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Biodiversità, allarme Fao. Slow Food: occorre impegno di tutti

Ultimo aggiornamento lunedì, 25 Febbraio, 2019   12:25

La nostra biodiversità rurale, quella che rende unico un luogo con i suoi prodotti tipici, sta scomparendo un po’ alla volta, e in tutto il mondo. E’ da anni che si sta dicendo, ma ora è anche il primo rapporto Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) a metterlo nero su bianco.

E Slow Food lancia un appello: la lotta per la salvaguardia della biodiversità diventi una priorità di tutti i governi. Lo Stato della biodiversità mondiale per l’alimentazione e l’agricoltura che la Fao ha pubblicato, denuncia la riduzione nella diversità delle coltivazioni e delle razze da cui dipende la nostra alimentazione, la distruzione di habitat e terre destinate alle coltivazione e la gestione insostenibile delle risorse naturali.

Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, è davvero preoccupato: “Da anni abbiamo avuto la sensazione di predicare nel vuoto. Oggi la situazione sta cambiando, ci pare che la gente sia più sensibile, ma forse non ci si rende conto della gravità del problema – afferma Sardo –  un conto è una perdita, un conto è un collasso catastrofico. Dobbiamo sperare di essere ancora in tempo ed evitare questa estinzione di massa ma abbiamo bisogno dell’impegno di tutti, non solo della Fao e di Slow Food, ma di tutta la gente di buona volontà”.

Secondo alcune analisi sembra che abbiamo 10 anni per invertire lo stato attuale delle cose o si rischia un collasso  irreversibile.

Ma come fare ad invertire tutto ciò con un cambio di rotta? Bisognerebbe innescare un processo di conoscenze legandolo alle tecnologie moderne con i saperi tradizionali, quelli tramandati di padre in figlio. 

Ridefinendo il nostro approccio all’agricoltura e alla produzione di cibo, ponendo la tutela della biodiversità e l’ecologia al centro delle agende politiche.

E come propone Slow Food: adottare regolamenti – come ad esempio le politiche agricole comunitarie in Europa – che proteggano la biodiversità alimentare e agricola.

Il rapporto FAO

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