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Adsp Augusta-Catania, Cisl la vuole extra-large con Siracusa e Pozzallo

AUGUSTA – Torna l’ipotesi dell’allargamento a sud per l’Autorità portuale di Augusta e Catania, proprio quando la nuova governance decide si spostare a Punta Cugno tutto il traffico container del Mare di Sicilia orientale. E’ stato un comunicato stampa della Cisl, a rivelare che resta ancora in piedi il progetto di estendere le competenze dell’Adsp a Siracusa e Pozzallo. Il documento diffuso il 13 giugno dalla segreteria territoriale e dal presidio Fit provinciale, racconta di un incontro avuto nella sede etnea della Port authority, col presidente Francesco Di Sarcina. Al termine del quale si sarebbe stabilito che “dopo il completamento dell’iter di adesione”, i due scali del sud-est siciliano “dovranno essere inseriti nel prossimo protocollo che il presidente dell’Autorità di sistema portuale intende siglare con i sindacati”. La segretaria cislina Vera Carasi e il responsabile del sindacato Trasporti, Alessandro Valenti, “tornano a sottolineare la strategicità dei tre porti inseriti in un sistema che comprende anche quello catanese”. I sindacalisti annunciano inoltre che “il prossimo passaggio sarà di approfondire i temi delle opere da realizzare” sia nella rada Megarese, che nel capoluogo provinciale e nel porto del Ragusano.

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Carasi e Valenti: scali integrati in un’ottica di sviluppo complessivo del settore.

al microfono, Alessandro Valenti (foto Cisl).
copertina, escursioni nel Porto grande di Siracusa.

“Augusta, Siracusa e Pozzallo sono centrali nella nuova governance“, scrivono Carasi e Valenti. Aggiungendo che “abbiamo sempre guardato a un unico grande sistema portuale, dove gli scali devono essere integrati in un’ottica di sviluppo complessivo del settore”. Secondo la Cisl territoriale “ci sono tutte le potenzialità, da quella geografica al centro del Mediterraneo a quella di interconnessione con le aziende dell’intero territorio. Lo ribadiamo: un pezzo di futuro economico per la Sicilia sud-orientale arriva dai porti”, conclude il sindacato. Il responsabile provinciale della Federazione trasporti racconta che Di Sarcina l’ha definita un’ottima iniziativa, facendo capire quale sarà la sua idea sul tema”. In sostanza all’Adsp si vorrebbe riaprire un dossier, che per quanto riguarda l’allargamento allo scalo ragusano sembrava sulla via del tramonto. A spingere in questa direzione sono i sindacalisti, secondo i quali “ogni posto di lavoro vale oro”. Perciò hanno già pronto un pacchetto di proposte, che “solo una governance portuale può realizzare, non certo le Capitanerie“. Si tratta in particolare di opere che cambierebbero il volto dei porti attualmente fuori dalla Adsp.

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Fit Cisl: con Autorità portuale possibile un hub commerciale ai Pantanelli e ridisegnare Pozzallo.

lo scalo di Pozzallo.

“A Siracusa ci sono da sistemare le banchine, tanto quelle petrolifere a Santa Panagia quanto quelle del Porto grande“, dice Valenti. Che per la città patrimonio Unesco non vede solo un destino marittimo da terminal crociere e approdo per il diporto di lusso, ma un vero e proprio scalo commerciale. Il sindacalista non si fa scoraggiare dalle decine di vincoli ambientali coi quali un progetto del genere andrebbe a scontrarsi. “Ai Pantanelli ora c’è solo una cattedrale nel deserto, ma potrebbe facilmente diventare un hub per le merci“, dice il responsabile della Fit Cisl. Il sindacato territoriale, che accorpa le provincie siracusana e ragusana, ha un’idea di sviluppo integrato anche per Pozzallo. “Già fa buoni numeri, ma c’è da rivedere l’intero assetto di quel porto”, puntualizzata il dirigente sindacale. Fra l’altro proprio l’amministrazione comunale pozzallese si sarebbe fatta sotto con la presidenza Adsp, per spingere verso l’allargamento. Sul quale tuttavia, aldilà dell’interessamento che Di Sarcina avrebbe manifestato agli interlocutori, c’è ancora molto da chiarire. In sostanza, si deve capire bene cosa ci guadagna in termini di competitività una Autorità portuale così dilatata. Dove, fra l’altro, la maggior parte degli introiti arriva dai traffici petroliferi nella rada Megarese.

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Patania: nessuna preclusione a ampliamento ma servono valutazioni attente su valore aggiunto.

Tania Patania.

Nonostante il rallentamento dovuto alla pandemia, l’Autorità di sistema ha fatto sapere di aver chiuso il bilancio 2021 con un avanzo di amministrazionedi quasi 183 milioni di euro, e con un utile economicoche ha sfiorato i 18 milioni. Un vero tesoro, in tempi di magra, cui molti vogliono attingere sfruttando la maggiore velocità di spesa che una Port authority può usare. Fra l’altro l’orientamento della politica sembra proprio quello di creare un sistema regionale integrato, dove ogni scalo fa riferimento a una Adsp. Apripista è stata Palermo, che ha esteso la sua competenza sul mare di Sicilia occidentale fino agli approdi meridionali di Gela e Licata. “Di allargare la nostra Autorità portuale se ne parla da tempo e non c’è alcuna preclusione”, dichiara Tania Patania, vicesindaca del Comune di Augusta. Tuttavia l’assessora con delega al Porto puntualizza che “è necessario vengano avviate attente valutazioni di carattere economico e normativo, volte a far emergere il valore aggiunto dei porti di Siracusa e Pozzallo al Sistema portuale del mare di Sicilia orientale”. Detto in parole povere, chi ci guadagna e cosa?

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Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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