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Augusta, Porto a Forza italia: primo no, Unionports blinda Patania

AUGUSTA – “Confermiamo la nostra stima per l’operato dell’assessora Tania Patania, che ha sempre affrontato le varie sfide con onestà intellettuale e fedeltà nel suo incarico”. Gli operatori marittimi di Unionports blindano la rubrica Porto della vicesindaca di Augusta, finita nelle mire di Forza italia dopo l’accordo per entrare nell’amministrazione Giuseppe Di Mare. L’associazione di categoria chiude le porte a un “demansionamento” della loro associata, messa in campo già durante il ballottaggio come titolare di quell’assessorato. E adesso prossima ad essere sacrificata sull’altare dell’accordo coi berlusconiani, che ha portato in dote al sindaco il sostegno nei Palazzi che contano. In cambio della benevolenza dell’onorevole Riccardo Gennuso all’Assemblea siciliana, e della senatrice Daniela Ternullo nella coalizione di governo, per i forzisti dovevano esserci tutte le deleghe legate alle attività portuali. Comprese quelle relative alle strategiche Zone economiche speciali, dove Fi ha già piazzato l’architetto Alessandro Ambrosio come consulente del Comune. A chiudere il cerchio forzista doveva arrivare la nomina in giunta della biologa Valeria Coco, già subito dopo la festa patronale. E invece tutto sembra sia slittato alla fine di giugno, in vista di un “azzeramento” che il primo cittadino prospetta e smentisce a seconda dell’interlocutore.

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Portuali plaudono al gemellaggio con Malta e difendono l’assessora: unica adatta.

Al centro, Davide Fazio all’inaugurazione dell’ingresso città sponsorizzato da Unionports.
copertina, la banda musicale di La Valetta durante la cerimonia del gemellaggio.

L’associazione dei portuali è la prima a metterci la faccia nel difendere il lavoro della “loro” assessora, in un comunicato diffuso il 30 maggio con la scusa di plaudire al recente gemellaggio con La Valletta. Il documento partito dalla mail della Snad, società della tesoriera Petra Volkland Ciancio, dice che “entrambi sono porti che l’evoluzione della globalizzazione, le criticità del conflitto in Ucraina, il re-shoring dal Far East e le nuove traiettorie disegnate dalla politica economica europea, non vedono più in concorrenza ma che vengono chiamate alla cooperazione”. Aggiungendo che “Davide Fazio, presidente Unionports, invita ad avviare una riflessione più ampia che coinvolga le due realtà portuali al centro dei traffici del Mar Mediterraneo, e strategicamente inserite nella dinamica del commercio globale”. Una “riflessione” arrivata però a una settimana abbondante dal protocollo d’intesa coi maltesi, che fra l’altro riguarda esclusivamente l’interscambio turistico e culturale, nell’ambito del progetto Cerv finanziato dall’Unione europea. Il cui scopo é espressamente quello di promuovere “la diversità culturale, il dialogo, il rispetto e la comprensione reciproca, e sviluppare opportunità di partecipazione civica a livello europeo”. Di porti e traffici vari non fa alcun cenno.

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Tringali pronta al congedo per far spazio in giunta al Terzo polo di Mangano e Montalto.

Ombretta Tringali durante la presentazione della giunta Di Mare in campagna elettorale.

Unionports comunque fa sapere al sindaco che “sarà ben lieto in un futuro molto prossimo incontrarsi e collaborare con una realtà importante dal punto di vista dello shipping come Malta, la quale nel nostro campo gode di uno snellimento burocratico per le procedure, oltre ad avere la bandiera molto competitiva a livello internazionale”. Ma allo stesso tempo notifica a Di Mare che “cogliamo l’occasione per ringraziare pubblicamente l’assessora al Porto, che si è dimostrata un apprezzato timoniere del cluster marittimo locale, nonché profondo conoscitore del sistema portuale“. Patania viene addirittura definita “elemento essenziale nell’affrontare problematiche complesse”, e quindi di spostarla da quella rubrica non è proprio il caso. Se Forza italia si vuole accomodare in giunta, la poltrona bisogna trovargliela altrove. Ma dove? Perché le modeste rubriche dalla partente Ombretta Tringali non sembrano interessare affatto ai forzisti, che le lasciano volentieri all’imminente arrivo del Terzo polo, forte dei consiglieri Giuseppe Montalto e Manuel Mangano. Quest’ultimo in maggioranza ci stava già, anche se malvolentieri. Infatti se n’era rapidamente pentito, passando all’opposizione dopo neanche un anno. Adesso sembra esserti pentito di quel pentimento, e ci sono ancora altri due anni di mandato per ulteriori “ripensamenti”.

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Il divide et impera del sindaco che tiene sulle spine Forza italia e Tribulato.

Biagio Tribulato e Angelo Pasqua.

Palazzo di città traccheggia, con un occhio ai risultati delle amministrative nei Comuni vicini. Così i nuovi assetti in giunta si allontanano, nonostante il crescente nervosismo di chi da mesi aspetta di entrare. Fra questi non c’è il leghista Salvo Serra, del quale si indicava un assessorato al terzo e ultimo giro di giostra. Ha fatto sapere di “non avere ambizioni di sorta”, essendo impegnato nella dirigenza del sindacato. Ma fra un anno dovrebbe lasciarla e magari potrebbe ripensarci, come ha fatto con l’annunciato comunicato dove avrebbe dovuto puntualizzare il suo disinteresse alla carica assessoriale, nonché alla stessa ricandidatura per le prossime comunali. Chi scalpita invece è Biagio Tribulato, che già va in giro a censire buche e presentarsi ai suoi elettori come nuovo assessore ai Lavori pubblici, al posto di Angelo Pasqua. Solo che gli hanno promesso di lasciargli la poltrone assessoriale esclusivamente in cambio di quella a palazzo San Biagio, che andrebbe ad occupare lo stesso Pasqua. Ma questo è un orecchio dal quale il vicepresidente del consiglio finora non ci sente, così tutto resta fermo. In un crescendo di tensioni e nervosismi, dove il divide et impera reggerà fina a quando tutti i nodi non giungono al pettine.

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Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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