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Augusta, 5S solo incapaci? Di Mare invia in Procura il caso elenco elettori

Ultimo aggiornamento mercoledì, 3 Marzo, 2021   00:45

AUGUSTA – L’ufficio che tiene l’elenco degli elettori lasciato consapevolmente nel caos, per spianare la strada ai ricorsi degli sconfitti? E’ il pesante sospetto che sembra apparire fra le righe di una denuncia, che il capogruppo consiliare Peppe Di Mare ha presentato il 26 gennaio alla procura di Siracusa. Nell’esposto, inviato anche alla prefettura, il candidato sindaco della federazione #perAugusta chiede “di intervenire immediatamente, per evitare che la grave e preoccupante situazione possa portare all’alterazione dell’imminente tornata elettorale”. L’iniziativa del leader d’opposizione getta un’ombra sulle ragioni della perdurante carenza di personale allo Stato civile. Dove è rimasto senza risultati concreti l’appello della dirigente, Sebastiana Passanisi, per avere rinforzi in organico. Un grido d’allarme che aveva lanciato già a dicembre, e che è stata costretta a ripetere il 17 gennaio. Quando si è trovata costretta ad avvertire pure i consiglieri che “l’attuale e grave ritardo di tutte le attività dell’Anagrafe, avranno sicuramente ripercussioni sul buon esito delle imminenti amministrative“. 

Difficoltà anagrafe segnalate al prefetto dal 4 settembre.

Di Mare, fa rilevare nella sua denuncia, già il 4 settembre aveva “inviato una nota” al prefetto. Dove segnalava che qualcosa non andava nello “stato del funzionamento” di quel settore municipale, così politicamente “strategico”. Nonostante quella lettera all’Ufficio del governo preposto alla “sorveglianza” sui Comuni, nulla era accaduto. “Ci chiediamo a questo punto – scrive il capogruppo del Misto, in un comunicato diffuso il 29 gennaio –, se la noncuranza dell’amministrazione di fronte una situazione così palesemente grave e reiterata, non sia invece il frutto di una volontà ben precisa di creare confusione e difficoltà, in un momento importante per la vita civica e sociale della città”. Il candidato sindaco, dopo il primo buco nell’acqua, adesso torna alla carica con la prefettura per avere un incontro.

Candidato sindaco #perAugusta chiede dibattito in aula.

Peppe Di Mare, candidato sindaco della federazione #perAugusta.
Copertina, gli uffici dello Stato civile.

Di Mare, però, vuole portare l’intera vicenda all’attenzione dell’opinione pubblica. Perciò fa sapere di averne chiesto “l’inserimento all’ordine del giorno del Consiglio, a fronte di una situazione che non solo non ha avuto la meritata attenzione, ma che rischia di rivelarsi problematica anche in vista delle prossime amministrative“. Poiché “a oggi il mancato aggiornamento dei dati rischia seriamente di alterarne il buon esito“. Per l’esponente di minoranza, “questo è l’ennesimo segnale di un’amministrazione che sta facendo di tutto per rendere ingestibili i prossimi mesi“. Un sospetto già espresso nell’aula consiliare, quando aveva criticato il repentino trasferimento del servizio tributi in capo a uffici municipali con personale all’osso.

Gruppo Centrosinistra: a rischio democrazia e legalità.

Da qualche mese gli oppositori accusano l’amministrazione 5 Stelle di “minare” il Palazzo, in previsione di una sconfitta a maggio sull’onda dell’impopolarità per la disastrosa gestione dell’emergenza idrica nell’Isola. Ma la vicenda dei disservizi all’Anagrafe, dove la responsabile denuncia “la presenza di centinaia, forse migliaia, di pratiche non completate a carico del servizio”. E la paralisi allo Stato civile, dove il ritardo nell’aggiornare gli elenchi “causa la mancata iscrizione o cancellazione degli elettori, privando il cittadino del diritto di voto“, stanno avvelenando col sospetto quell’appuntamento con le urne. Di situazione inaccettabile aveva parlato anche il gruppo Centrosinistra, subito dopo aver ricevuto l’avvertimento da Passanisi. Nel comunicato firmato dai consiglieri Art1 Giancarlo Triberio e Franco Lisitano, insieme ad Alfredo Beneventano consigliere Iv, scrivevano che “l’amministrazione non garantisce ai cittadini i servizi mettendo a rischio pure democrazia e legalità“.

Art1 e Iv:”Inquietudine per le prossime comunali”.

da sinistra: Alfredo Beneventano, consigliere Iv, con Giancarlo Triberio capogruppo Art1.

I 3 rappresentanti dell’opposizione parlavano di “situazione ampiamente conosciuta da tempo”. E della inquietudine per le prossime comunali“, serpeggiata per questo “non riuscire a rispettare gli obblighi di legge per quanto riguarda la materia elettorale”. Il gruppo Centrosinistra notava che alla sindaca Cettina Di Pietro stavolta “non è servita la solita scappatoia: rivolgendosi alla prefettura, si è vista rispondere che questa situazione è di pertinenza esclusiva dell’amministrazione”. La grillina, in quello che definiscono “il solito gioco dello scaricabarile gettando le colpe e le responsabilità ad altri”, aveva infatti dato in pasto a tutti i consiglieri la corrispondenza intercorsa con la prefetta Giuseppina Scaduto.

Bongiovanni, Ugl: in 1000 non potranno votare.

Adesso Di Mare chiede alla Prefettura “di intervenire in maniera urgente, per garantire che le elezioni siano svolte in maniera corretta e trasparente, così come garantito dalla nostra carta costituzionale e dalle leggi dello Stato”. E alla Procura segnala che “il peggioramento della situazione non coinvolge solo i servizi offerti alla cittadinanza, ma a questo punto può seriamente compromettere il buon esito delle amministrative 2020″.Il dirigente Ugl Nello Bongiovanni avverte che, “a oggi, mi risulta che circa 1000 cittadini non potranno votare. Il sindacalista ha seguito le vicende dei precari in servizio all’Anagrafe, fin da quando il bubbone stava per esplodere. In un intervento social, chiede agli amministratori 5S “perché hanno trasferito personale esperto, con personale senza un minimo di esperienza in questo settore?”. La conclusione è al vetriolo:“Prima di fare le vendette politiche, dovete pensarci bene”. Quella “inadeguatezza” contestata ai pentastellati dai consiglieri Centrosinistra, ora potrebbe avere ricadute sulla regolarità del voto. Specie se ha qualche fondamento la “suggestiva” considerazione sui ricorsi facilitati, indirettamente suggerita nella denuncia sporta dal candidato sindaco Di Mare. Adesso spetta a chi rappresenta lo Stato spazzare ogni dubbio e dare serenità agli elettori augustani.

Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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