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Bruxelles, il Museo del Fumetto e la new wave fiamminga

Ultimo aggiornamento mercoledì, 29 Maggio, 2019   19:57

Nel cuore di Bruxelles – a Rue des Sables – c’è il “Musée de la bande dessinée / Stripmuseum” aperto da più di venticinque anni (la sua struttura è in art noveau) che espone in diverse sale l’arte dei fumetti con l’alternarsi di mostre sugli artisti contemporanei. Un classico irrinunciabile è senz’altro Asterix e Obelix, Tintin. Ma oltre alla storia del fumetto, fino al 3 giugno 2018, i riflettori sono accesi su una una nuova generazione di fumettisti belgi di lingua fiamminga. Giovani artisti talentuosi ispirati da orizzonti lontani ma anche dalla ricca tradizione fumettistica locale della propria regione natale, le Fiandre. Pur sviluppando registri diversi, la new wave del fumetto belga è accomunata dalla stessa ambizione: la conquista del mondo della Nona Arte attraverso storie vere.

L’interno del Musée de la bande dessinée, Bruxelles

I loro nomi, per menzionarne solo alcuni, sono Brecht Evens, Nix, Pieter de Poortere, Simon Spruyt o Judith Vanistendael, i cui lavori – tradotti in molte lingue – sono apprezzati in Belgio così come all’estero per la qualità artistica e di scrittura. Un successo, quello di questi giovani artisti, che è il risultato della nascita nel 2002 della Comic Strip Art Commission in seno alla Flemish Foundation for Literature. Assegnando borse di studio e supportando la traduzione e la promozione internazionale, questa fondazione ha contribuito a fare emergere questi giovani talenti a livello internazionale.
Il fumetto fiammingo è noto soprattutto per i suoi eroi nazionali, racconti a strisce che debuttarono nella stampa e facilmente riconoscibili da alcuni ingredienti fondamentali: lo spirito umoristico, la presenza di una famiglia al centro della storia e il fatto di indirizzarsi a un pubblico regionale. Si pensi per esempio a Nero, Jommeke e a Suske en Wiske.
Oggi si identificano tre filoni principali del fumetto contemporaneo fiammingo: uno sguardo sensibile sul mondo in un racconto quasi autobiografico; uno humor provocatore e irriverente e una libertà grafica che si accompagna al bisogno di sperimentazione.
All’interno del museo c’è anche un’area attrezzata dove i bambini possono disegnare e interagire con alcuni personaggi dei fumetti.

 

Musée de la bande dessinée / Stripmuseum, Rue des Sables, 20 – 1000 Bruxelles, tutti i giorni dalle h 10.00 alle h 18.00 – www.comicscenter.net

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