Cannalonga-Monte Cervati, il trekking del formaggio da stagionare GLOBAL LOCAL TERRITORI di E'costiera Scritto sabato, 6 Maggio, 2017 14:35 Dal comune di Cannalonga, nel cuore rurale del Cilento, fino alle alture del Monte Cervati. Un bel tragitto di 28 chilometri con 50 chili di formaggio di capra cilentana da stagionare in alta quota e poter assaggiare durante la fiera centenaria della Frecagnola. Sulla via della transumanza che collega la costa cilentana con le zone pedemontane del territorio, è stata compiuta una piccola “impresa” fatta dalla “Compagnia re ‘u caso” che ha raggiunto in due giorni il Rifugio Cervati a 1600 metri, nel comune di Piaggine. Qui per due mesi dimoreranno ben 50 chili di formaggio cilentano messo a disposizione da diverse aziende locali (Filomena Merola dell’azienda Amaltea di Montano Antilia e di Mario Di Bartolomei, del Caseificio Le Starze di Pattano). I formaggi di latte di capra cilentana da stagionare sul Monte Cervati L’anteprima della fiera della Frecagnola si terrà l’8 e il 9 luglio. Una tradizione ormai centenaria che si tiene nel borgo di Cannalonga la seconda domenica di settembre. Questa fiera è davvero unica: nei cinque giorni si alternano nel borgo gruppi di folklore cilentano itineranti, spettacoli di musica etnica, mostre pittoriche e fotografiche ed incontri culturali sulla storia, gli usi, le tradizioni.Le sere trascorse a Cannalonga fanno parte di una tradizione che si rinnova ogni anno a fine estate, dove i giovani fanno l’alba al suono della musica etnica cilentana. Nelle tradizionali “barracche” si gusta poi il bollito di capra, antico piatto della tradizione ed in giro per le vie del borgo si trovano tante altre prelibatezze locali. “Il nostro obiettivo – hanno dichiarato gli organizzatori – è stato raggiunto. Un folto gruppo di amici costantemente impegnati sul territorio per la riscoperta della Tradizione rurale, ha partecipato a questo progetto garantendo coinvolgimento e dedizione per la valorizzazione degli usi e della storia locale”. Questo viaggio è stato reso possibile anche grazie all’aiuto di esperti cartografi (Simona Ridolfi de La Via Silente e Attilio Romano di Alta Quota Trekking)e di botanici (Riccardo Di Novella e Alessandro Di Polito). Un vero team al lavoro per rendere un evento ricco di significato. Un esempio di come il Cilento possa trovare il suo sviluppo economico, valorizzando il suo passato e le sue tradizioni.