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Biodiversity Barcamp Tour: dal Crea Of Pontecagnano parte la sfida per la biodiversità

Ultimo aggiornamento mercoledì, 2 Maggio, 2018   17:23

Biodiversità, ambienti, salute. E’ il sottotitolo di “Risorse genetiche vegetali” del Biodiversity Barcamp, la piattaforma itinerante organizzata dal Centro di Ricerca in Agricoltura e che ha visto giovedi 8 marzo, il primo evento presso il Crea Of di Pontecagnano. Altri ne seguiranno in vista del convegno nazionale che si terrà presso il Campus dell’Università di Teramo il 13-14 e 15 giugno 2018.

Biodiversity Barcamp Tour organizzato al Crea Of Pontecagnano

Tanti i partecipanti del mondo dell’università, della ricerca, dell’informazione, delle associazioni e del mondo dell’agricoltura che valorizza le piccole produzioni locali. L’inconto è stato promosso dal CREA Orticoltura e Florovivaismo in collaborazione con Regione Campania, ARCA 2010, Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi di Salerno, CNR, Società Italiana di Agronomia (SIA), Società Italiana di Ortoflorifrutticoltura (SOI), Società Italiana di Genetica Agraria (SIGA).

Un gruppo al lavoro con il metodo Canvas

E che li ha visti tutti insieme in una discussione – resa anche concreta e veloce grazie al metodo Canvas – che ha portato ad approfondire i temi di tre diverse tematiche, distinti in tre gruppi di lavoro: problematiche e prospettive per il recupero e il mantenimento della biodiversità vegetale; il ruolo della biodiversità vegetale per il miglioramento della qualità e la valorizzazione delle produzioni; cambiamenti climatici: effetti sulle risorse genetiche vegetali e adattamento.

Tanti gli spunti e le riflessioni che hanno portato a ribadire come ci siano ancora dei vuoti normativi sulla tutela della biodiversità e che occorre implementare il sistema di rete-imprese-ricerca-istituzioni, e contestualmente avere un’evoluzione legislativa; potenziare la comunicazione e la partecipazione della società, come anche gli strumenti e gli investimenti per fare partnership pubblico-privati per progetti di interesse comune (bioeconomy). Si arriverà così all’appuntamento del Convegno annuale Biodiversità 2018 che si terrà in Abruzzo, con già tante idee e proposte che saranno sintetizzate in un documento.

Tra i relatori al centro Michele Pisante, a sinistra Assunta Di Mauro, a destra l’assessore Marco Remaschi

Michele Pisante, professore di agronomia e coltivazioni erbacee presso l’Università degli Studi di Teramo e componente del consiglio di amministrazione del Crea, ha coordinato i diversi interventi (assente per un lutto familiare il direttore Teodoro Cardi): “La Biodiversità rappresenta una tematica di valore ed attualità – afferma Pisante – per le molteplici ricadute sulla qualità della vita quotidiana e del benessere sociale ed è importante il costante approfondimento delle conoscenze basate sulle conquiste della ricerca e del progresso scientifico”. La tavola rotonda ha visto la partecipazione anche di Assunta Di Mauro, dirigente della Regione Campania che lavora da anni per la tutela della biodiversità rurale, della qualità e tracciabilità dei prodotti agricoli, che ha ribadito un concetto importante: “La biodiversità per noi è valorizzazione dei territori – spiega Di Mauro che ha una laurea in Scienze agrarie – e che va inquadrata in una ottica di sviluppo del territorio. Come per noi la conservazione é integrata con le banche e i contadini custodi perchè se viene adoperata si conserva”. Presente anche Marco Remaschi, assessore all’agricoltura e alle politiche per la montagna e il mare della Regione Toscana che ha ricordato a tutti come le produzioni tipiche anche se di nicchia, creano economia e turismo. E che rappresentano un fattore importante per la rinascita dei territori.

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