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Blackstone non rimborsa investitori, trema il Fondo di Brucoli resort

AUGUSTA – Blackstone, trema il colosso Usa: default su un portafoglio da 532 milioni, congelati rimborsi per altri 71 miliardi”. La notizia su “la crisi dei fondi immobiliari internazionali, rilanciata dal Corriere della sera il 5 marzo, allunga ombre inaspettate sul villaggio vacanze di Augusta. Appena due settimane fa era stata ufficializzata con enfasi la “riqualificazione del Mangia’s Brucoli resort“, che avrebbe innalzato la struttura turistica a 5 stelle lusso. “Apprendiamo con grande piacere la notizia del piano di restyling da 25 milioni di euro”, aveva esultato il sindaco Giuseppe Di Mare. Che il 15 febbraio aveva diffuso un apposito comunicato col logo del Comune, dove esprimeva “il più vivo compiacimento per il risultato dell’operazione, avviata nel 2021 nell’ambito della partnership con Hotel investment partners controllata di Blackstone”. Ma quel “siamo orgogliosi di questo importante risultato conseguito da una famiglia di imprenditori coraggiosi”, proclamato dal capo dell’amministrazione, rischia di restare un sogno nel cassetto. Perché, spiega la Stampa in un’inchiesta, “il colosso finanziario statunitense blocca il ritiro delle quote da un fondo da 71 miliardi di dollari, e non ripaga 531 milioni esposti” a sua controllata finlandese. “L’inadempienza rappresenta un segnale da non sottovalutare, e la sua esposizione sul settore immobiliare è tale da essere una potenziale sorgente di rischio”, scrivono Francesco Bertolino e Fabrizio Goria, nel loro reportage pubblicato il 2 marzo.

Default di una controllata finlandese e restituzioni congelate a due terzi dei sottoscrittori.

“Il primo marzo Blackstone ha inviato una lettera agli investitori, sottolineando che sarebbe stato impedito loro di incassare i loro investimenti presso il Breit, il maxi fondo d’investimento immobiliare lanciato pochi anni fa”, racconta l’articolo del grande quotidiano torinese. “In altre parole, impossibile ritirare i soldi dal fondo, anche se le richieste di rimborso continuano ad aumentare mese dopo mese. Blackstone ha confermato di aver soddisfatto richieste per circa 1,41 miliardi di dollari a febbraio, poco più del 35 per cento dei 3,94 miliardi di prelievi domandati solo nello scorso mese dagli investitori”. Cioè il colosso Usa non è stato in grado di restituire il denaro a due terzi degli investitori che lo volevano indietro. Mentre per quelli che lo avevano investito nella sua controllata in Finlandia, Sponda Oy, la risposta è stata totalmente negativa. Il default della società finnica sarebbe riconducibile alla crisi degli immobili commerciali, innescata dalla pandemia e alimentata dallo smart working. Invece le difficoltà finanziarie Oltreoceano dipenderebbero dal costante aumento dei tassi di interesse. Ma se il core business della multinazionale vacilla in madrepatria e finisce ko nella ricca Scandinavia, cosa resterà in piedi dei progetti nel Sud Italia?

I soci Usa di maggioranza hanno finanziato l’espansione di Aeroviaggi negli hotel 5 Stelle.

Il Brucoli Marriott resort (foto tratta dal sito di Mangia’s)
copertina, il villaggio visto dalla spiaggetta di Brucoli..

Quella riqualificazione a Brucoli che Il Sole 24 Ore del 13 febbraio dava vicina al traguardo – “i lavori cominciati a ottobre dell’anno scorso saranno completati a giugno”, scriveva Nino Amadore nel suo articolo – si concluderanno con il committente in grado di onorare con puntualità le fatture delle ditte appaltatrici? E’ una preoccupazione che il sindaco non poteva prevedere quando, rivolgendosi agli investitori palermitani che volevano un resort da Paperoni nella frazione turistica, li lodava per un aver “inteso privilegiare con questa scelta il nostro territorio puntando sulla qualità”. In realtà i grandi progetti dei Mangia’s, col loro gruppo Aeroviaggi, non si erano limitati solo ad Augusta. Hanno comprato un antico palazzo nobiliare nel centro storico di Palermo, vicino al teatro Massimo, per realizzarci un city hotel di lusso da aprire già quest’anno. E forti della joint ventureInsulae” con la controllata Hpi di Blackstone, nonché della partnership commerciale con la catena dei Marriott hotel, avevano varato un ambizioso business plan da 85 milioni. Destinati a elevare di categoria 6 delle 13 strutture di un portafoglio alberghiero del quale ora sono gestori come soci di minoranza. Trasformando in 5 stelle il villaggio turistico a Santa Teresa di Gallura, in Sardegna. E investendo in miglioramenti anche nel loro complesso a Selinunte, che non è solo un grande parco archeologico ma soprattutto una località balneare gremita di strutture recettive, grazie alle spiagge che si stendono fra Castelvetrano e Campobello di Mazara.

PER APPROFONDIRE: Brucoli village apre il cancello al padel del Comune: parliamo stessa lingua

Di Mare esulta per il resort di lusso nell’ex Valtur, ma ci sono molte meno stanze del previsto.

Con lo stile di una pubblicità patinata su Capital, Di Mare nel suo comunicato definisce Brucoli “un investimento che consentirà alla già importante struttura di diventare un prestigioso hotel a 5 stelle, mantenendo le caratteristiche distintive del brand Mangia’s, ma con il design e l’ospitalità che contraddistinguono la multinazionale statunitense Marriott“. L’entusiasmo del sindaco per l’imminente arrivo di Vip danarosi, grazie ai dollari degli americani e alla intraprendenza della famiglia palermitana, traspare evidente quando afferma che il resort extra-lusso “consolida il posizionamento della filosofia di Mangia’s nel segmento premium dell’hospitality, in un’ottica di sviluppo internazionale”. Ma quello che l’amministrazione considera “un ulteriore traguardo raggiunto dal gruppo Aeroviaggi nel suo percorso di valorizzazione, che contribuirà a rendere ancora più esclusivo, attrattivo e competitivo il complesso turistico di Brucoli”, al momento si porta dietro interrogativo. L’ex villaggio Valtur aveva finora una capienza di 1.200 posti, che il progetto di resort premium faceva scendere a 900 con la trasformazione delle stanze in suites. Però il comunicato stampa della società dice adesso che “l’hotel offre 402 camere”. Che sono sicuramente “luminose, eleganti e confortevoli, molte con terrazza, piccolo giardino o ingresso privato e altre con swim-up”, ma certamente ospiteranno molti meno turisti.

Massimo Ciccarello
Giornalista professionista

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