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Augusta 5 Stelle, torna Pisani: registro tumori non mostra realtà Sin

AUGUSTA – Politica compiacente e mondo delle professioni interessate stanno aprendo la stagione del negazionismo, o davvero “a salute è tutto a posto” nel Petrolchimico, in linea col resto del Meridione? Nel balletto delle statistiche sul Sin di Priolo, a quelle rassicuranti stilate della Regione Siciliana attraverso l’università di Catania, si contrappongono nettamente quelle dello Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento. “Il Registro integrato tumori fa infatti una descrizione fredda e analitica dei dati, mentre l’analisi ‘Sentieri’ è uno studio allargato ai rapporti causa-effetto, sulla base dei dati di ospedalizzazione e di mortalità correlate al luogo di residenza e alle condizioni socio-economiche”. Lo sottolinea Pino Pisani, già primario di radiologia al Muscatello di Augusta, ed ex senatore 5 Stelle della scorsa legislatura. Il medico, punto di riferimento per la frangia più agguerrita dell’ambientalismo locale, interviene dopo le polemiche scoppiate sul convegno organizzato il 24 giugno dai club service augustani. Quando gli esperti chiamati a relazionare su Salute e territoriohanno ribaltato la percezione negativa per la qualità dell’aria e la mortalità per cancro, parlando di emissioni industriali “costantemente dentro i limiti di legge”, nonché di patologie tumorali “nella media del Sud e addirittura sotto rispetto al Nord“. Affermazioni corredate da grafici e tabelle, accompagnate da diffuse spiegazioni scientifiche, che hanno traumatizzato le migliaia di famiglie alle prese con cure oncologiche.

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“Metodologia diversa del rapporto Sentieri non è meno valida del Registro tumori integrato”.

sopra e sotto la relazione di Margherita Ferrante, in copertina Pino Pisani.

A scatenare il dibattito nello stesso ambiente sanitario, è stata soprattutto la relazione di Margherita Ferrante, ordinaria di Igiene generale e direttrice del Registro tumori integrato per le province di Catania, Enna e Messina. Secondo la docente universitaria, il modello statistico elaborato dall’ateneo sarebbe attualmente quello più attendibile, nel descrivere un fenomeno cancro nella media regionale e meridionale. “La collega Ferrante si è detta in contrasto coi dati dello studio Sentieri, perché trattati con margine di errore maggiori del 90 per cento, contro il 95 applicato per il Registro tumori: ma quello studio sotto il patrocinio del ministero della Salute è fatto da epidemiologi“, puntualizza Pisani. Aggiungendo che “Sentieri non è campato in aria, perché i fattori di riferimento sono i tassi di mortalità. Può essere differente la metodologia, ma questa resta altrettanto valida”. L’ex senatore grillino non vuole tuttavia entrare in polemica aperta con la cattedratica. “Sono comunque perfettamente d’accordo con lei, quando sostiene che tutti dobbiamo concorrere; perché, come dice Platone, non ci sono città virtuose senza cittadini virtuosi”. Il riferimento è a quello “stile di vita sano”, attento al regime alimentare e poco sedentario, che la professoressa ha indicato come la migliore prevenzione possibile. Con un’enfasi tale da relegare a una sostanziale inutilità, ulteriori restrizioni alle attività industriali nel Sito di interesse nazionale, nonostante sia ancora da bonificare.

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“Media rilevamenti atmosfera a norma di legge dice poco, il problema sono i picchi ripetuti”.

conferenza stampa Lilt presentazione screening “mese rosa” 2020, al centro Mari Lazzaro.
sopra e sotto, l’ultimo rapporto Sentieri sul Sin di Priolo.

“Taluni rilevamenti, pur essendo a norma di legge, non sono uno specchio concreto della realtà: in specifico mi riferisco ai picchi, dice ancora Pisani. Rispondendo alla rassicurante relazione di Mario Lazzaro, direttore delle centraline di monitoraggio gestite dal consorzio industriale Cipa, secondo la quale le emissioni degli stabilimenti incidono molto poco nella qualità dell’aria. “E’ vero che ci deve essere una esposizione cronica per far insorgere patologie, ma se i picchi li ripeti spesso è come se fosse”, dice il radiologo. Fra l’altro fa notare che “ci sono alcune sostanze, tipo gli idrocarburi non metanici, che non vengono rilevati perché non normati pur essendo alcuni di questi tossici o cancerogeni“. Prima ancora di diventare parlamentare, il medico ha collaborato con Lilt e Airc a molte campagne di screening gratuito fra la popolazione della zona industriale. Nel 2020 si è svolta l’ultima promossa dalla Lega italiana lotta ai tumori, presieduta in provincia dallo stesso Lazzaro, medico del lavoro alla Sasol. E dal quel mese rosa“, per la prima volta allargato oltre le mammografie alle donne di mezz’età, uscì “un dato provinciale nella media”. Ma nella conferenza stampa di presentazione dei risultati, nonostante le esplicite e ripetute richieste di un giornalista presente, non sono mai stati forniti i numeri disaggregati riguardanti specificatamente Augusta. Che insieme alle industrializzate Priolo e Melilli, sono finiti nello stesso calderone statistico delle agricole Avola e Pachino. Con la stessa utilità per l’informazione all’opinione pubblica, che avrebbe il calcolo del reddito pro-capite sugli abitanti di Arcore, se si mettesse nella divisone totale pure il patrimonio dei Berlusconi.

