Festa del lavoro che non c’è, s’accende la radio e si spegne la politica ERROR404.ONLINE di Massimo Ciccarello Scritto mercoledì, 1 Maggio, 2019 23:41 Ultimo aggiornamento mercoledì, 3 Marzo, 2021 00:23 AUGUSTA – Festa del Primo maggio ad Augusta. Fra polemiche sul lavoro che la politica dovrebbe fare, e invece non fa. E il tentativo di avviare un’attività culturale che in qualche modo crei pure un minimo di reddito da lavoro, e non si trasformi invece nell’ennesima “beneficenza” di tempo e denaro. A lanciare la polemica è la presidente del consiglio comunale, la grillina Sarah Marturana, sorprendentemente rivolta verso i consiglieri di minoranza assenteisti in aula e nelle commissioni. A darsi da fare per “festeggiare” il lavoro è invece l’Associazione di promozione sociale “Radio Avalos”, che annuncia ufficialmente l’inizio delle proprie trasmissioni web. Il paradosso M5s: l’opposizione non lavora abbastanza. Dopo il 25 Aprile, un’altra celebrazione-simbolo ha assunto in città coloriture molto particolari. Che stanno rivelando una realtà augustana molto simile a quella di un laboratorio sociale 2.0, dove persino le ricorrenze più tradizionali si convogliano verso le forme inedite dell’agorà virtuale. Così accade che un’amministrazione a fine mandato non utilizzi la ricorrenza per tracciare un bilancio sui suoi risultati riguardanti la soluzione problematiche occupazionali. Bensì lamenti la scarsa attività d’opposizione da parte della minoranza. Lavoro: Marturana tace su cosa ha fatto il Comune. Solo nell’Augusta a 5 Stelle poteva diventare “naturale” che la presidente Marturana, usi il Primo maggio come cavallo di Troia per confezionare su misura una reprimenda all’opposizione. Il post apparso sulla sua pagina Facebook “Presidente del consiglio comunale di Augusta” riprende il famoso dipinto Quarto Stato, e inizia con un breve cenno sulla storia delle festa. Ma anziché focalizzarsi sulle condizioni per sviluppare occupazione, che la sua amministrazione M5s avrebbe dovuto creare, vira bruscamente verso l’assenteismo della minoranza. La grillina sdogana la politica come “lavoro”. “Questo é il nostro lavoro per la comunità, che dobbiamo onorare ogni giorno garantendo presenza e costanza”, scrive la grillina. Senza rendersi conto che nel Movimento dell’anti-casta sta sdoganando l’idea dell’impegno politico paragonato a un “lavoro“. Un concetto sostanzialmente corretto sotto il profilo politologico, che tuttavia si trascina dietro quello correlato dei “professionisti della politica“. Che poi è esattamente l’opposto di quanto il M5s predicava quando stava fuori dai Palazzi del potere. Molte assenze della minoranza dovute a pregiudiziali. La nota polemica della grillina di Palazzo spiega che “non tutti i consiglieri risultano essere sempre presenti. Alcuni spesso non si vedono per mesi e quando sono presenti interagiscono molto poco e spesso nulla; alcune volte rimanendo poco tempo in aula, e uscendo prima di prendere parte alle votazioni”. Sorvolando disinvoltamente sul fatto che il peso di mantenere il numero legale cade sulle spalle della maggioranza. E che assentarsi dalle votazioni è una legittima condotta politica, tanto quanto il voto contrario e l’astensione. Specie nei casi di deliberazioni fortemente contestate da pregiudiziali di legittimità. La trasmissione numero zero di Radio Avalos.f(foto copertina, cippo-memoriale a Portella della Ginestra). Web radio raddoppiano, Avalos si aggiunge a MusMea. Non è un caso che talvolta i consiglieri di minoranza hanno lasciato i lavori a San Biagio, per andare negli studi di Radio MusMea. Dove hanno potuto proseguire un dibattito che era “negato” in aula. Proprio dall’esperienza di questa emittente web, arrivano molti autori e alcuni programmi dell’esperimento Radio Avalos. In un momento in cui l’informazione e l’intrattenimento locali segnano bilanci in rosso, una decina di conduttori di ogni età ed esperienza si lanciano in questa scommessa. Per il debutto ufficiale la scelta è caduta sul Primo maggio, data simbolica che già racconta la voglia di riscatto in una città che da tempo ha smesso di aspettare che il lavoro glielo porti la politica. Che cambia solo il programma e i post dei suonatori, ma mai la musica eseguita. Il presidente Masala: l’emozione ha la sua voce. “La Radio nasce con il desiderio di aggregare, attorno ad un progetto sociale e culturale, alcune delle forze creative della città con cui condividere passioni, interessi, speranze e anche emozioni”, racconta Gianni Masala. Il presidente di www.radioavalos.it aggiunge che “non a caso lo slogan scelto è proprio: l’emozione ha la sua voce”. L’annuncio ai giornali spiega che il nome nasce dal monumento collocato proprio all’ingresso del porto, perché “la torre è da secoli un punto di riferimento per chi naviga e cerca un approdo sicuro”. Laureati e professionisti in cerca di pane e lavoro. A firmarlo è un giornalista, Carmelo Di Mauro, che aveva anche tentato senza fortuna la candidatura alle parlamentarie 5 Stelle del 2018. E già il fatto che l’emittente web esordisca con un “comunicato stampa” ai sensi di legge, ricorrendo a una figura professionale scartata dal #cambiamento, racconta da sola quale sia la nuova battaglia sociale. In questo scorcio di millennio caratterizzato da scaltri populismi è proprio la svalutazione dello studio accademico, e delle professioni che vi si fondano, la nuova frontiera del Primo maggio. A distanza di 72 anni dalla strage di Portella della Ginestra, ordinata da chi voleva l’arretratezza per mantenere lo status quo, sono i professionisti e i laureati ad aver preso il posto di quei contadini che cercavano pane e lavoro. Il post di sarah Marturana