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Augusta, Di Mare e l’abbaglio civismo: mai nascoste radici a Destra

AUGUSTA – Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato. Giuseppe Di Mare ammette l’abbaglio preso dall’elettorato moderato di Augusta, o almeno di quanti nel 2020 lo avevano votato perché alla testa di una coalizione esclusivamente civica. Il sindaco oggi invece parla del suo tesseramento nell’ingombrante Fdi come di un fatto naturale. Di “un’adesione che vuole essere un atto di chiarezza e di rispetto verso i cittadini, dal momento che non abbiamo mai nascosto il nostro sostegno già alle ultime elezioni politiche e regionale alla lista di Fratelli d’Italia, né la nostra provenienza politica che affonda le radici nella Destra europea“. Eppure gli augustani avevano bocciato sonoramente la candidatura espressa da Lega, Fdi e Diventerà bellissima, poi confluita con la premier Giorgia Meloni. Quei simboli seccamente respinti nelle urne, nonostante presentassero un candidato altrettanto dinamico e spendibile del vincitore, tre anni dopo si ritrovano a guidare Palazzo di città. La confessione che nei fatti qualifica il tranquillizzante civismo delle comunali come uno scaltro stratagemma, per conquistare voti fuori dal recinto aggirando al contempo paletti e liste d’attesa delle segreterie politiche, è arrivata il 10 ottobre. Sotto forma di una nota stampa diffusa dal circolo intitolato al militante missino Ugo Venturini, ucciso nel 1970 da contestatori di sinistra durante un comizio del Msi. La storica sezione della Destra cittadina saluta il ritorno a casa del primo cittadino, che si è portato dietro tre consiglieri e due assessori, parlando di “allineamento completo con Roma e Palermoin grado di dare “nuovo slancio per la nostra città”.

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Summit Fdi al Mangia’s, rischio indiscrezioni: cronista sgradito allontanato dalla sala pranzo.

copertina: Manlio Messina (sopra al microfono) e Giuseppe Di Mare (sopra, in prima fila).

“Sono certo che questa scelta porterà vantaggi e benefici al nostro territorio, assicura Di Mare, nella sua dichiarazione rilanciata dal partito. L’adesione del sindaco era stata annunciata a mezzo social dal suo deputato regionale di riferimento, Carlo Auteri. E poi ufficializzata lo scorso fine settimana dall’onorevole Manlio Messina, referente in Sicilia dei meloniani vicini al ministro Francesco Lollobrigida, durante la tre giorni al Mangia’s resort di Brucoli. Un convegno nazionale per discutere di turismo, cultura ed enogastronomia, che invece ha finito per far parlare soprattutto del contorno. Prima per l’applauso più caloroso riservato al “fratello” augustano ritrovato, che portava in dote il governo di uno strategico Comune industriale e portuale. E poi per il debutto della “ritorsione” alimentare, come nuova forma di dissuasione per chi firma articoli sgraditi a qualche capocorrente. Ci è incappato Mario Barresi, inviato del quotidiano La Sicilia, che nel 2021 era stato accolto dall’amministrazione civica padrona di casa con ben altro apprezzamento. Avendolo infatti invitato per consegnare il primo e unico Premio di giornalismo Città di Augusta”, assegnato alla memoria di Tony Zermo, i cui reportage sulla zona non sempre erano stati accolti positivamente dai lettori locali. Incoraggiato da quel precedente di fair play augustano, il giornalista catanese certo non immaginava stavolta di vedersi cacciare dal buffet perché “non gradito”, mentre era in fila insieme ad altri colleghi per recuperare un pasto veloce e qualche succosa indiscrezione.

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Figec, Francese: dalla politica preoccupante indizio di liste fra giornalisti buoni e cattivi.

Giulio Francese.

“Allontanare un cronista da una convention politica significa non solo impedirgli di svolgere il proprio lavoro, ma costituisce un preoccupante indizio della formazione di liste di proscrizione tra buoni e cattivi da parte della politica”. Lo ha fatto osservare Giulio Francese, coordinatore regionale della Figec Cisal, con una nota dove “manifesta indignazione per l’atteggiamento assunto nei confronti del collega”. L’ex presidente dell’Ordine di Sicilia, “nell’esprimere solidarietà al collega, condanna fermamente l’atteggiamento discriminatorio assunto in piena violazione del diritto di cronaca garantito dalla Costituzione“. Anche se “l’incarico di farlo allontanare è stato dato al direttore della struttura turistica, che lo ha fatto con grande imbarazzo”, la Federazione italiana giornalismo editoria comunicazione parla di “decisione sconcertante che preoccupa”. Soprattutto, sottolinea Francese, “offende l’espressione ‘non gradito’: non vorrei che di questo passo si arrivi alla formazione di liste di buoni e cattivi, e che si decida di volta in volta in eventi pubblici quali giornalisti ammettere e quali tenere lontano”. Il nuovo sindacato dei cronisti “respinge con forza questa visione distorta, e nel chiedere il massimo rispetto per il lavoro dei giornalisti”, si augura “che certi episodi non debbano più ripetersi”.