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“No a muro contro muro ma ambiente importante come il lavoro: e Comune vada nei ministeri”.

L’ex senatore pentastellato comunque non vuole riesumare i tempi della protesta a prescindere, che i grillini degli albori fomentavano e cavalcavano. “La popolazione non vuole un muro contro muro, ma confido si capisca che la questione ambientale è altrettanto importante quanto quella del lavoro“, sottolinea Pisani. Una posizione più pragmatica, frutto senza dubbio dell’esperienza romana nella maggioranza di tre diversi governi, dove le troppe “mediazioni” hanno accantonato molti dei massimalismi originari. Ma forse pure frutto di una migliore lettura del clima negli ambienti “che contano”. Plasticamente reso evidente dal caldo applauso tributato dagli invitati di Lions, Rotary, Kiwanis, Inner wheel e Fidapa, alla replica sferzante arrivata dalla direttrice del Registro tumori integrato. Una “Augusta bene” che il sindaco Giuseppe di Mare è stato più scaltro ad assecondare, parlando di territorio bello e invidiato”, quando ha aperto i lavori nel salone buono del municipio. Parole che sui social sono state lette come una compiacenza verso il business ad ogni costo, alle qualil’ex parlamentare 5 Stelle replica indirettamente. “Bisogna pretendere dagli amministratori massima vigilanza e massimo controllo, perché la politica deve trovare la mediazione e garantire tutti i diritti, sia quello della salute che quello del lavoro. Il Comune deve partecipare attivamente nelle sedi ministeriali, quando si decidono le autorizzazioni”. Attività nella quale, a dire il vero, il Movimento non si è particolarmente distinto nel quinquennio alla guida della città. Compreso il semestre d’esordio, dove l’ex primario era vicesindaco e assessore all’Ecologia, prima di sfilarsi per “ragioni di salute” e successivamente farsi catapultare “per caso” a Palazzo Madama.

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L’ombra delle Europee o di un seggio liberato a Roma dietro il ritorno dell’ex senatore 5S?

Dopo aver inutilmente tentato il bis alle politiche dello scorso anno, Pisani era sparito dai radar della scena locale. Persino alle ultime comunali di Siracusa non si è notata una sua attiva presenza, sempre se ce ne sia stata mai una. Ora riemerge prepotentemente, scegliendo con cura tema e palcoscenico. “A 72 anni non ho ambizioni politiche, ma rimango a disposizione del M5s con le mie competenze“. Sicuro, sicuro? “Certo, ma se dovesse rendersi necessaria una mia presenza in questa legislatura, come secondo degli eletti nel collegio del Senato non mi tirerò indietro”. Parole che fanno sospettare una possibile candidatura alle Europee della senatrice Barbara Floridia, che se promossa lascerebbe libera la poltrona a Roma facendo scorrere la graduatoria. O magari l’augustano si sta preparando lui stesso a un salto verso Strasburgo, confidando nel premio fedeltà a Giuseppe Conte, che è resistita a qualsiasi guerra interna. “Persino con Beppe Grillo ho avuto un confronto acceso sulla possibilità di permettere il terzo mandato“, rivela l’ex senatore. Il quale ribadisce che “resto un convinto 5 Stelle, perché i suoi valori sono sempre quelli, soprattutto l’attenzione al sociale”. Sollecitato a esprimersi sul tema del momento, il cosiddetto Campo largo col Pd, dice di “vedere la possibilità di un accordo di programma. Credo sia possibile, condividiamo molti punti anche se non sono disposto a cedere sul piano dell’ambiente: non avrei mai potuto accettare un inceneritore“. Da come svicola alla domanda sulla efficacia dell’opposizione consiliare grillina pare invece da escludere che questo risveglio, peraltro a mezzo stampa ostracizzata, sia finalizzato a un protagonismo nella piazza locale. “Il Movimento ad Augusta? E’ una riflessione che vorrei fare al momento opportuno”.

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Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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