Ezio Falcone e l’ultimo suo omaggio alla Costiera amalfitana: un libro sulla storia del limone ARCHIVIO CIBO di E'costiera Scritto mercoledì, 2 Marzo, 2011 11:37 Ultimo aggiornamento sabato, 19 Gennaio, 2019 00:54 Ezio Falcone, storico enogastronomico della Costiera amalfitana, prima di andare via da questa vita – il suo cuore ha cessato improvvisamente di battere nel pomeriggio di mercoledì 2 marzo 2011– ha lasciato il suo ultimo omaggio alla sua terra: un libro sulla storia dello sfusato amalfitano: “Il limone della Costa d’Amalfi – Ricette Storia d’Arte”, realizzato con Maurizio Apicella che ha fornito antiche cartoline d’epoca e con le illustrazioni di Sally Spector, scrittrice e illustratrice americana. Ci piace “salutarlo” così, ricordandolo con un sua ultima fatica letteraria, perchè siamo certi che questa sua neocreatura lo rendeva orgoglioso, insieme a tante altre pubblicazioni. Perchè Ezio Falcone di libri-saggi e ricettari ne ha scritti tanti, facendo riscoprire la storia dimenticata di un pezzo importante di una Costa che rischiava altrimenti di perdere i suoi connotati più importanti, attratta da un turismo di massa che per anni ha messo a repentaglio la sua immagine. Il libro di Ezio Falcone Ezio Falcone è stato invece in grado di riprendere il vecchio solco delle tradizioni culinari e dei prodotti locali, studiandone le origini e la storia, e rendendole pubbliche. E’ stato un vero divulgatore locale – per un lungo periodo ha curato una rubrica su E’costiera cartaceo sulla storia gastromica – ed anche ideatore di molte cooking class, tanto amate dagli stranieri. Celebri i suoi racconti arricchiti di aneddoti che rendevano anche il più semplice piatto, un capolavoro storico enogastronomico. Per anni è stato presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, dove ha contribuito a rilanciare l’idea di un luogo-ricerca non chiuso in se stesso, ma che guardava a nuovi progetti, con nuovi studi e pubblicazioni. E’ stato anche fervente collaboratore del Premio di Letteratura Enogastronomica Minori Costa d’Amalfi, di cui era membro di giuria insieme con personaggi come Tullio Gregory, Giuseppe Liuccio e Luca Maroni. Come ricordano gli amici de Il Foglio Costa d’Amalfi è stato “dirigente dell’Enpas prima e dell’Usl poi, più volte amministratore del Comune di Amalfi dove ha ricoperto l’incarico di assessore al turismo. Orgoglioso della sua amalfitanità, testimoniata anche attraverso l’Ordine dei Cavalieri di Malta i cui era componente, visse da protagonista le prime ed entusiasmanti vittorie del galeone azzurro negli anni Settanta”. Ezio Falcone rimarrà sicuramente nella storia e nel cuore di questa Costa, perchè nella sua passione sulla gastronomia locale ci metteva il cuore e l’anima. “Questo è ricettario con un’anima” ha scritto Ezio nell’ultima di copertina del libro “Il limone della Costa d’Amalfi”. Un’anima che non si disperderà nel nulla. Autore E'costiera La redazione di eCostiera si compone di un team di giornalisti professionisti che si occupano di diffondere notizie e approfondimenti legati al territorio ma non solo. Visualizza tutti gli articoli