Campania, un appello per salvare l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ARCHIVIO di E'costiera Scritto lunedì, 21 Gennaio, 2013 09:50 Ultimo aggiornamento mercoledì, 22 Marzo, 2017 09:32 Un appello sotto forma di petizione per salvare dalla chiusura l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, patrimonio dell’Umanità. Quando si pensa a questo termine “patrimonio dell’umanità” la mente va a monumenti storici, o a luoghi. Ma la tutela dei beni comuni non comprende soltanto la protezione dei beni materiali. Bisogna salvaguardare anche le istituzioni di cultura che garantiscono la continuità spirituale della tradizione, la divulgazione del sapere. Primi firmatari: Felia Allum, Marie-Pierrette Allum, Percy Allum, Remo Bodei, Alberto Burgio, Gaetano Calabrò,?Luciano Canfora, Giulietto Chiesa, Gianni Ferrara, Stanislao Lauria, Domenico Losurdo, Paolo Maddalena,?Ugo Mattei, Aldo A. Mola,Tomaso Montanari, Franco Roberti, Stefano Rodotà, Roberto Saviano, Salvatore Settis,?Gianni Vattimo, Gustavo Zagrebelsky. L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, fondato da una personalità come Gerardo Marotta (nella foto), insignito dei massimi riconoscimenti europei, tra cui la Légion d’Honneur del Presidente della Repubblica Francese, è stato costretto ad abbandonare la sua sede storica, ed ha chiuso i battenti, nell’indifferenza delle più alte istituzioni della Repubblica Italiana. L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, che ha trasformato Napoli nella capitale mondiale della filosofia, ha fondato nell’Italia meridionale 200 scuole di alta formazione, ha assegnato in 37 anni di attività oltre tremila borse di studio a giovani studenti e ricercatori di discipline umanistiche, ha organizzato oltre 40.000 seminari con le più autorevoli personalità della cultura e della scienza mondiali, ha aperto sedi internazionali in Germania, Austria e Francia, ha raccolto una biblioteca di oltre 300.000 volumi, ha sostenuto centinaia di biblioteche locali con forniture gratuite di libri, ha pubblicato 3.400 volumi in varie lingue, ha creato un archivio audiovisivo unico al mondo di 22.000 registrazioni delle lezioni dei principali uomini di cultura e scienziati del Novecento, ha realizzato l’Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, un’opera straordinaria patrocinata dal Presidente dell’Assemblea delle Nazioni Unite, dell’Unesco e del Consiglio d’Europa. La petizione che si può firmare qui chiede “a gran voce che l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, patrimonio dell’umanità, sia sostenuto in Italia da un’iniziativa legislativa, e riceva un riconoscimento istituzionale che lo equipari alle più prestigiose istituzioni culturali del paese come l’Accademia della Crusca e l’Accademia dei Lincei. Facciamo nostro l’appello dell’Istituto (link: http://www.iisf.it/) e chiediamo che il Governo presenti un disegno di legge al Parlamento diretto a garantire un finanziamento stabile per l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici che consenta il pieno svolgimento delle sue attività di ricerca e della sua funzione civile. Se le alte cariche che rappresentano la Repubblica Italiana non sono in grado di proteggere l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, che studia e promuove ad alto livello la nostra cultura e la nostra civiltà, avremo cittadini sempre più incapaci di ragionare, insegnanti sempre più inefficienti ed un’informazione sempre più cialtrona. Ciò che dovrebbe rendere il nostro un paese civile sono scuole, università, biblioteche, laboratori, istituti di cultura, che non sono visibili e per molti non sembrano importanti, come le fondamenta, ma se poi vengono a mancare, possono far crollare il palazzo, che invece dovrebbero sostenere”.