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Augusta, Forza italia manda in “Porto” l’assessorato a Valeria Coco

Ultimo aggiornamento mercoledì, 31 Maggio, 2023   21:17

AUGUSTA – Valeria Coco, biologa di Augusta con un solido curriculum professionale e discreta esperienza politica, sarà la nuova assessora comunale in quota Forza italia. Sul nome della vicepresidente provinciale dell’Istituto nazionale di bioarchitettura, infatti, si è chiusa la lunga trattativa dei berlusconiani col sindaco Giuseppe Di Mare. L’ingresso in giunta dovrebbe essere formalizzato nei prossimi giorni, dopo che l’amministrazione avrà superato lo scoglio della seduta consiliare convocata per la sera del 30 maggio. Dove occorre la compattezza dell’intera maggioranza, per far passare il corposo pacchetto di aumenti su Tari e tariffe idriche. Un ordine del giorno spinoso, dove figura anche la variazione nel bilancio di previsione 2023. Opportunamente portato all’approvazione dell’aula dopo i faraonici festeggiamenti patronali, fra i più costosi nella storia recente della città. Allineati i conti del Comune alla sua ambiziosa spesa pubblica, per Palazzo di città diventerà ineludibile la “questione forzista”. Da risolvere, secondo gli accordi della vigilia, con un posto nella stanza dei bottoni ricavato dalle rubriche detenute dalla vicesindaca Tania Patania.

PER APPROFONDIRE: Augusta, Forza italia e Paolo Amato mettono il cappello su Di Mare

All’ex coordinatrice provinciale di Italia dei valori il Porto e le Attività produttive di Patania?

sopra, Tania Patania. In copertina, Valeria Coco.

Forza italia, l’indomani l’ingresso nella maggioranza benedetto dalla senatrice Daniela Ternullo, aveva piazzato l’architetto Alessandro Ambrosio come consulente alla Zona economica speciale. Un incarico che intenderebbe valorizzare con le competenze della dinamica Coco, già coordinatrice provinciale e candidata di Italia dei valori alle regionali. Facendola dotare di rubriche assessoriali “contigue” alle Zes, quali appunto quelle al Porto e alle Attività produttive. Verrebbero così meno le ragioni di tenere in giunta un’assessora “tecnica” come l’imprenditrice portuale Patania, fra i fondatori di Union ports. L’associazione di categoria, da sempre vicina all’ambiente politico da cui è germinata la sindacatura Di Mare, pare che negli ultimi tempi non abbia più mostrato il primitivo entusiasmo verso l’operato amministrativo della socia. La quale, a dire il vero, non è mai stata realmente messa nelle condizioni di pesare negli indirizzi portuali. Schiacciata dal protagonismo del sindaco e del capogruppo Marco Niciforo, nei rapporti con Francesco Di Sarcina, presidente dell’Autorità di sistema. Un filo diretto, quasi una cinghia di trasmissione, del quale sono diventate rappresentazione plastica le numerose sponsorizzazioni alle manifestazioni ricreative del Comune. A rafforzare questa sensazione c’è poi il pedigree politico di qualche faccia nuova nell’organigramma Adsp.

PER APPROFONDIRE: Adsp Augusta, game over. Niciforo: Di Sarcina è una presidenza Di Mare

Portone chiuso dopo 10 minuti e assemblea pubblica rimandata, scivolone Pd sul caso Adsp.

da sinistra: Luca Vita, Antonio Nicita, Giancarlo Triberio.

“Ma quale visione ha l’Autorità portuale per lo sviluppo integrato del territorio? E perché la governance non coinvolge tutte le forze rappresentative della città, invece che pochi settori politici e imprenditoriali?”. Sono domande che si è posto quel Partito democratico che, dopo i suoi “tempi d’oro” con la presidenza Andrea Annunziata, non è della partita “porto”. Veramente, quegli interrogativi i democratici avrebbero voluto porli pubblicamente, per mettersi alla testa dei tanti rimasti tagliati fuori dai giochi. Se non fosse che l’assemblea cittadina organizzata per parlare di “Stato dell’arte e prospettive nell’Adsp della Sicilia orientale, si è rivelata una bolla di sapone. La mattina del 27 maggio, a palazzo San Biagio, dopo 10 minuti dall’orario fissato il portone è già chiuso. Il segretario cittadino, Luca Vita, ha dato forfait per ragioni di salute la sera prima. Mentre il suo direttivo sezionale ha colto la palla al balzo dell’assenza di pubblico e cronisti, meno puntuali dei loro orologi svizzeri, per rinviare tutto alle prossime settimane. Cioè a ridosso di congressi straordinari, che il commissario provinciale Antonio Nicita dovrebbe convocare anche per il circolo locale. Un passaggio obbligato per il senatore, dopo i nuovi ingressi che hanno tirato la volata di Elly Schlein alle primarie nazionali, finora rimandato per non interferire con le amministrative in Sicilia. Sull’Autorità di sistema e le sue ombre, comunque, il Pd tornerà a parlare di certo. Se non altro perché ha affidato il tema a un mastino come Giambattista Totis, che è stato il primo assessore a creare e occupare la rubrica Porto, fino agli anni Novanta inesistente nelle giunte comunali.

PER APPROFONDIRE: “Pd Augusta, non c’è Vita”: Nicita trova Triberio e il caso segretario

Tribulato e quella poltrona da sfilare a Pasqua che può diventare effetto domino nella giunta.

Biagio Tribulato e Angelo Pasqua.

Ma quando i dem si rifaranno vivi sulla scena augustana per candidarsi a guidare l’alternativa, potrebbero trovare uno scenario cambiato radicalmente. Il sindaco ha preso tempo con la scalpitante Forza italia, appellandosi a un improbabile azzeramento della giunta. Una mossa scaltra, perché muovere più di un pezzo potrebbe far venire giù le tessere del domino. Biagio Tribulato vuole infatti sedere sulla poltrona assessoriale che ha fatto dare ad Angelo Pasqua. Tuttavia, c’è il problema che la quota massima di consiglieri-assessori è già raggiunta. Per cui gli chiedono di dimettersi, facendo subentrare proprio Pasqua, primo dei non eletti di Attivamente. Il vicepresidente del consiglio invece non ci pensa a lasciare San Biagio, e vuole che altri colleghi d’aula sacrifichino il loro assessorato. Solo che Rosario Sicari è fra i pochi, di quelli designati prima delle elezioni, sopravvissuti all’allargamento della maggioranza. Declassarlo darebbe un colpo mortale alla vecchia base elettorale, già abbondantemente sfilacciata dopo i tanti voltafaccia del “loro” vincitore. Resta Giuseppe Tedesco, sostenuto dal gruppo vicino a Peppe Carta, sindaco di Melilli nonché deputato regionale dalla memoria lunga e doti di sabotatore all’Assemblea siciliana. Poi ci sono le ambizioni del leghista Salvo Serra, che non vuole finire da semplice consigliere il suo primo mandato amministrativo. E non è detto che si accontenti della vaga promessa di un assessorato al terzo giro di giostra. Alla fine, quello con Forza italia é l’accordo in grado di arrivare subito in porto. In ogni senso.

PER APPROFONDIRE: Augusta, per la giunta Di Mare è tempo di Pasqua
Fi in maggioranza: Marco Stella. Riccardo Gennuso, Corrado Amato, Giuseppe Di Mare, Mariangela Birritteri, Daniela Ternullo, Paolo Amato.
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Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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