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Augusta città dei 2 porti e di 2 presidenti Adsp: in corsa Errigo e Garofalo

Ultimo aggiornamento lunedì, 11 Gennaio, 2021   19:01

AUGUSTA – “Augusta la città dei 2 porti”, e dei due presidenti per l’Autorità portuale. Proprio quando gli imprenditori di Union ports regalano al Comune un nuovo e spettacolare ingresso al centro abitato, con tanto di inaugurazione dell’artistica installazione toponomastica, il 19 dicembre arriva la notizia che il generale Emilio Errigo potrebbe tornare alla presidenza dell’Adsp del Mare di Sicilia orientale. Il graduato della Guardia di finanza l’ha già occupata come commissario fra ottobre 2019 e febbraio 2020, in sostituzione del sospeso Andrea Annunziata, poi reintegrato. Il suo nome sarebbe spuntato in ballottaggio con l’ingegnere messinese Vincenzo Garofalo, già deputato del Pdl. Il quale sembrava pronto a succedere all’avvocato salernitano, chiamato anzitempo a presiedere la Port authority di Napoli. Per il suo trasloco definitivo alle falde del Vesuvio manca solo la firma della ministra dem ai Trasporti, Paola De Micheli. Ma l’intesa col governatore Pd Vincenzo De Luca, in Campania ha già chiuso la partita sull’ex sottosegretario dell’Ulivo. Lasciando tuttavia aperta la delicata questione della sua successione siciliana, dove la Regione è governata dal centrodestra di Nello Musumeci.

Annunziata a Napoli, salta anche il segretario Montalto?

Andrea Annunziata.
copertina: l’aiuola adottata da Union ports.

Secondo indiscrezioni rimbalzate da Palermo, a complicare la scelta sarebbero i diversi orientamenti espressi dai 5 Stelle. Quando Annunziata venne nominato in Sicilia orientale, nell’aprile 2017, era stato compiuto da poco lo scippo della sede Asdp. Spostata dal porto Core di Augusta a quello decisamente più modesto di Catania, coi buoni uffici dell’allora sindaco dem Enzo Bianco. A Roma come a Palermo governava il centrosinistra, mentre i pentastellati stavano “orgogliosamente” all’opposizione. Avrebbero cambiato idea l’anno successivo, dopo le politiche, facendo pure marcia indietro sul trasloco catanese dell’Autorità di sistema. Il ritorno della governance portuale secondo l’ordine naturale delle cose, venne pure seguito da un riassetto nell’organigramma. Licenziato su due piedi Carlo Guglielmi, nominato dal predecessore Graziano Del Rio, il ministro grillino Danilo Toninelli indicò come nuovo segretario Attilio Montalto. Ed è proprio sulla eventuale sostituzione di questo ex comandante della Capitaneria, curatore di una corposa serie di bandi d’assunzione forieri di non poche polemiche alla vigilia delle recenti comunali, che le discussioni romane si sarebbero incagliate.

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Berlusconi sponsor per l’ex deputato Pdl di Messina.

“Sto andando da Catania ad Augusta, lavoro e lavorerò per questi porti fino all’ultimo giorno”, ha dichiarato Annunziata al cronista Antonino Pane, che sul Mattino del 16 dicembre gli chiedeva notizie sull’insediamento all’Autorità di sistema del Mar Tirreno centrale. In realtà l’avvocato salernitano non sarebbe comunque stato in grado di prevedere le alchimie nei palazzi romani, che in quel momento vedevano Silvio Berlusconi riaffacciarsi sulla scena come possibile puntello esterno al governo bis di Giuseppe Conte. Nel contesto politico di quei giorni, la designazione alla presidenza Adsp dell’ex berlusconiano Garofalo sembrava ormai in dirittura d’arrivo. Ingegnere meccanico, figlio di un noto imprenditore nel settore trasporti, deputato per due legislature fra il 2008 e il 2018, lesto a seguire il voltagabbana di Angelino Alfano appena il Pdl è affondato, il politico messinese sembrava pronto a essere riciclato manager della Port authority augustana. Poi nel fine settimana è tornato in discussione, probabilmente per i “veti” incrociati fra partiti, che accompagnano sempre queste designazioni di sottogoverno.

Il generale della Finanza già commissario a febbraio.

Emilio Errigo

Il ritorno del generale Errigo sulla scena, sembra aver riaperto la partita. Lauree in economia e giurisprudenza, docente a contratto di Diritto del mare all’università Tor Vergata, nei pochi mesi come commissario Adsp ad Augusta ha lasciato il segno. “Aveva iniziato a riorganizzare un ente alle prese con carenze di organico”, ricorda Alfio Fazio, imprenditore marittimo fra i fondatori di Union ports“Ovviamente non è un giudizio su Annunziata“, precisa, riconoscendo al presidente uscente il merito di “aver cercato un respiro internazionale per il porto”. La notizia del trasloco in Campania “è arrivata all’improvviso e ha spiazzato tutti”. Anche perché, con la nuova amministrazione Peppe Di Mare, sembravano essersi aperte nuove prospettive. “La concertazione fra Comune, Autorità portuale e imprenditori marittimi è stata uno dei primi passi fatti dal mio assessorato”, commenta Tania Patania. L’assessora al Porto anticipa che sarà “sinergia” la prima cosa che chiederà al successore di Annunziata, chiunque esso sia. D’altronde, insieme al sindaco e a mezza giunta, stanno inaugurando un’aiuola monumentale che plasticamente mostra il filo doppio fra Palazzo e operatori portuali.

“Sinergia” chiesta Union ports e dall’assessora Patania.

al centro: Davide Fazio, presidente Union ports.

Sistemare la rotatoria fra l’ingresso alla Borgate e l’incrocio per Brucoli, non è stata un’adozione da poco. Nessuno vuole parlare di cifre, perché molti degli imprenditori associati hanno prestato gratuitamente il proprio contributo. Senza contare la grossa ancora donata dalla Marina, fra sistemazione del verde e installazione con la toponomastica artistica pare che siano stati effettuati interventi intorno i 20 mila euro. Cifra che tuttavia non viene né confermata né smentita. “Posso solo dire che è stato uno sforzo non indifferente”, dice Davide Fazio, presidente di Union ports maritime cluster“Perché fatto ora, in appena qualche settimana, invece che prima? Semplicemente perché col Comune non ci si poteva parlare proprio”, commenta laconico. Nel suo discorso dopo la scopertura del grande pannello in acciaio speciale, si è riallacciato a vecchie iscrizioni che enfatizzano le opportunità del doppio riparo offerto ai navigli dai golfi Xifonio e Megarese. Commentava la scritta “Augusta la città dei due porti” ma sicuramente pensava anche alle differenze di un prima e di un dopo che, dopo Palazzo di città, potrebbe riguardare pure l’Autorità portuale.

Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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