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Lupi all’Adsp dell’Augusta-Malta conteso, ferry che piace al “fake” Unesco

AUGUSTA – Un ex “diplomatico” maltese all’Unesco che in un antico rudere augustano intravede moderne relazioni internazionali. Un catamarano veloce per Malta molto lento a salpare da Augusta. Una governance portuale in procinto di partire e un’amministrazione che non vede arrivare i passeggeri. Sono gli ingredienti dell’affaire Ponte Ferries, la guerra commerciale fra armatori concorrenti nei collegamenti con l’isola dei Cavalieri. Un conflitto mercantile che si sta riverberando sullo scontro politico fra Comune e Autorità di sistema, con amministratori comunali appena insediati contro manager marittimi sul punto di sloggiare. In mezzo c’è il ferry che doveva inaugurare la tratta il 6 agosto, ma è ancora bloccato da una analoga richiesta della connazionale Virtu. Palazzo di città ha provato a sbloccare l’impasse, attraverso il tavolo tecnico sul porto. Ma la riunione della scorsa settimana è stata disertata dai vertici Adsp che potevano dare risposte sulla questione traghetto. Provocando l’irritazione degli interlocutori istituzionali, che pare sia stata formalizzata in una protesta al ministero.

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Il sindaco protesta col ministro per le “assenze” dell’Autorità portuale sulla questione ferry.

Luca Lupi.

La protesta del sindaco Peppe Di Mare al ministro Enrico Giovannini, comunque, difficilmente darà un’accelerazione ai tempi burocratici per la concessione contesa dai due armatori maltesi. E’ più probabile invece che l’obiettivo dell’amministrazione sia quello di accelerare la transizione all’Adsp. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, a inizio mese avrebbe affrontato direttamente a Roma la questione della presidenza all’Autorità portuale di Augusta-Catania. E alla fine sarebbe venuto fuori il nome di Luca Lupi in sostituzione dell’attuale commissario Alberto Chiovelli, la cui definitiva promozione al vertice era stata bocciata da Palazzo d’Orleans insieme ai Comuni dell’ambito marittimo. Il nuovo designato attualmente è responsabile di relazioni istituzionali e programmi internazionali al Sistema del Mar Tirreno Centro settentrionale. In questo trasferimento da Civitavecchia con avanzamento di carriera ad Augusta, sarebbe stata decisiva l’indicazione arrivata dai 5 Stelle. Che però hanno dovuto accordare a Forza italia il “gradimento” sul nuovo segretario generale per il Mare di Sicilia orientale.

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Il Cencelli decide sul vertice Adsp ma i tempi morti del turn over penalizzano la portualità.

Ma se il sempreverde manuale Cencelli ha accordato le segreterie romane, i tempi morti nella transizione Adsp si stanno scaricando sulla portualità est-siciliana. La joint-venture di maltesi che aveva programmato Augusta-Valletta, ha subito la contromossa dei traghettatori connazionali che partono da Pozzallo. La richiesta per le stesse banchine negli stessi giorni e orari avrebbe dovuto solo ritardare di poco la nuova tratta, a prescindere chi fosse stato scelto. Invece è passato Ferragosto senza che arrivasse l’attesa concessione. Eppure un raddoppio dei collegamenti con la Sicilia avrebbe calmierato le tariffe, e incentivato il travaso del flusso turistico che dall’Inghilterra si riversa nell’ex colonia anglofona di Malta. Invece al tavolo tecnico col Comune, l’Adsp ha mandato un componente del decaduto Comitato portuale, senza alcuna voce in capitolo sulla questione. Intuibili i toni della lettera spedita da Palazzo di città, andata ad arricchire un carteggio dove si è toccato il minimo storico nei rapporti fra i due Enti. L’amministrazione comunque non si rassegna ad aspettare la risalita delle relazioni con la nuova governance. E vuole mettere in campo persino l’Unesco.

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L’assessorato Cultura chiama l’ex delegato Unesco: traghetto con Valletta è un’opportunità.

