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Augusta, Gulino all’Ars nella Lega? Vinciullo: candidato di peso

AUGUSTA – Pippo Gulino candidato per la Lega alle regionali. La notizia è dilagata, appena alcuni capi-elettori dell’ex sindaco di Augusta hanno sondato il terreno per “adesioni al progetto”. Il consigliere comunale d’opposizione, poco prima di Pasqua, è stato contattato dal nuovo responsabile provinciale leghista. I rumors raccontano di un incontro serale di Enzo Vinciullo nello studio del radiologo augustano, dove sarebbe arrivata la proposta di sfruttare per l’Assemblea siciliana, gli ampi consensi raccolti alle comunali di ottobre. Nelle quali era arrivato in testa al ballottaggio, poi perso contro un Peppe Di Mare che ha potuto fare campagna elettorale in solitudine grazie al ricovero dell’avversario nel reparto Covid. Quei voti reali e potenziali ora fanno gola ai nuovi dirigenti arruolati da Matteo Salvini, per giocare una mano vincente all’Ars dopo i tonfi alle amministrative della vecchia gestione. Da qui la proposta al medico di reimbarcarsi dove già era stato nel 2006, correndo alla Camera sotto il simbolo di Alberto da Giussano, federato all’epoca col Mpa del futuro governatore Raffaele Lombardo. L’offerta di tornare con gli eredi di Umberto Bossi, pare non sia stata rifiutata. Anzi, sarebbe oggetto di “riflessione”. Nella quale avrà certamente un peso il legame umano e politico con Pippo Gianni, perché non è un mistero che il sindaco di Priolo vuole tornare a Palazzo dei Normanni.

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Segretario provinciale leghista: ex sindaco sarebbe candidatura prestigiosa.

Vinciullo non conferma, né smentisce l’indiscrezione. Ma da come parla della “sua” Lega, l’ipotesi Gulino alla Regione deve avere un fondamento. “E’ particolarmente amato, oggettivamente preparato e ha dimostrato di avere un consenso personale importante: sarebbe una candidatura prestigiosa, dice il plenipotenziario leghista nel Siracusano. D’altronde, aggiunge, “è chiaro che in un comune importante come Augusta dovremo esprimere una nostra candidatura autorevole”. Anche perché “se tornano i voti presi alle europee, la città potrebbe avere un suo deputato regionale, e a seguire un suo parlamentare nazionale“. E visto che l’ex sindaco già una volta si è stampato l’ingombrante simbolo del Carroccio sui santini elettorali, il partito che ora ha aggiunto la dicitura Sicilia per differenziarsi dai raduni a Pontida“potrebbe essere un naturale approdo per puntare all’Ars e a Montecitorio“. L’offerta all’attuale consigliere di minoranza è evidente, e non ci gira intorno. “E’ chiaro che il primo dei non eletti alle regionali sarà candidato alle nazionali, se l’eletto all’Ars vuole tenersi il seggio. Se invece opterà per la Camera, il secondo in lista entrerà a Palazzo dei Normanni”. 

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Carroccio offre paracadute Parlamento per incentivare la corsa alle regionali.

sopra: Enzo Vinciullo con Saro Salmeri e i leghisti di ritorno del movimento Noi per Augusta.

Secondo Vinciullo“la scelta di legare le candidature alle politiche ai risultati ottenuti per la Regione, sono esplicite indicazioni di Salvini”. Un modo, a suo dire, “per far si che la rappresentanza della Lega Sicilia sia scelta dal territorio, non dai corridoi dei partiti”. E il “territorio” sembra già entusiasta di arruolare Gulino, col quale si è presentato alle comunali d’autunno, salvo poi scaricarlo rapidamente per salire sul carro civico del vincitore Di Mare. Il regista politico di quello slalom, Saro Salmeri, ora dice che “sarebbe senza dubbio una buona candidatura, vista con ottimismo dal circolo”. Da questo si era allontanato prima delle amministrative, dopo la rottura col velleitario aspirante sindaco Massimo Casertano, raccogliendo i dissidenti leghisti nel movimento Noi per Augusta. Il rivale salviniano è poi andato incontro a un tonfo epocale, i fuoriusciti hanno invece eletto due consiglieri nella coalizione guliniana. Al rientro nel partito, ufficializzato appena pochi giorni fa, hanno portato in dote pure le loro tessere; anche se in aula Salvo Serra e Mariagrazia Patti restano formalmente col simbolo della vecchia lista, per non alterare gli equilibri nella maggioranza trasversale.

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Ma il consigliere augustano farà concorrenza alle aspirazioni di Pippo Gianni?

Aldilà dell’entusiasmo leghista, la candidatura Gulino alle regionali non sarebbe una passeggiata nemmeno ad Augusta. L’ex consigliere provinciale Paolo Amato ha già detto chiaro che ci sarà, sotto il simbolo di Forza italia della nuova gestione Gianfranco Miccichè. La coalizione Di Mare non vuole sprecare la luna di miele verso la nuova amministrazione, perciò potrebbe schierare il presidente del consiglio Marco Stella se trova un simbolo che non destabilizzi il Palazzo; e sempre che i fratelli avolesi Luca e Rossana Cannata non si mettano di traverso. Poi c’è Nicky Paci, che in genere si dichiara “disponibile” a ogni genere di competizione elettorale, anche se al momento sembra essersi opportunamente inabissato. E infine, ultimo ma non ultimo, c’è il nodo Gianni. Dal Comune di Priolo spesso e volentieri dice la sua sulle vicende politiche augustane; ultima in ordine di tempo la nomina della consigliera guliniana Milena Contento nel consiglio di amministrazione Ias, in quota Udc nonostante il suo ruolo dirigenziale nel Pd. Il demotivato ex sindaco augustano se la sentirebbe di sfidare il grintoso sindaco priolese?

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I padani “sicilianizzati” prenotano la candidatura a sindaco di Siracusa.

Enzo Vinciullo.

A Vinciullo il colpaccio su Augusta darebbe comunque più una semplice credenziale, verso la filiera leghista del segretario regionale Nino Minardo e del ministro Giancarlo Giorgetti. Dopo l’Ars e il Parlamento, infatti sarà il turno del voto al Comune di Siracusa“La Lega rivendicherà la candidatura a sindaco del centrodestra, considerato che a Catania sarà espressa da Fratelli d’italia e a Messina dai forzisti“. Dice di non avere ambizioni personali, “perché i miei obiettivi li ho raggiunti”. Aggiunge di aver “creato un gruppo di giovani preparati”, per cui non avrebbe “alcuna difficoltà a indicare uno di loro” per Palazzo Vermexio. Però aggiunge che, dopo aver fallito la riconferma all’Ars solo perché la lista di Angelino Alfano ha fatto flop negli altri collegi, “in questi anni mi sono impegnato come se fossi stato deputato: non ho mai dimenticato il consenso ricevuto, dando il mio contributo agli elettori“. E vuoi che, a prescindere di Gulino col simbolo Lega Sicilia, prima o poi non glielo vada a ricordare uno ad uno?

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Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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