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Limone Costa d’Amalfi: nuova sede, nuovo presidente

Ultimo aggiornamento lunedì, 1 Maggio, 2017   17:13

Il Consorzio di tutela del limone Costa d’Amalfi Igp ha una nuova casa e un nuovo presidente. Presso i vecchi uffici del comune di Maiori, dal 24 gennaio, c’è una sede operativa guidata da Salvatore De Riso, il noto pasticciere che ha fatto del limone della Costiera amalfitana il suo “dolce” preferito, e la sua scommessa più importante: “Fare in modo che i coltivatori traggano reddito sufficiente per andare avanti e continuare in questa missione che è difendere il territorio dall’abbandono. Cosa sarebbe la Costiera senza limone?”.

Ma senza il coinvolgimento del territorio nulla si può, come ha sottolineato De Riso durante l’inaugurazione della sede nel palazzo Mezzacapo: “In questa nuova scommessa dovranno essere coinvolti tutti, dai ristoranti ai bar: chi utilizza i limoni della Costiera amalfitana dovrà essere riconosciuto con un bel cartello in mostra”. Il nuovo cda, che vede come vice presidente Angelo Amato e Chiara Gambardella come direttore, ha grandi progetti e forti attese.

Si seguirà la scia della precedente gestione, quella di Marco Aceto e prima ancora del papà Luigi Aceto, simbolo della difesa del limone dalla contraffazione, e soprattutto portavoce di tanti contadini che in silenzio svolgono il ruolo più importante per la salvaguardia di questa terra?.

A Luigi Aceto va tutto il nostro grazie – ha sottolineato De Risograzie a lui e ai tanti che hanno creduto nel Consorzio, oggi possiamo pensare al futuro con fiducia. Il nostro lavoro sarà rivolto verso la tutela e la valorizzazione del limone”.

Visibilmente commosso è apparso Luigi Aceto che con una serie di battute ha fatto rivivere la storia della nascita del Consorzio (anno 2002). D’altronde basta la sua personale storia a raccontare la sua passione per questo agrume, che qui è diverso dagli altri, sia nel profumo che nella forma, proprio perché è coltivato lungo declivi che guardano il mare, in terrazzamenti strappati alle rocce: “Ho dato la vita ai limoni, e chi meglio di me può esserti riconoscente che porti il limone della Costiera in televisione? – dice Luigi Aceto rivolto a De Riso – Noi del vecchio consiglio direttivo non abbiamo esaurito le nostre forze, ma è giunta l’ora di rinnovarci. Siamo un territorio che appartiene all’umanità, e siamo noi i veri custodi”. Da venticinque persone, il Consorzio oggi è arrivato a contarne attualmente trecento. Un gran bel viaggio che sarà tutto ancora da raccontare perché il limone torni a rappresentare nel “conto economico” degli agricoltori della Costiera amalfitana una voce attiva.

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