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Augusta, Cga conferma il seggio Lega. Salmeri: ora in giunta i temi seri

AUGUSTA – Lega Augusta la scampa grazie all’ordine alfabetico. E’ stata infatti la scelta di fare la lista Civica alle comunali seguendo le iniziali del cognome, a salvare il seggio consiliare di Maria Grazia Patti insidiato dal ricorso presentato dalla prima dei non eletti. La leghista resta così a Palazzo San Biagio, nonostante abbia preso gli stessi voti di Cristina Stelo, in virtù della sua soprastante collocazione nell’elenco dei candidati. Lo ha sentenziato il Cga poco prima di Natale, confermando quanto aveva già deciso il Tar di Catania dopo le amministrative 2020. L’ufficio elettorale aveva assegnato alla consigliera un voto in più rispetto la compagna di cordata, 189 contro 188. Ma un più attento conteggio dei voti riportati nei verbali delle sezioni, aveva alla fine attestato entrambe sulla stessa quota di 191 preferenze. L’ex equo perciò ha fatto scattare le previsioni di una legge del 1997, che risolve i casi di parità con la posizione in cui è stata collocata la candidatura. I giudici hanno inoltre negato la revisione di alcune schede annullate, dove la concorrente sconfitta dall’alfabeto figurava votata nello spazio contiguo di un altro simbolo, appartenente comunque alla stessa coalizione di Pippo Gulino. Il pronunciamento della magistratura assicura lo status quo nella maggioranza del sindaco Peppe Di Mare, dove il partito di Matteo Salvini si è recentemente rafforzato piazzando due assessori in rubriche di peso.

PER APPROFONDIRE: Augusta, Stella: patto maggioranza resta anche se Tar cambia il consiglio

Il segretario leghista: patto maggioranza più solido, dopo rodaggio i nostri assessori faranno sul serio.

“Comunque non sarebbe cambiato nulla nell’intesa che ci vede in giunta, dice Saro Salmeri, segretario cittadino della Lega Sicilia. Facendo rilevare che “il patto di maggioranza si è consolidato da più di un anno”, quando Patti e Salvo Serra sono andati a sostenere il vincitore del ballottaggio, insieme a pezzi del centrosinistra. “Quell’accordo politico è al di sopra di qualsiasi mutamento numerico”, assicura il leghista. Che nel frattempo si è federato con Attivamente e Cantiere popolare, portando a 5 i consiglieri di riferimento. Ovviamente è “sollevato” di non aver perso un pezzo del gruppo consiliare sulla strada del ricorso elettorale, “anche se difficilmente Stelo sarebbe andata all’opposizione”. Ma è indubbio che adesso i suoi assessori, Concetto Cannavà e Angelo Pasqua, hanno maggiore voce in capitolo. “Due mesi è il rodaggio, ora sulle tematiche serie a Ecologia e Lavori pubblici bisogna lavorarci”. Il suo “riferimento esplicito è al depuratore“, la cui competenza ricade su un commissario governativo, “al quale bisogna mettere il pepe addosso per fare in fretta”.

da destra: Enzo Vinciullo, Concetto Cannavà e Saro Salmeri con Maria Grazia Patti.
copertina: la consigliera Lega a Palazzo di città.
PER APPROFONDIRE: Augusta, risiko Di Mare: Hangar al Comune e Lega in giunta

“Lega farà carico sua deputazione della questione depuratore, assessori sul palco nei comizi regionali”.

Salmeri non si spinge a dire che prima del rimpasto gli amministratori erano afoni nelle stanze ministeriali. Più opportunamente si limita a rilevare che “avere dentro un partito, dà più forza all’amministrazione”. Sul depuratore “la Lega si farà carico di pressare la propria deputazione, a tutti i livelli”. Con le elezioni regionali imminenti, molte porte possono aprirsi più facilmente. Ma c’è un “prezzo”, sotto forma di impegno nella campagna elettorale. “I nostri assessori saliranno sul palco dei comizi leghisti e si spenderanno per il partito”, dice il segretario cittadino. Un annuncio che pesa, considerato che l’amministrazione Di Mare ha fatto del civismo trasversale la sua cifra politica. Avere un pezzo consistente della giunta visibilmente in prima fila, a sostenere un simbolo del populismo di destra, può mettere in difficoltà chi sostiene più discretamente le liste concorrenti. Se non addirittura creare tensioni, se quel sostegno dovesse prendere le stesse forme esplicite dei colleghi di giunta. I salviniani d’altronde non nascondono le loro ambizioni di protagonismo. “La nostra operazione di rafforzamento continuerà sicuramente. Il tesseramento ha toccato quota 70 soci sostenitori, e verrà incrementata l’organizzazione interna. E’ prevista pure l’apertura di una sede“.

PER APPROFONDIRE:Forza italia, Paolo Amato: io in lista Ars con Ternullo, Bonfanti e Bandiera

Ambizioni leghiste su leadership centrodestra fra declino federazione Di Mare e manovre di Gianni.

I leghisti vogliono diventare centrali nel centrodestra cittadino, approfittando dello sbandamento nella concorrenza d’area. Dopo la vittoria outsider nel ballottaggio, la coalizione del sindaco sembrava destinata alla leadership e pronta a esprimere una candidatura per l’Assemblea siciliana. Ma in 14 mesi si è visibilmente ridimensionata, senza arrivi in grado di pareggiare le perdite. La conferenza stampa che doveva lanciare la nuova dirigenza della federazione Di Mare, in una sala semi-deserta si è trasformata nello specchio di un declino parallelo a quello del governatore amico Nello Musumeci. Sul ricorso di Stelo, Forza italia ci puntava per tornare protagonista con un suo gruppo consiliare; ma pare che la mancata consigliera abbia mollato la dirigenza di Azzurro donna per avvicinarsi all’Udc di Pippo Gianni. Fra l’altro il sindaco di Priolo ora sembra interessato al Senato, per candidare alle regionali l’ex sindaco augustano Gulino. Peppe Carta ogni giorno viene dato in lista con quasi tutto l’arco parlamentare, ma l’unica certezza è che il primo cittadino di Melilli può contare sull’amicizia di quel Giuseppe Tedesco che siede nella giunta di Augusta. E chissà se questo assessore all’Urbanistica, come i due colleghi della Lega, sarà su un palco elettorale. Pure lui a testimoniare i risultati di un’amministrazione diventata di tutti e di nessuno.

PER APPROFONDIRE: Augusta: con chi state alle regionali? Di Mare chiude la conferenza stampa
La presentazione della nuova dirigenza della federazione Di Mare.
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Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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