Augusta, conteggi finiti: niente premio, nasce il consiglio dei nodi gordiani ERROR404.ONLINE di Massimo Ciccarello Scritto sabato, 7 Novembre, 2020 01:06 AUGUSTA – Lavoro finito al seggio centrale, i consiglieri sono stati assegnati col metodo proporzionale. E’ caduta nel vuoto la nota ufficiale inviata da Cambiaugusta, Destinazione futuro e 100 per Augusta per farsi dare il premio di maggioranza. Il nuovo consiglio comunale è perciò ai nastri di partenza. O forse no. Perché l’ultimo colpo di scena, in queste amministrative 2020 che ne hanno riservati tanti, sta per arrivare il 9 novembre. Quando i nomi di chi occuperà i 24 seggi consiliari, saranno consegnati al Comune per comunicare formalmente l’elezione. L’insediamento nella carica tuttavia sembra non avverrà per proclamazione, grazie alla quale sarebbero stati subito in grado di svolgere l’incarico, come accaduto per sindaco e giunta. Bensì avverrà con la più lenta “notifica“. Termine che richiama la consegna delle nomine col messo notificatore, ma che potrebbe anche indicare l’invio tramite raccomandata postale. Una scelta, quest’ultima, che potrebbe essere dettata dalle misure anti-Covid. E avrebbe anche il vantaggio collaterale di allungare i tempi per far partire il cronometro della prima convocazione nell’aula intitolata a Giacinto Franco. No a Tribulato, trattative ferme su presidenza consiglio. Biagio Tribulato, presiederà solo il primo consiglio.copertina: l’aula consiliare. In un modo o nell’altro sarebbero comunque giorni molto utili alla nuova amministrazione Peppe Di Mare, per trovare quella maggioranza a Palazzo San Biagio che ancora gli manca. Il sindaco, al momento, di sicuro può contare solo sui 5 eletti nelle sue liste: Marco Stella, Andrea Lombardo, Ciccio La Ferla, Paolo Trigilio e Rosario Sicari (che è pure assessore). Potrebbero aggiungersi facilmente anche Biagio Tribulato e Margaret Amara, eletti con Attivamente, ma la trattativa si sarebbe impantanata sulla richiesta di esprimere la presidenza del consiglio. Su Tribulato in quella poltrona non si sarebbe trovato convergenza nemmeno all’interno della stessa coalizione Massimo Carrubba, che lo schierava al primo turno. Il consigliere più votato di sempre, da quando c’è la preferenza unica di genere, secondo una interpretazione del regolamento presiederà comunque la prima seduta del consiglio. Poi, per come stanno messe le cose, è probabile che dovrà lasciare. Ma a chi? Ed è questo il nodo gordiano che sta bloccando tutto. Il Carrubba team non basta, serve scucire a Gulino. Massimo Carrubba. I grillini si sono chiamati pubblicamente fuori. Perciò appaiono difficili eventuali accordi con Marco Patti, Roberta Suppo e Chiara Tringali, fatti alle spalle del movimento. La “maggioranza” sul piano politico deve cooptare almeno 7 consiglieri, per diventarlo anche sul piano numerico. Potrebbe trovarne 2 con la carrubbiana Augusta coraggiosa, che ha eletto Manuel Mangano e Giuseppe Tedesco. L’ex sindaco, arrivato terzo nel primo turno delle comunali, potrebbe convincere pure Roberto Conti a convergere su Di Mare. Ma l’altro eletto coi Democratici progressisti, Giancarlo Triberio, non ha mai mostrato particolare entusiasmo su questa ipotesi. Tirando le somme al 6 novembre, il sindaco esordiente può agevolmente arrivare a contare 10 seggi a San Biagio. Perciò, a meno di non riuscire a imbarcare gli imprevedibili 5 Stelle, deve giocoforza “sfondare” nella coalizione di Pippo Gulino. L’ex sindaco tiene il seggio per bloccare i transfughi. Pippo Gulino L’ex sindaco degli anni Novanta, tornato in politica dopo quasi un ventennio di silenzio, sembra non rinuncerà subito al seggio che spetta di diritto allo sconfitto nel ballottaggio. Ha messo in piedi liste troppo eterogenee, e solo la sua presenza fra i banchi consiliari può mantenerle coese. Enzo Canigiula dovrà quindi aspettare, per riprendersi la poltrona appena lasciata. La rioccuperanno subito, invece, gli altri colleghi di Augusta 2020: Marco Niciforo e Salvatore Errante. Insieme a Milena Contento (che secondo un’altra interpretazione regolamentare presiederebbe il primo consiglio), Giuseppe Assenza, Mariangela Birritteri e Giuseppe Montalto, eletti con Nuovo patto per Augusta, la pattuglia dei guliniani doc arriva a 6. Tocca quota 7, se Triberio resta nell’area in cui si era “tecnicamente” apparentato. Chi si vuole sganciare, però senza sbandierarlo, è Civica per Augusta. Ha eletto Maria Grazia Patti e Salvatore Serra, sindacalista Uil che con Di Mare ha un vecchio rapporto. Oltre a Corrado Amato, il figlio avvocato del plenipotenziario forzista Paolo. Insieme diventerebbero ago della bilancia, che porterebbe la maggioranza a 13 e le opposizioni a 11. Sarebbe molto risicata, ma per partire potrebbe bastare. Apparentamenti: incognita Tar sulla regolarità formale. L’apparentamento delle liste col candidato sindaco ricoverato in isolamento. Il fatto è che Palazzo di città non sembra avere molta fretta, come se avesse un asso nella manica. Magari potrebbe essere quel ricorso al Tar, intravisto con la nota dei giorni scorsi inviata al presidente dell’Ufficio centrale elettorale. Quella richiesta di assegnare il premio di maggioranza è stata ignorata, forse perché presentata in una fase sbagliata del procedimento. Sorte diversa avrebbe l’appello al Tribunale amministrativo, sulla regolarità formale dell’apparentamento. Il collegamento di 2 liste carrubbiane alle 3 di Gulino ha impantanato il consiglio nella distribuzione proporzionale dei seggi. Ma è arrivato mentre il candidato sconfitto si trovava in isolamento nel reparto Covid di Siracusa. Una situazione che il legislatore non poteva prevedere, quando ha fissato le procedure per i collegamenti al ballottaggio. Un avvocato della coalizione vittoriosa, già a fine ottobre ha presentato una richiesta di accesso agli atti per fini legali. Pare che quelle carte non gli siano ancora arrivate, e non è detto che poi saranno suscettibili di un seguito. Intanto però stanno lì, a pendere sulla testa degli oppositori meno malleabili. Augusta, Forza italia crede alla Camera con vista del bis Di Maredi Massimo Ciccarellomercoledì, 27 Novembre, 2024AUGUSTA – “Forza italia: presente!”. Mentre i “camerati” meloniani di Siracusa gli si stanno raffreddando, subodorandone le aperte ambizioni alla Camera per… Di Cesare filosofa ribelle: giunta Fdi la taglia da biblioteca Augustadi Massimo Ciccarellolunedì, 25 Novembre, 2024AUGUSTA – “La biblioteca ha avuto danni, evento cancellato”. 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