“La possibilità di un contatto marittimo è una proposta molto accolta anche perché Augusta è a due passi da una zona di grande interesse storica e paesaggistica, e veramente vicina a Catania che è la città più richiesta dai maltesi”, dice Ray Bondin, già delegato di Malta nell’organizzazione culturale dell’Onu. Il 16 agosto, le sue dichiarazioni sul traghetto da Punta Cugno sono state diffuse alla stampa dall’assessore Pino Carrabino. Con cui aveva da poco “interloquito circa l’acquisizione della Ricetta al patrimonio comunale e le iniziative per ristabilire un legame” fra la città e l’isola dei Cavalieri. L’assessorato Cultura ha deciso di coinvolgerlo perché “il collegamento marittimo è necessario all’ambizioso progetto che intendiamo promuovere. Con il prezioso apporto dell’Unesco dobbiamo pertanto cooperare, per creare i presupposti di uno stabile e duraturo contatto”. Il maltese non si è tirato indietro. “Io spero che i sindaci e i politici locali faranno di tutto per intervenire con chi a Roma ha il potere di dire si o no “, ha scritto.

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L’antica Ricetta un centro culturale: pubblicato il bando per le ricerche archeologiche.

La Ricetta di Malta scelta come foto simbolo della mostra Apf di Augusta sui paesaggi di Sicilia.

Bondin ricorda il passato per introdurre le opportunità del presente.“Il porto ha avuto un ruolo di grande importanza nella storia millenaria tra Malta e Augusta. Nel lungo periodo dei Cavalieri, dal 1530 a 1798, era il porto esclusivo per le riparazioni di navi e l’acquisto di tutto necessario per i viaggi di mesi: ed qui che nasce la Ricetta, un punto eccezionale in questa bellissima storia”. Su quanto resta del settecentesco monumento, da poco donato al Comune da Isabella Palumbo, Carrabino assicura che “è stato immediatamente avviato l’iter per la destinazione dell’edificio a centro culturale. Il primo atto è stato la pubblicazione dell’avviso per un archeologo per la verifica preventiva dell’interesse archeologico”. Anche perché c’è “da studiare la possibilità di recupero degli ampi locali sotterranei, con volte a botta in muratura che nel tempo sono divenute cisterne”. Poi è stato messo mano al vecchio progetto di restauro, per aggiornarlo e armonizzarlo con “la destinazione che si intende dare: un contenitore culturale di alto profilo, con uno spazio aperto su via Epicarmo e un auditorium nel palazzo del ricevitore“.

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Carrabino: il recupero del monumento un’occasione per riportare i Cavalieri di Malta.

Nel comunicato del 12 agosto, l’assessore alla Cultura ritiene che “il recupero del monumento possa costituire l’occasione per la città di ristabilire rapporti con l’Ordine melitense“. Contando anche sul “prezioso apporto del dottor Bondin, commissario Unesco per i siti patrimonio dell’Umanità“. Un impegno che il maltese ha iniziato a onorare, prendendo posizione sul traghetto pur imponendosi qualche limitazione. “Io di certo, come diplomatico, non posso entrare in meriti politici o commerciali che stanno per cancellare questa opportunità d’oro: ma come amico della Sicilia, e anche di Augusta in particolare (per non parlare di Melilli, Pantalica e altrove) non posso rimanere zitto a una situazione assurda”. Volendo, però, poteva sbilanciarsi. Dal 2013, infatti, delegato permanente del governo maltese all’Unesco è Joseph Vella Gaucci. E’ vero però che col Siracusano il suo predecessore ha forti legami. Tanto che pochi mesi prima di passare la mano al connazionale, ha ricevuto dalle mani del sindaco Corrado Bonfanti la cittadinanza onoraria di Noto

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Ma il disponibile Bondin ormai è solo il presidente di un’associazione culturale no-profit.

Corrado Bonfanti e Ray Bondin.

Attualmente Bondin è presidente della Maltese national commission for Unesco. Si tratta di una semplice associazione culturale nata nel 1964 per “promuovere gli scopi e gli obiettivi” dell’organizzazione Onu, da non confondersi con la governativa Malta nazional commission for Unesco board che tiene i rapporti ufficiali col segretariato generale di Parigi. Magari l’ex “ambasciatore” maltese alle United nations educational scientific and cultural organization non avrà più voce in capitolo da 8 anni con l’Unesco e l’unico contatto diretto sarà nel nome della sua no-profit con sede in un appartamento di Pembroke, l’agglomerato di condomini-dormitorio confinante con la modaiola Saint Julian ma distante sia dal “patrimonio mondiale” di Medina, che dagli uffici governativi di La Valletta. Tuttavia ciò non toglie validità di fondo alla sua considerazione che “il catamarano doveva cominciare il 6 agosto dopo investimenti di milioni di euro; sono passati tanti giorni e non si sa a che punto stiamo per i permessi necessari. Si sta perdendo una possibilità di ristabilire contatti tra Malta e Augusta, ma anche con una zona vasta che ha veramente bisogno del turismo maltese come pure della possibilità di aumentare il commercio”.

Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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