più queste tragedie”. “E’ un grande onore aver ospitato questo Premio a Tramonti, anche per il grande significato che riveste. Tutto ciò è uno stimolo alle amministrazioni comunali ad avere un occhio attento all’ambiente” – ad affermarlo è stato il vice sindaco Domenico Amatruda, presente alla premiazione insieme all’assessore Assunta Siani.

Abbiamo un territorio ricco di biodiversità – a ricordarlo è stato Gioacchino Di Martino, vice presidente Centro di Cultura e Storia Amalfitana – e i ragazzi hanno dimostrato, anche grazie ad alcuni lavori, di conoscere e voler proteggere e ciò ci riempie di speranza. Il nostro ruolo è di accompagnarvi nella crescita e nell’amore di questa nostra terra”.

Questo premio stimola la conoscenza, la ricerca, e implicitamente la volontà di intervenire affinché il territorio si mantenga vivo e in buone condizioni – ha dichiarato Raffaella Di Leo, presidente di Italia Nostra Salerno – un oggettivo invito agli amministratori ad operarsi affinché vengano utilizzati fondi, azioni, risorse per la difesa e la soluzione dei grandi problemi idrogeologici della Costiera e non continuando a progettare grandi infrastrutture che concorrerebbero invece a snaturare e a stravolgere il territorio”.

I premi assegnati e le motivazioni:

Terzo premio:

Istituto Comprensivo Gerardo Sasso di Amalfi

Insegnante: Lucia Ruocco

Pluriclasse 1, 2 di Pogerola

La motivazione: E’ un insieme di prodotti molto significativo che, con strumenti minimali, a tratti modesti (ma si sa che questo succede spesso nelle piccoli sezioni staccate, in paesi quasi privi di negozi, dove è impossibile reperire quei materiali che una scuola con insufficienti finanziamenti fa fatica a fornire), testimonia un lavoro articolato, fatto con serietà.

C’è la memoria di un’ alluvione lontana nel tempo, che, se avvertita e non rimossa, avrebbe forse scongiurato quella più recente di Atrani: c’è un’urgenza del fare che deve mobilitare tutti (attraverso la raccolta differenziata, ad esempio); c’è la descrizione del paese nella diversità delle stagioni e dei prodotti della terra, inclusi i “fioracci”; c’è la gita ad Atrani, che sarà stata anche divertente come tutte le gite, ma lascia trasparire un velo di malinconia e, in una incisiva composizione di sole due foto, una drammatica identificazione con la tragedia di Francesca. Commovente.

Secondo premio (ex aequo)

Classe 4 Primaria, Ravello. Insegnante: Adele Cernicchiaro

Titolo: La nostra terra merita. Realizzazione del profilo della Costiera amalfitana con la tecnica del calligramma attraverso parole scaturite da un brain-storming sui sentimenti di appartenenza alla propria terra di origine.

E’ un’opera di grafica raffinata, pulita ed elegante, che, utilizzando la tecnica del calligramma – ovvero del disegno , del colore e della parola scritta – opera una sintesi davvero sorprendente per bambini di quarta elementare, i quali hanno scelto di rappresentare non tanto il loro bellissimo paese, ma tutto il contesto che lo racchiude e lo individua, ovvero l’ intera Costiera amalfitana. Avendo così felicemente intuito l’ampia nozione sottesa alla parola “paesaggio”, essi hanno affidato alla parola scritta il compito di individuare – per ogni paese, per ogni borgo, per ogni casale, per ogni area verde o marina – il bisogno di conoscenza, di protezione e di tutela. Un bel manifesto ambientalista.

Positano, Istituto Comprensivo Porzio, 2 a e 2b, secondaria di primo grado, insegnante Concetta Fusco: quattro amiche Marica Milano, Monica Milano, Emi Criscuolo e Desiree Cuccaro sono andate alla scoperta del “canyon selvaggio” del Vallone Porto.

E’ un attraente prodotto che ben rappresenta gli studenti di oggi, i cosiddetti “nativi digitali”. C’è la destrezza nell’uso del computer e delle sue applicazioni, l’onnipresente telefonino con le immancabili fotografie (belle). Ma queste quattro ragazze si sono davvero arrampicate, sudando, da Positano fino al Vallone Porto, mosse da curiosità ed interesse autentici, e con un compito ben preciso: quello di raccogliere quante più informazioni di prima mano sulle caratteristiche di quell’area protetta e dei suoi singolari “custodi”. Un pezzo di buon giornalismo, con l’apporto – che abbiamo molto apprezzato – di disegni originali fatti da loro stessi.

Primo premio

Tramonti, Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli, V A, insegnante Vanda Carretta: cartelloni con tecniche diverse (prodotti tipici locali, Tramonti tra l’antico e il moderno)

La serie di cartelloni, eseguiti con estrema cura utilizzando tecniche diverse, colori sgargianti e ricchi di particolari gustosi, è una vera gioia per gli occhi e trasuda amore per la propria terra. Esso ben rappresenta quelle caratteristiche del paesaggio antropizzato della Costiera che vorremmo consegnare alle generazioni future.

 

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