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Forestiere: eccezionale tre giorni a Brucoli, col sindaco leale collaborazione prima dell’adesione.

da destra, Pietro Forestiere con Beppe Napoli e il sindaco neo tesserato.

Il dirigente nazionale Pietro Forestiere dichiara comunque che “l’eccezionale tre giorni di Brucoli, ci consegna la consapevolezza che inizia una nuova stagione anche per la nostra città”. Che non è quella della merenda consumata solo in compagnia di cronisti selezionati, e nemmeno quella del look coi pantaloni a pinocchietto sfoggiato dai nuovi “fratelli” glamour. Bensì ha come emblematico esempio la depurazione, da cui passa il futuro della nostra comunità perché le radici della bellezza germoglino anche nel nostro territorio”. Forestiere rivela che la sinergia con l’amministrazione precede il tesseramento del sindaco.“Ci abbiamo lavorato in questa settimane instaurando un rapporto di leale collaborazione, ancor prima dell’adesione, con l’amico Di Mare e con il suo apprezzato gruppo. Ne costituisce un esempio l’immediata visita ad Augusta del neo commissario straordinario unico per la depurazione”. Una ricognizione in loco della quale, tuttavia, gli alleati hanno saputo solo di sponda. Però, dell’intuibile irritazione non c’è traccia nei commenti sulla svolta a Destra, appresa anch’essa a cose fatte. In un caso addirittura aprendo Facebook subito dopo aver salutato Di Mare, al termine di quello che doveva essere un franco chiarimento politico.

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Fi, Amato: finalmente è esploso l’amore. Salmeri: ora chiarisca chi obiettava sulla Lega in giunta.

Paolo Amato.

“Il sindaco tesserato Fdi? Finalmente è esploso l’amore, commenta testualmente Palo Amato, coordinatore cittadino di Forza italia. Il quale si dice “contento che le cose si siano chiarite”, perché “ora che sono tutti sotto lo stesso tetto, chi ne trae beneficio è il centrodestra“. Anche il segretario leghista Saro Salmeri si dichiara soddisfatto, perché “finalmente l’amministrazione si è colorata”. E ricorda come fosse “ciò che auspicavo sin dal primo momento”, anche se ancora “ci sono contraddizioni che rimangono”. Il riferimento è a quegli alleati che “volevano chiarito se eravamo in maggioranza come Lega o lista civica, e sono gli stessi che ora stanno dentro una compagine dichiaratamente di centrodestra”. Un chiaro riferimento a quei consiglieri colpiti da recente feeling col Mpa, che di fatto è la quarta gamba del tavolo di giunta, senza però esporre l’etichetta. Il coordinatore Seby Pustizzi dice di “cogliere questo importante dato politico, sperando che ciò possa dare maggiore slancio all’amministrazione”. Ma svicola sugli autonomisti tuttora nascosti dietro un civismo abbandonato da tutti, limitandosi a dire che “stiamo ancora lavorando per organizzare il partito”. Nelle stesse ambasce si trova Fratelli d’italia, nonostante l’enfasi sui nuovi acquisti. Perché se nella Destra cittadina si ritrovano tutti, quelli della prima ora qualche puntino sulle i non rinunciano a metterlo.

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Inzolia: entusiasmo tangibile, testimoni le 500 tessere. Ma la dirigenza ora pesa solo un quinto.

Enzo Inzolia.

La nota Fdi diffusa dal coordinatore Enzo Inzolia, sottolinea che i nuovi “fratelli” di Palazzo arrivano in “un partito forte e radicato nel territorio, per cogliere le opportunità offerte dalla sinergia avviata con i governi nazionale e regionale”. Puntualizzando che “è in questa prospettiva che si innesta l’adesione del sindaco, come della comunità umana e politica che con lui ha intrapreso un ormai lungo percorso”. Il documento rimarca che il Venturini è attivo in città fin dal primo anno di vita di Fratelli d’Italia”. E che se adesso “godrà di nuova linfa in particolare con i nuovi aderenti”, questi “saranno protagonisti di questo nuovo slancio”, ma solo “insieme a chi li ha preceduti”. Inzolia si sofferma a “ricordare l’affiatato coordinamento provinciale, guidato dal commissario Giuseppe Napoli“. Senza dimenticare “tre imprescindibili collettori con i governi di Roma e Palermo, quali il senatore Salvo Sallemi, il deputato nazionale Luca Cannata e il deputato regionale Auteri”. Il circolo dei meloniani storici sostiene che “l’entusiasmo è tangibile, testimoniato dai circa 500 tesserati ad Augusta”. Ma è proprio in questo numero che si nasconde una bomba a orologeria. Perché 400 delle nuove tessere farebbero riferimento all’“apprezzato gruppo” Di Mare. E c’è mai stata una segreteria che sia durata, o quantomeno abbia avuto vera agibilità politica, reggendosi solo su un quinto del partito?

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Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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