A Tramonti la Giornata della Memoria tra mostra, video intervista e musica PRIMO PIANO STORIE di E'costiera Scritto martedì, 30 Gennaio, 2018 17:26 “Giovani, ricordate: le paure generano fascismi, anch’io in fondo sono una vittima del nazifascismo”. Le frasi della video intervista ad Enzo Negri realizzata dal giornalista Umberto Adinolfi, sono come tante piccole “stilettate” che arrivano dritte al cuore dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli di Tramonti. La mostra su i ragazzi ebrei di Villa Emma La Giornata della Memoria, che si è tenuta nell’aula consiliare di Tramonti (lunedì 29 gennaio) organizzata dal Club per l’Unesco di Amalfi, con l’Anpi Salerno, insieme alle strutture locali dell’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti e all’ANPPIA, ha voluto ripercorrere attraverso i ricordi di un figlio, ciò che ha vissuto un internato militare italiano. Luigi Negri è stato detenuto per venti mesi in un campo di concentramento nazista dopo la firma dell’armistizio con gli anglo-americani. Luigi Giannattasio, presidente Anpi Salerno Una storia finita a buon fine ma che ha segnato profondamente la vita non solo di Luigi ma di un’intera famiglia. “Mio padre quando è ritornato a casa – ha raccontato Enzo Negri – era un uomo ormai diverso, non più quella persona gioviale che tutti avevano conosciuto, ma un adulto chiuso dentro sé stesso”. E poi una confessione, fatta proprio ai ragazzi della scuola di Tramonti: “Anch’io ragazzi sono una vittima del nazifascismo, perché il rapporto con mio padre non è mai stato facile, proprio per questa sua esperienza che l’ha cambiato profondamente”. La Giornata della Memoria a Tramonti, aula consiliare Conoscere una pagina di storia attraverso le parole di un “testimone” anche se indiretto, lascia sicuramente una traccia. Come vedere sui pannelli di una mostra, tanti volti di ragazzi coetanei che hanno rischiato di morire, solo perché ebrei. Ecco l’altro racconto della giornata con la mostra su “I ragazzi ebrei di Villa Emma a Nonantola, 1942-1943”, spostata per un giorno da Salerno. Gli alunni dell’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli durante la Giornata della Memoria “La vicenda di Villa Emma – racconta Luigi Giannattasio, presidente Anpi Salerno – una grande casa padronale a Nonantola, nei pressi di Modena, dove furono nascosti e aiutati a fuggire 73 ragazzi ebrei, è un episodio della seconda guerra mondiale che può considerarsi simbolico della solidarietà che tanta parte della popolazione civile seppe dimostrare agli ebrei perseguitati dai nazifascisti e che ancora oggi ci fa riflettere sull’aiuto, l’umanità di tanta parte della popolazione”. La preside Luisa Patrizia Milo, Istituto Comprensivo di Tramonti Gli alunni presenti (II e III classi della scuola secondaria di primo grado) che durante le ultime settimane hanno letto, scritto e disegnato anche l’albero dei ricordi (tante le frasi simboliche raccolte ), stimolati dagli insegnanti, hanno recitato testi da “Se questo è un uomo” di Primo Levi a “Nessun uomo è un’isola” di Brecht, dalla lettura testimonianza di Liliana Segre a riflessioni in lingua francese e inglese. L’albero della memoria, disegnato dagli alunni di Tramonti E poi l’emozionante brano della colonna sonora del film premio Oscar, La Vita è bella, suonato con violino e un “coro” di flauti. “Sono momenti come questi – ha sottolineato la preside Luisa Patrizia Milo – stimolati anche dalle associazioni, a far emergere l’impegno dei nostri insegnanti e degli alunni su temi di interesse collettivo, nella consapevolezza dell’importanza del ricordo della nostra storia”. https://www.facebook.com/unescoclubamalficoast/videos/943179179165305/